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28/07/2011 03:05 CEST - Plurivincitori

Quanto mi piace sto torneo...

TENNIS - La spagnola Medina Garrigues ha vinto per la quinta volta in carriera il torneo di Palermo. Partendo dal successo della spagnola cerchiamo di individuare quali campioni hanno lasciato il loro segno in un singolo torneo vincendolo almeno quattro volte. Da Vilas a Lendl, da McEnroe a Edberg, da Connors a Muster, dalla Navratilova alla Sharapova, passando per la Evert, la Sabatini e le Williams. Stefano Tarantino

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Così come nel basket si dice che quel giocatore ha la sua mattonella (indicando la posizione dalla quale fa sempre canestro), così come nel calcio ci sono punti di battuta delle punizioni che si addicono a degli specialisti (vedi i vari Del Piero, Platini, Maradona, etc.), così nel tennis oltre ad esserci specialisti del gioco di rete o di un determinato colpo (rovescio, diritto, voleé), abbiamo tennisti che in un particolare ambiente si trovano a meraviglia e danno il meglio di sé.
Prendiamo ad esempio la spagnola Anabel Medina Garrigues, giocatrice di buon livello, grande combattente sulla terra rossa, capace di vincere ad oggi nella sua carriera ben 11 titoli.
Di questi ben 5 (quasi il 50%) sono stati conquistati nel torneo nostrano di Palermo (l’ultimo un paio di settimane fa), dove probabilmente la spagnola si trova particolarmente a suo agio.
Abbiamo allora cercato di individuare tra i vari giocatori e giocatrici quelli plurivittoriosi in un singolo torneo tanto da farne praticamente la storia e lasciare un segno indelebile nell’albo d’oro.
Abbiamo naturalmente escluso gli Slam (i cui record di vittorie sono abbastanza risaputi per gli appassionati del nostro sport) e i Master di fine anno, che di solito non hanno una sede fissa o che comunque non la mantengono che per un periodo di tempo limitato.
Abbiamo inoltre cercato di porre un taglio alla ricerca, nel senso di individuare solo coloro che hanno vinto un singolo torneo per almeno 4 volte, in maniera tale da rendere questa lista quanto più “elitaria” possibile.
Chiaramente (come vedremo) la parte del leone la fanno quei giocatori e quelle giocatrici che hanno vinto un gran numero di tornei e che quindi statisticamente hanno avuto maggiore possibilità di vincere più volte lo stesso trofeo, ma non mancano comunque le eccezioni.

Partiamo dai mostri sacri, in primis Jimmy Connors, vincitore in carriera della bellezza di 109 titoli (record nell’era Open). Il mitico Jimbo è stato capace di vincere ben 7 volte il torneo di Birmingham (oltretutto consecutive, dal 1974 al 1980), 4 volte quello di Las Vegas (nel biennio 1976-77 ed in quello 1982-83) , 4 volte quello di Los Angeles (biennio 1973-74 e poi nel 1982 e nel 1984) e 4 volte quello di Philadelphia (1976 e poi dal 1978 al 1980). Insomma Connors ha illuminato con la sua classe varie platee, ma in America dava il meglio di sé.
Sua Eccellenza Ivan Lendl (94 titoli vinti in carriera) il meglio di sé lo ha dato nel torneo di Montreal/Toronto (le due città ospitano ad anni alterni l’appuntamento) vincendone ben 7 volte il trofeo (1980,’81,’83 e dal 1987 al 1990). A suo agio il grande Ivan anche in terra asiatica, infatti il ceco si è aggiudicato ben 6 volte il torneo di Tokio (1980 edizione sulla terra, poi sul cemento nel 1983, 1985, 1990 e nel biennio 92-93).
Il grande John McEnroe (77 titoli ATP) ha dato spettacolo un po’ dovunque, su tutte ricordiamo però le 5 vittorie nel torneo di Wembley (dal 1978 al 1980 e poi il biennio 82-83), le 5 nel torneo di San Francisco (1978-79, poi ’82, ’84 e ’86), le 4 vittorie sull’erba del Queen’s (dal 1979 al 1981 e poi nell’84), le 4 a Dallas (1979, 1981, 1983-1984) e le 4 a Sydney (consecutive dal 1980 al 1983).
