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28/05/2011 17:38 CEST - ROLAND GARROS

Roland Garros Day 7

TENNIS - Roberta Vinci aprirà il programma della settimana giornata del Roland Garros. Sullo Chatrier affronterà Vika Azarenka in un match sulla carta proibitivo. Sul campo principale vedremo se Rafa Nadal, contro Veic, ha finito la benzina. Gilles Simon - Fish e Ljubicic - Verdasco i match più interessanti in campo maschile. Da seguire Petra Kvitova e, soprattutto, la prosecuzione di Djokovic-Del Potro. Alessio Morra

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Rafael Nadal vs Antonio Veic (nessun precedente)
Non dovrebbero esserci problemi per il numero uno del mondo con il croato Veic, ma l’attenzione di giornalisti, tifosi ed appassionati sarà massima. Perchè si cercherà di capire se Rafa non ha molta benzina o se sta provando a risparmiare benzina per la seconda settimana. Veic, che per la prima volta è in campo al Roland Garros, ha vinto lottando sia nelle qualificazioni che nel tabellone principale, avrà l’onore di giocare sul Philippe Chatrier e sicuramente non farà da sparring partner al cinque volte vincitore di Parigi.

Ivan Ljubicic – Fernando Verdasco (2 – 1)
Lo spagnolo, che ha vinto l’unico precedente sul rosso (a Valencia, ma sette anni fa), a Parigi ha raggiunto gli ottavi nelle ultime quattro edizioni, però non sta vivendo un’annata straordinaria. Qui a Parigi perso un set sia con Monaco che con Malisse. Ljubicic, semifinalista nel 2006, non ha avuto problemi con DeVarmaan nè con Querrey, ed è favorito.

Mardy Fish – Gilles Simon ( 1 – 1)
E’ forse il match più interessante della giornata, in campo maschile. I due confronti diretti, giocati sul cemento, non fanno testa. Gillou, giocherà per la terza volta sul centrale ed avrà il forte sostegno del pubblico, Fish, numero uno americano, per la prima volta ha superato il secondo turno a Parigi. Fish come Djokovic ha cambiato livello dopo aver trovato la dieta giusta. Basterà per battere Simon?
Il francese che ha perso un set sia con Russell che con Chardy a Parigi non ha mai superato la prima settimana.

Leonardo Mayer – Robin Soderling ( 0 – 1)
L’argentino Mayer è uno dei cinque qualificati giunti al terzo turno. Nell’unico confronto diretto con Soderling, in Davis, su un tappeto velocissimo, Mayer perse (7 – 5, 7 – 6, 7 – 5) ma giocò benissimo. Ora, in teoria, la superficie potrebbe aiutarlo, ma il favorito è Soderling, che cerca la terza finale consecutiva al Roland Garros. Robin non attraverso un periodo straordinario, ma anche grazie ad un tabellone tenero (Harrison e Ramos) è giunto ai sedicesimi senza problemi.

Andy Murray – Michael Berrer ( nessun precedente )
Sulla carta tutto facile per Murray che, dopo le semifinali a Montecarlo e Roma, ha probabilmente acquisito sicurezza sulla terra rossa. Andy ha avuto un sorteggio benevolo. Dopo Prodon e Bolelli trova Berrer.
L’ultimo tedesco ancora in tabellone è stato bravo ad eliminare l’emergente canadese Raonic e l’esperto Clement, sempre in quattro set. Contro lo scozzese, però, sembra chiuso. Domani a Parigi si affronteranno per la prima volta.

Alexander Dolgopolov – Viktor Troicki ( 0 – 1)
In tanti si aspettano qualcosa di speciale da lui. Non ha mai vinto un torneo in carriera, ma a Melbourne, nel primo Slam da giocatore importante, è arrivato sino ai quarti. Ora dopo aver lasciato pochi games nei primi due turni Dolgo, a Schuettler ed Haider Maurer, ha un’avversario tosto, la testa di serie numero 15, Troicki.
Il serbo che non è uno specialista proverà a raggiungere, per la prima volta, gli ottavi in un torneo del Grande Slam.

Lubos Kubot – Alejandro Falla ( 0 – 1)
Avrebbero potuto affrontarsi anche al primo turno i due qualificati Falla e Kubot. Infatti il sorteggio ha proposto un paio di sfide tra qualificati in avvio di torneo. Si giocano, invece, un prestigioso passaggio agli ottavi.
Kubot non ha mollato, nel match d’esordio, con Almagro, recuperando due set. Poi ha liquidato Berlocq.
Il colombiano, che un anno fa a Wimbledon fu vicinissimo a battere Roger Federer, sul Centrale, al primo turno, ha messo al tappeto Starace e Mayer. Un solo confronto diretto. Giocarono in un challenger, era il 2005, vinse Falla.

