22/06/2011 01:36 CEST - PREVIEW DAY 3

Giornata di transizione?

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Terza giornata di incontri a Wimbledon. Tocca ai match di secondo turno della parte alta del tabellone maschile e a quelli di secondo turno della parte bassa del tabellone femminile (più qualche match di primo turno da completare). Sia in campo maschile che in quello femminile le teste di serie non dovrebbero avere problemi a vincere i propri incontri.

Vediamo nel dettaglio gli incontri di cartello ed i precedenti.

TORNEO MASCHILE

Nadal (1)- Sweeting

Head to Head: 2-0

2011 Australian Open R64 NADAL 6-2 6-1 6-1
2011 Indian Wells R32 Nadal 6-1 6-1

I precedenti sembrano non lasciare alcuno scampo all'americano, nr. 69 ATP, che in due match ed in cinque set ha raccolto la “bellezza” di ben 6 giochi.  Rafa è arrivato a 15 vittorie consecutive a Wimbledon (non perde dalla finale del 2007 con Federer, nel 2009 non ha giocato per un infortunio) e potrebbe diventare insieme a Borg l'unico nell'era Open a realizzare nello stesso anno l'accoppiata Roland Garros-Wimbledon per la terza volta. Sweeting ha battuto al primo turno lo spagnolo Andujar al quinto set (prima vittoria in carriera su questa distanza) dopo essersi trovato a due punti dalla sconfitta sul 5-6 0-30 nel quarto set, raccogliendo così il primo successo della sua carriera a Wimbledon. L'americano non è mai andato oltre il secondo turno negli Slam.

Murray (4)- Kamke

Non ci sono precedenti

Come sopra, poche speranze per lo sfidante tedesco di impedire per la terza volta su 6 partecipazioni all'idolo di casa di raggiungere il terzo turno. Kamke quest'anno ha perso ben 7 volte al primo turno su dodici partecipazioni ai tornei ATP e nei restanti non è mai riuscito comunque a raccogliere due vittorie consecutive. L'anno scorso partendo dalle qualificazioni il tedesco riuscì ad arrivare al terzo turno venendo poi sconfitto da Tsonga. Per ciò che riguarda Murray, lo scozzese negli ultimi due anni è arrivato sempre in semifinale, battuto nel 2009 da Roddick e nel 2010 dal futuro campione Nadal. Ci sembra superfluo ricordare che è dal 1936 (vittoria di Fred Perry) che i britannici attendono una vittoria di un loro beniamino.

Berdych (6)- Benneteau

Head to head: Benneteau 1-0

2004 Wimbledon R128 Benneteau 6-3 7-5 6-4

Il finalista dell'anno scorso dopo aver passeggiato sul nostro Volandri al primo turno si trova di fronte Julien Benneteau che al primo turno ha avuto non pochi problemi a superare il belga Ruben Bemelmans in cinque set. Anche qui si prospetta una mezza passeggiata per Thomas Berdych che avrà con tutta probabilità l'occasione di vendicare la sconfitta subita nell'unico precedente tra i due, risalente guarda caso proprio a Wimbledon, anno 2004. Il giocatore ceco è uno dei 17 partecipanti a Wimbledon ad aver vinto un titolo sull'erba (Halle 2007) e in preparazione al torneo londinese ha raccolto una buona semifinale in terra tedesca (sempre ad Halle, battuto da Petzschner). Benneteau cercherà di raggiungere contro pronostico il terzo turno a Wimbledon per il secondo anno consecutivo. La sua miglior prestazione nello slam londinese è proprio quella del 2010 dove perse negli ottavi dal connazionale Tsonga. Il miglior risultato in uno slam (dove conta 32 partecipazioni) sono i quarti di finale raggiunti nel 2006 a Parigi (sconfitto da Ljubicic).

Roddick (8)- Hanescu

Head to Head: Roddick 3-0

2003 MS Parigi R32 7-6(4) 7-6(4)
2006 MS Roma R64 6-1 6-0
2009 Doha QF 6-3 6-2

Anche Andy Roddick dovrebbe trovare ben poca resistenza nel rumeno Victor Hanescu peraltro già battuto tre volte su tre senza soffrire (nessun set perso dall'americano). Ricordiamo che Roddick ha raggiunto in ben tre occasioni la finale di Wimbledon (2004, 2005 e 2009) perdendo in tutte e tre le occasioni da Roger Federer (clamorosa l'ultima, persa 16-14 al quinto). L'anno scorso l'americano fu eliminato a sorpresa negli ottavi di finale dal giocatore di Taipei Lu in cinque set. Roddick con la vittoria di quest'anno al torneo di Memphis ha confermato la striscia che lo vede vincente dal 2001 almeno una volta durante la stagione in un torneo ATP.
Victor Hanescu non è mai andato oltre il terzo turno a Wimbledon, solo due volte in uno slam ha raggiunto almeno gli ottavi di finale (miglior prestazione i quarti di finale al Roland Garros nel 2005, battuto da Federer), ha vinto in carriera un solo titolo (Gstaad nel 2008 sulla terra, sicuramente la sua superficie preferita).

