29/06/2011 14:24 CEST - Wimbledon
Le regine hanno abdicato?
TENNIS - Attaccarsi ai magici nomi “Serena” e “Venus”, pensando che alla loro età possano entrare in uno slam, praticamente senza aver giocato, e vincerlo solo perché si chiamano Williams non sarebbe stato saggio. Soprattutto perché hanno entrambe oltre 30 anni. E gli infortuni costano caro per tutti, anche per le migliori giocatrici della storia. Charler Bricker (traduzione di Paul Sassoon)
Lunedì pomeriggio quando Serena e Venus Williams hanno perso, è stato uno shock per gli uomini che stabiliscono le quote delle scommesse o per i giornali o riviste che hanno mandato una persona a caso e gli hanno detto di coprire l'evento anche se non sanno distinguere tra un tappo per racchetta da un overgrip.
Ma se avete giocato a tennis, giocate ancora o semplicemente girate attorno al mondo del tennis da abbastanza tempo, sapete cosa ci vuole per vincere uno Slam. Se qualcuno vi avesse detto che una delle sorelle sarebbe andata a Wimbledon poco più di una settimana fa, l'avreste trovato molto divertente.
Se state scommettendo anche solo una cena col compagno di doppio, non sarebbe molto saggio attaccarsi ai magici nomi “Serena” e “Venus”, pensando che alla loro età possono entrare in uno slam, praticamente senza aver giocato, e vincerlo solo perché si chiamano Williams,
Non sto gongolando. Ok forse un pochino, ma ecco la parte saliente delle mie previsioni per Wimbledon scritto più di una settimana fa:
“Venus pesca la picchiatrice Akgul Amanmuradova nell'incontro d'apertura e Jelena Jankovic è la probabile rivale al terzo turno. E' molto improbabile che una delle sorelle Williams vinca questo torneo e ci sono più o meno 50% di possibilità che neanche una arrivi alla seconda settimana. Quanto possono durare nel torneo Serena e Venus con la ruggine accumulata nei loro corpi da 30 anni e da quasi 30 anni è una domanda legittima.”
Non sono stato perfetto. Hanno raggiunto la seconda settimana.... a malapena.
Con cinque anni in meno non sarei stato cosi sicuro nel prevedere che non avrebbero raggiunto i quarti, ma Venus ha appena compiuto 31 anni e Serena ne fa 30 il 26 settembre. Il corpo non risponde più come una volta, anche per grandi atlete come le Williams, specialmente dopo la lunga lista di infortuni che hanno avuto.
Inoltre non ci sono partite regalate dal terzo turno in poi se non sei tra le prime quattro teste di serie, anche se il tour femminile è debilitato in questo momento con il ri-ritiro di Justine Henin e Kim Clijsters che è pronta a seguirla.
Marion Bartoli può sembrare goffa sul campo con tutti i rituali che deve fare prima di servire e con il suo rovescio a due mani e PURE il dritto a due mani, ma ha già raggiunto la finale a Wimbledon. É dotata di grande precisione e un servizio che inganna ma che è stato abbastanza buono durante il nono giorno con 80% di prime di servizio in campo ed ha concesso solo un break nella sua vittoria per 6-3, 7-6 (6).
Intanto Venus ha perso 6-2 6-3 contro Tsvetlana Pironkova, il muro umano che è riuscita a imbrigliare Venus in lunghi scambi e ha vinto la maggior parte di questi scambi. Serena e Venus possono dire a qualche giornalista ingenuo che hanno recuperato dai vari infortuni e sono al 100% della condizione e potrebbe anche essere vero, ma posso dirvi, grazie alla mia lunga esperienza in questo sport e ad innumerevoli conversazioni con giocatori, che se uno ha subito infortuni i dolori alle ginocchia o ai gomiti oppure alle spalle aumentano con l'accumularsi delle partite.
Inoltre questa è la seconda volta che la Pironkova batte Venus in un torneo dello Slam avendo vinto in tre set nel 2008 in Australia. Questa partita doveva essere un 50-50 per le scommesse, Pironkova ha solo 23 anni ed è classificata al 33 posto, ha un futuro. Venus ha un passato e certamente ha un futuro, ma i giorni di gloria in cui era nel circolo dei vincenti non ci sono più.
L'ultima volta che ha vinto un torneo in cui giocavano tutte le migliori è stato a Dubai nel febbraio del 2009.
Per quanto riguarda Serena, lei è più giovane, ma ha anche problemi ad intermittenza con gli infortuni, a cominciare da quel che è successo al suo piede in quel ristorante tedesco che comunque non sembrava impedire i movimenti nella prima settimana. E' solo arrugginita.
Serena è probabilmente la migliore giocatrice della storia del tennis, ma non importa quanto sei forte, se non riesci a stare lontano dgli infortuni questo sport ti può succhiare via la vita. Anche se ti chiami Venus o Serena.
Charles Bricker può essere contattato a nflwriterr@aol.com
Charles Bricker
"Dare consigli a Na Li perchè ha alle spalle il peso di un'intera nazione? Veramente lei ha vinto uno Slam, quindi sono io che dovrei chiedere consigli a lei"
Andy Murray
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