Strano a dirsi ma l’orso svedese Borg (63 titoli) almeno 4 vittorie le ha toccate solo a Wimbledon ed al Roland Garros, mentre l’argentino Guillermo Vilas, terribile macchina da guerra sulla terra rossa, ha naturalmente lasciato il segno in patria. Sono ben 7 infatti le vittorie raccolte nel torneo di Buenos Aires (dal 1973 al 1977, e poi nel 1979 e nel 1982), ma anche il torneo di Kitzbuehel gli era alquanto gradito (4 vittorie, 1977, 1980, e poi il biennio 1982-83).
Passando a periodi più recenti, segnaliamo le 6 vittorie in quel di Tokio di Stefan Edberg, torneo che in passato si disputava nello stesso anno sia outdoor che indoor, ma lo svedese non faceva differenze. Ed infatti sia nel 1987 che nel 1991 ha vinto entrambe le prove, trionfando poi anche nel 1989 e nel 1990.
Boris Becker (49 titoli in carriera) si trovava a suo agio sia nella fredda Stoccolma (4 vittorie, 1988, 1990-91 e 1994) che sull’erba del Queen’s (anche qui 4 vittorie, 1985, poi il biennio 1987-88 e nel 1996, undici anni dopo la prima vittoria).
Agassi (60 vittorie nel circuito) amava soprattutto la sua America, ecco quindi spiegate le 6 vittorie a Miami (1990, 1995-96, 2001-03), le 5 a Washington (1990-91, 1995, 1998-99) e le 4 a Los Angeles (1998, 2001-02, 2005).
“Pistol” Pete Sampras è stato più variegato nelle sue vittorie (64 titoli in tutto), al di là degli Slam segnaliamo le 4 vittorie in quel di Philadelphia (1990, 1992, 1997-98).
Arrivando ai giorni nostri ci viene facile da rilevare gli innumerevoli successi del duo Federer-Nadal.
Lo svizzero (ad oggi 67 successi) ha vinto ben 5 volte il torneo di Halle (2003-2006 e poi nel 2008), 4 volte quello di Dubai (2003-2005 e poi nel 2007), 4 volte Amburgo (2002, 2004-2005, 2007) e 4 volte il torneo di casa di Basilea (2006-2008, 2010).
Rafa (guarda caso) domina sulla terra rossa. Tra i suoi 46 titoli rimarchiamo le 7 vittorie consecutive a Montecarlo (2005-2011, serie ancora aperta), le 6 di Barcellona (2005-2009, 2011) e le 5 di Roma (2005-2007, 2009-2010).
Roddick (30 vittorie) ed Hewitt (29 titoli) hanno anch’essi lasciato il segno.
L’americano si è concentrato sul Queen’s (4 vittorie, 2003-2005 e poi nel 2007), l’australiano lo ha imitato nel torneo inglese (anche per lui 4 vittorie, dal 2000 al 2002 e poi nel 2006) ma ha raccolto 4 vittorie anche nel torneo di “casa” di Sydney (2000-01, 2004-05).
Passiamo ora a quei giocatori di un livello leggermente inferiore ai precedenti che però si sono distinti in particolari tornei.
Abbiamo così l’americano Brian Gottfried (25 trofei conquistati) che detiene il record di vittorie nel torneo di Vienna, ben 4 (1977, 1980 e poi il biennio ‘82-83).
Invece il detto “Nemo profeta in patria” non si addice sia a Yevgeny Kafelnikov (26 titoli in carriera), vittorioso 5 volte nella sua Mosca (1997-2001) che allo svedese Magnus Gustafsson (14 titoli) trionfatore in 4 edizioni del torneo di Bastad (1991-92, 1996 e 1998).
Stesso discorso per il cileno “mano de pedra” Fernando Gonzalez che un terzo dei suoi successi (11 in totale) lo ha conquistato nel torneo di casa di Vina del Mar (4 vittorie, 2002,’04, 2008-09).
Al contrario invece rileviamo al di fuori dei propri confini nazionali le 4 vittorie di Thomas Muster nel torneo di Acapulco (1993-96) e addirittura le 5 di Carlos Moya nel torneo croato di Umago (1996, 2001-’03, 2007).
Passando invece alle donne è chiaro che non possiamo non partire dai quei due mostri sacri di Martina Navratilova (164 titoli) e Chris Evert (154).