Fish (10)- Istomin

Non ci sono precedenti

Sulla carta sembrerebbe un altro incontro senza storia, attenzione però all'incognita uzbeka rappresentata da Denis Istomin. E' vero che Fish da un anno e mezzo a questa parte sta vivendo una seconda giovinezza e che ha raggiunto ben 4 finali nella sua carriera sull'erba (vittoria l'anno scorso a Newport), ma a Wimbledon non è mai andato oltre il terzo turno ed inoltre quest'anno è uno dei 19 partecipanti allo slam londinese che non ha sostenuto nessun incontro sul verde (solo 6 giocatori nella storia di Wimbledon hanno vinto il torneo senza giocare match nei tornei precedenti sull'erba). Istomin sull'erba non è uno sprovveduto, lo dimostra il fatto che l'anno scorso alla seconda apparizione sui prati londinesi ha affrontato tre match finiti al quinto set, perdendo per l'appunto al terzo turno da quello che poi sarebbe stato il finalista, il ceco Berdych.
La marcia di avvicinamento a Wimbledon non è stata delle migliori quest'anno, visto che il tennista uzbeko ha perso al primo turno sia al Queen's che ad Eastbourne, ma ricordiamo che ha battuto nel turno precedente il tedesco Kohlschreiber (che lamentava comunque un fastidio all'adduttore) in quattro set, insomma non l'ultimo arrivato.

Tra gli altri non dovrebbe avere problemi Juan Martin Del Potro contro il belga Oliver Rochus ed il talentuoso Richard Gasquet contro il russo Kunitsyn.
Interessanti i match tra Raonic ed il lussemburghese Muller (una vera e propria sfida tra bombardieri) e tra Haase e Verdasco. In entrambi i casi non vi sono precedenti.

GLI ITALIANI

Sono ben 5 i nostri rappresentanti che scenderanno domani in campo, Bolelli tra gli uomini, Pennetta, Errani, Vinci e Schiavone tra le ragazze.

Wawrinka (14)- Bolelli

Head to Head 2-0

2008 Toronto R64 Wawrinka 6-4 7-6(4)
2008 USOpen R128 Wawrinka 7-6(5) 6-3 6-3

Il rovescio talentuoso di Stan Wawrinka contro le improvvise accelerazioni di Simone Bolelli. Quante speranze ha il nostro rappresentante di arrivare al terzo turno di Wimbledon?
Sulla carta sembrerebbero poche, lo svizzero che al primo turno ha battuto il nostro Starace (piccola curiosità, sono 13 le vittorie consecutive dell'elvetico contro giocatori italiani, l'ultimo a batterlo è stato Flavio Cipolla nel 2009) pare avere mezzi tecnicamente superiori sull'erba. Wawrinka ha raggiunto due volte gli ottavi a Wimbledon, nel 2008 e nel 2009. Simone Bolelli ha ripetuto (al momento) lo stesso exploit registrato al Roland Garros, eliminato nelle qualificazioni, ripescato, vincente al primo turno. I mezzi per mettere in difficoltà Wawrinka ci sono, l'attitudine a giocare a certi livelli fanno però pendere la bilancia dalla parte dello svizzero....se poi arriva un miracolo ne saremmo ben lieti.

Pennetta (21)- Begu

Non ci sono precedenti

Si tratta dell'esordio per Flavia Pennetta, reduce da una serie di prestazioni non brillanti, dovute anche ad alcuni problemi fisici. La Begu fa parte di quella lista di giocatrici rumene emergenti e che almeno a livello medio si stanno mettendo in luce nel circuito (vedi Cirstea, Dulgheru, Niculescu, Halep). Per esperienza e capacità tecniche non ci dovrebbe essere partita, speriamo che la nostra rappresentante abbia ritrovato un po' della fiducia persa nell'ultimo periodo

