28/06/2011 14:53 CEST - INTERVISTE

Andy Murray (27-06-2011)

D. I match precedenti erano stati piú duri rispetto a questo. Oggi eri in gran forma, l’ultima parte del match senza problemi.
R. Sí, il secondo e terzo set sono stati piú semplici. Nel primo ho risposto male e quindi non riuscivo a entrare nei suoi games di servizio, non arrivavo mai ai vantaggi. Non ho avuto nessuna palla break nel primo set ma nel tiebreak sono riuscito a fare qualche buon punto e ho servito bene, che non fa mai male. Peró…non riuscivo a mettere una risposta in campo.

D. Qual era il problema, non riuscivi a leggere il suo servizio?
R. No, non era questo. Lo leggevo bene ma colpivo male la palla. Lui serve con molto slice e il campo oggi era molto piú veloce rispetto a due giorni fa e ci ho messo un po’ ad abituarmi.

D. Cosa ti sta piacendo di piú e cosa di meno nel tuo gioco in questi giorni?
R. Sto servendo bene. Non c’è nulla di cui mi senta insoddisfatto; certo oggi ho risposto male nel primo set, ma ho servito bene.Non sono stato breakkato molte volte. La risposta di solito è uno dei miei punti forti e se continuo a servire e rispondere bene, posso avere possibilità in molte partite.
D. Possiamo dire che il terzo set rappresenta il modo in cui dovresti giocare ?
R. Sì, quando giochi sull’erba e su un campo veloce come oggi, è fondamentale tenere la battuta. Piú si gioca su questo campo, più diventa veloce e il servizio diventa sempre più importante mano mano che passano i giorni. Comunque è chiaro che se voglio vincere devo giocare il mio miglior tennis.

D. Come è stato giocare di fronte ai Principi ? Hai sentito una pressione maggiore?
R. No, non direi. Si tratta di concentrarsi e fare bene quello che sai fare, di fare bene il tuo lavoro. Giocare bene per poi godersela quando è finita. Non sapevo che sarebbero venuti, poi mentre entravo in campo un giornalista dell’Evening Standard mi ha detto che Kate e Pippa erano in tribuna. Non sapevo nemmeno se fosse vero, poi li ho visti quando sono uscito dagli spogliatoi. Ovviamente fa piacere giocare davanti a loro, ma quando giochi hai altro a cui pensare.

D. Hai fatto anche l’inchino
R. Sì, ovviamente ero molto felice e mi sembrava anche la cosa giusta da fare.

D. E`risultato abbastanza divertente, William e Kate ridevano e tu hai sorriso. Lo avevi programmato ?
R. No, non avevo programmato niente. L’anno scorso, quando è venuta la Regina, ci avevano detto di fare un inchino all’inizio e uno alla fine. Ma oggi non ci hanno detto niente quindi è stato improvvisato.E’ stato divertente ma non era quella la mi intenzione.

D. Li hai incontrati dopo il match?
R. Sì. Se avessi saputo che sarebbero venuti mi sarei fatto la barba (ride) Ho pensato che era sudatissimo e con la barba lunga e glielo ho detto “Scusate, sono un po’ sudato”. E’ stato piacevole. C’era un sacco di gente come al solito e non è il modo migliore di conocere qualcuno ma è stato bello incontrarli.

D. Cosa ti hanno detto?
R. Che avevo giocato bene, mi hanno chisto com'era giocare su questo campo.Tutto qua.

D.Non ti sei rasato per superstizione?
R. No, nessuna superstizione, stasera mi faró la barba.

D. Hai qualche superstizione, qualcosa che fai prima di una partita?
R.No. Prima ero piú superstizioso, adesso no. Il problema con le superstizioni è che poi diventano manie. Per esempio se vai sempre nella stessa doccia e poi un giorno finito l’allenamento la trovi occupata, non puoi entrarci lo stesso. Beh, in realtà puoi, ma io ho deciso di no. (sorride) Quindi cerco di non avere superstizioni.

D. Prima ne avevi?
R. No, non ne avevo. Credo sia stato Tim (Henman) a dire che usava sempre la stessa doccia. Alcuni mi hanno detto che avrebbe dovuto cambiarla quando arrivava in semifinale (Sorride) Scherzo. Comunque come ho detto, cerco di non avere nessuna superstizione.

D. Visto che i Principi sonon arrivati senza avvisare, pensi che dovresti raderti tutti i giorni, just in case?
R. Umh….sì. Sono diversi giorni che mi dicono di farmi la barba. Adesso che è lunga ci vorrà un po’ di più, devo prendermi un po’ di tempo, con calma. Mi fa un po’ male quando è così lunga.

D. Stai cercando di convincere la Gillette a sponsorizzarti?
R. Forse…sì. Ma non avrei la disciplina necessaria. Gli atleti Gillette devono farsi la barba tutti i giorni e non credo che ne sarei capace.

D. Cosa devi fare per vincere il torneo, dal punto di vista tecnico, cosa devi migliorare?
R. Ho bisogno di giocare sempre meglio. Il terzo turno credo sua stato un test importante per me, un match duro. E’ importante giocare sempre meglio turno dopo turno e approfittare di tutte le occasioni quando giochi contro i migliori. Contro Rafa a Parigi ho avuto diversi breakpoint e non sono riuscito a trasformarli. Il servizio per me è fondamentale. Se servo bene avrò sempre una possibilità, perché la mia risposta è molto buona. Se rimango concentrato e servo in maniera solida, ecco, questo può fare la differenza.

D. Faceva caldo in campo?
R. Sì , faceva molto caldo, soprattutto il primo set e mezzo, poi e’ arrivata qualche nuvola e si stava bene. Forse il giorno più caldo finora, e abbastanza umido anche.

Forse no vuoi rispondere a questa domanda, ma se Rafa e Roger dovessero giocare su una superficie neutrale, diciamo un cemento lento, entrambi in forma, chi pensi che sia miglior giocatore?
R. Questa è dura. Direi Rafa perché ha battuto Roger il doppio delle volte. La sperficie su cui Roger è migliore è l’indoor. Ma sulle altre superfici penso che Rafa sia leggermente più forte.

D. Cosa pensi di Feliciano come avversario?
R. Beh ha battuto Roddick in tre sets, serve benissimo, ha u nottimo rovescio slice e un gioco diverso dagli altri spagnoli: gli piace venire a rete.

D. Cosa farai stasera?
R. Non lo so.Andró a casa a fare un bel bagno e poi, le solite cose. Non so , non ci ho ancora pensato.

Redazione