Juan Ignacio Chela – Lukas Rosol ( nessun precedente )
Mai poteva immaginare Chela di avere tra terzo ed eventuale quattro turno come avversari giocatori provenienti dalle qualifcazioni. Battendo Rosol, che non ha mai affrontato, potrebbe continuare a sognare i quarti, che già raggiunse a Parigi. Era il 2004. Superarono i quarti Coria, Nalbandian e Gaudio, lui fu l’unico a perdere (da Henman).
Il ceco, che ha vinto quasi trenta partite, tra challenger e qualificazioni, nel 2011, sta ripercorrendo la strada di Stepanek, che all’improvviso si trasformò da buon doppista in buonissimo singolarista. Rosol, però, potrebbe pagare le due battaglie vinte al quinto con Melzer e Roger-Vasselin.

Na Li – Soriana Cirstea ( nessun precedente )
La Na Li è l’Andy Murray del tennis femminile. Come lo scozzese ha fatto finale a Melbourne, poi è finita in letargo, ma a sorpresa ha raggiunto le semifinali a Madrid e Roma. Sembra sempre battibile sul rosso, ma è sempre lì.
Gli ottavi sono ad un passo. Dall’altra parte della rete la rumena Cirstea, che a Parigi esplose due anni fa quando sorprendentemente raggiunse i quarti.

Vania King – Petra Kvitova ( nessun precedente )
E’ forse il match più scontato tra quelli che chiudono i sedicesimi di finale. La Kvitova è una outsider. Sta giocando bene, e gioca senza pressione. A Parigi si trova bene, a febbraio ha vinto il torneo indoor, ed ha raggiunto pochi giorni fa la sua miglior classifica. Non ha mai affrontato Vania King, ma non dovrebbe avere problemi a prendere le misure all’americana. La King raggiunge per la seconda volta il terzo turno in un torneo dello Slam, al ventesimo tentativo.

Kaia Kanepi – Ekaterina Makarova ( 1 – 1)
Con cadenza triennale incrociano le racchette la russa Makarova, che ha preso il posto della Ivanovic, e l’estone Kaia Kanepi. Nel 2005 a Rimini vinse la Kanepi, sull’erba Eastbourne vinse la Makarova. Entrambe hanno sconfitto una svedese e si giocano tanto. Perchè la Makarova non ha mai raggiunto gli ottavi in uno Slam, mentre la Kanepi può confermarsi ragazza da Slam, come confermano i quarti raggiunti a Parigi (nel 2008), a New York e a Wimbledon.

Roberta Vinci – Victoria Azarenka ( 0 – 1 )
L’unica rappresentante italiana in gara sabato Roberta Vinci aprirà il programma sul centrale.
L’avversaria è una delle peggiori possibili. Vedendo l’unico precedente, giocato proprio al Roland Garros nel 2009, vinto, al primo turno, in due set dalla bielorussa, vedendo la classifica (Numero 4 la Azarenka e 30 la Vinci) e lo stato di forma eccellente della bielorussa (vincitrice a Madrid) il pronostico è abbastanza chiuso per la nostra giocatrice.

Maria Sharapova – Yung- Jan Chan ( 2 – 0 )
La vincitrice di Roma nel match di secondo turno ha rischiato, e molto, con la giovane francese Caroline Garcia, avanti 6 – 3, 4 – 1. Imparata la lezione, e visto il tabellone favorevole, Masha, probabilmente, non sarà molto in campo contro la giocatrice di Taipei Yung-Jan Chan, già affrontata e già battuta due volte dalla russa di California.

Yanina Wickmayer – Agnieszka Radwanska ( 1 – 0)
Sembra il match più equilibrato della parte bassa del tabellone femminile. La polacca, dodicesima al mondo, proverà a raggiungere per la terza volta la seconda settimana nella Ville Lumiere. La belga Wickmayer proverà a tenere alta la bandiera belga dopo l’eliminazione di Kim Cljijsters. Un solo confronto diretto con la Radwanska, in Fed Cup lo scorso anno, vinto da Yanina (1-6 7-6 7-5).

Andrea Petkovic – Jamila Gajdosova ( 2 – 1)
Ha sicuramente una grossa chance Andrea Petkovic, e lo sa. Il k.o. di Kim gli spalanca il tabellone. La Gajdosova, che ha ripreso il suo cognome originale (era Groth sino a qualche settimana fa) ha vinto il primo confronto diretto, ma ha perso i successivi due. Infatti la tedesca si è imposta sia al Roland Garros nel 2007 che a Brisbane ad inizio anno.

Maria Kirilenko – Arantxa Rus ( nessun precedente )
Per l’olandese Rus, ex numero uno juniores, domani c’è la famosa o famigerata ‘Prova del nove’. Bisogna vedere se è riuscita ad assimilare l’incredibile successo ottenuto sulla numero due del mondo.
La Kirilenko, dal canto suo, ha giocato e vinto poco in stagione. La Rus è un’occasione d’oro per confermare gli ottavi raggiunti già un anno fa.

Alessio Morra

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