Schiavone (6)-Zahlavova Strycova

Head to Head: 1-0 Schiavone

2004 FED CUP Schiavone 5-7 6-1 6-0

Crediamo che per Francesca si tratti un po' di una prova del nove. Dopo la bella e sofferta vittoria contro Jelena Dokic al primo turno la nostra giocatrice è chiamata ad una conferma contro la meno quotata avversaria di nazionalità ceca.  Unico precedente ben lontano nel tempo, la Zahlavova è una buona giocatrice di rete, ma tecnicamente non dovrebbe impensierire Francesca, attualmente nr. 55 della classifica WTA, non ha mai vinto un torneo in carriera e negli slam non è mai andata oltre il terzo turno. FORZA FRANCESCA

Vinci (29)- Marino

Non ci sono precedenti

Sfida inedita tra una delle nostre ragazze più in forma del momento, testimoniata dalla vittoria al torneo della scorsa settimana ad 's-Hertogenbosch e la canadese emergente che agli Australian Open aveva fatto soffrire non poco la nostra Schiavone (vincitrice solo 9-7 al terzo). Rebecca Marino è attualmente nr. 44 della classifica (suo miglior ranking) e sta vivendo probabilmente la sua migliore stagione. Giocatrice coriacea, molto potente fisicamente (è alta 1,80) non si da mai per vinta, ha raggiunto al Roland Garros la sua miglior prestazione in uno slam giungendo al terzo turno. Il compito della Vinci non sarà semplice (ci sono anche otto anni di differenza, la canadese ha appena 20 anni), ma confidiamo nel gioco spettacolare ed atipico della nostra rappresentante.

Errani- K.Bondarenko

Head to Head: 2-1 Errani

2007 Roma R64 Bondarenko 4-6 6-3 6-4
2008 FED CUP Errani 6-3 6-2
2010 Hobart Errani 7-6(8) 6-4

A livello di classifica questo è il match che vede nettamente favorita la nostra rappresentante. Sara Errani è nr. 34 della classifica, mentre la minore e meno dotata tecnicamente delle Bondarenko, Kateryna, è appena nr.126. Inoltre Sara al primo turno ha battuto a sorpresa la Kanepi che l'anno scorso aveva raggiunto i quarti di finale (la Bondarenko ha invece eliminato la francese Cornet, molto discontinua). E' vero che la Bondarenko è stata anche nr. 29 in classifica ed ha raggiunto i quarti agli US Open nel 2009, ma a Wimbledon non è mai andata oltre il secondo turno e non vediamo perché debba iniziare adesso. Terzo turno nettamente alla portata della giocatrice emiliana.

TABELLONE FEMMINILE

Williams V.(23)- Date-Krumm

Non ci sono precedenti

Nonostante siano sulla scena praticamente da un ventennio, trattasi di uno scontro inedito tra le due giocatrici.
Venus ha sulla carta un turno abbordabile che le dovrebbe consentire di ritrovare la forma necessaria ad andare avanti nel torneo dopo il lungo stop. Immarcescibile la giapponesina che a quaranta anni suonati continua imperterrita a calcare i campi da gioco ed a superare turni negli slam. Grande esempio di professionalità e serietà.

Pavlyuchenkova(14)- Petrova

Head to head: Petrova 1-0

2010 Madrid R32 Petrova 6-2 7-5

Trattasi di un incontro tra due generazioni di giocatrici russe. Sul viale del tramonto (o quasi) la Petrova, talento emergente la Pavlyuchenkova. L'unico precedente è a favore della giocatrice più anziana, la superficie londinese potrebbe riservare qualche sorpresa, sulla carta rimane favorita la Pavlyuchenkova, ma occhio allo scatto d'orgoglio e all'esperienza di Nadia Petrova.

Kuznetsova (12)-Dulgheru

Non ci sono precedenti

Qui sulla carta non c'è partita. Certo la Kuznetsova quest'anno ne ha combinate di tutti i colori, alternando prestazioni brillanti a scivoloni inaspettati, ma anche in questo caso superficie e valori fanno propendere per la giocatrice più esperta.

Azarenka (4)-Benesova

Head to head: 1-0 Azarenka

2008 USOpen R64 Azarenka 6-2 6-3

Turno sulla carta senza problemi per Vika Azarenka che sta giocando una delle sue migliori stagioni ma che ancora deve piazzare l'acuto che la lancia a titolo definitivo tra le grandi del tennis femminile. Sulla carta le capacità ed i colpi ci sono, occhio però alla Benesova, non solo perchè è una bellissima ragazza, ma anche perché Iveta ha un ottimo gioco d'attacco che sull'erba può creare dei grattacapi.
Azarenka favorita, ma match non scontato.

Stefano Tarantino