La giocatrice di nascita ceca ha vinto ben 9 volte il torneo di Washington (1975, 1977-78, 1982-83, 1985-86, 1988 e 1990), addirittura 10 volte il torneo sull’amata erba di Eastbourne (1982-86, 1988-91, 1993), 8 volte quello di Los Angeles (1979-81, 1983, 1986, 1989, 1992-93) e 6 quello di Houston (1976-79, 1983-1985). Ma dove si è superata è in quel di Chicago, altro che impronta, qui si tratta di un segno indelebile, le vittorie sono ben 12 (1978-83, 1986-88,1990-92). Insomma, veramente numeri da leggenda del tennis qual è stata Martina.
La Evert replica con le 6 vittorie all’Hilton Head (1974, 1977-78, 1981, 1984-85), le 6 in quel di Tokio (1974-76, 1978, 1982, 1985), le 5 ad Amelia Island (1975-76, 1981-83) le 5 di Roma (1974-75, 1980-82) e le 4 del Virginia Slims (1972-73, 1975, 1977).
Altro fenomeno del tennis femminile è stata Steffi Graf (107 titoli in tutto, viene da chiedersi quanti scaffali servano a queste giocatrici per conservare tutte le loro coppe) che la faceva da padrona in Germania. La moglie di Andre Agassi ha infatti trionfato 9 volte a Berlino (1986-89, 1991-94, 1996), 6 volte ad Amburgo (1987-92), 5 volte a Lipsia (1990-93, 1998) alle quali va aggiunta la serie di 5 vittorie in quel di Miami (1987-88, 1994-96).
L’antagonista più agguerrita della tedesca fu Monica Seles, almeno fino al truce attentato del quale rimase vittima nel torneo di Amburgo. La Seles ha vinto in carriera 53 titoli, ben 6 sono stati ottenuti in quel di Tokio, sua meta preferita (1991-92, 1996-98, 2001).
Si trovava bene a Tokio anche Lindsay Davenport (55 titoli WTA), ben 5 le vittorie nella capitale asiatica (1998-99, 2001, 2003-04) alle quali aggiungiamo anche le 4 vittorie a Los Angeles (1996, ’98, 2001, ’04).
Oltre alla Medina Garrigues di cui già abbiamo detto (i 5 successi a Palermo targati 2001, 2004-06, 2011) preferenze per il nostro paese espresse anche dalla bellissima Gabriela Sabatini e dalla spagnola Conchita Martinez, 4 volte a testa vincitrici degli Internazionali d’Italia.
L’argentina nel biennio 1988-89 ed in quello 1991-92, la spagnola addirittura 4 volte consecutive dal 1993 al 1996.
Venendo ai giorni nostri menzioniamo naturalmente le sorellone Williams.
Venus ha raccolto nel circuito 43 successi, ben 4 ottenuti nel torneo di New Haven (dal 1999 al 2002). Serena invece preferisce nettamente il torneo di Miami, visto che dei 37 titoli sin qui ottenuti ben 5 sono stati raccolti nella amena località della Florida (2002-04, 2007-08).
Analizzando il ruolino di marcia delle belghe terribili Henin (43 titoli in carriera) e Clijsters (41 titoli) notiamo che Justine ha lasciato il segno in quel di Dubai con 4 successi (2003, ’04, 2006-07), mentre Kim ha vinto ben 5 volte in Lussemburgo (1999, 2001-03, 2005) e 4 volte a Stanford (2001, ’03 e biennio 2005-06) dividendo così le sue preferenze tra Europa e America.
L’avvenente Sharapova ha al momento 23 titoli al suo attivo, la russa ha vinto 4 volte il torneo di Tokio (2003-2005 e 2009):
E gli italiani?
Beh, nonostante il recupero (soprattutto in campo femminile) degli ultimi anni nessuno dei nostri rappresentanti ha (per usare un termine golfistico) superato il taglio dei 4 successi.
Ci piace però ricordare la particolarità dei successi di Silvia Farina, 3 in carriera e tutti e 3 raccolti a Strasburgo (oltretutto consecutivi, dal 2001 al 2003).
Naturalmente questa lista non vuole essere esaustiva ed invitiamo i nostri lettori ad aggiungere qualsiasi dato possa esserci sfuggito, tenendo anche conto che alcuni tornei hanno nel corso degli anni cambiato sede o semmai nome e quindi i dati raccolti dalle varie fonti statistiche possono essere stati falsati da ciò.
Speriamo di doverle aggiornare a breve, semmai grazie all’inserimento di qualche nostro giocatore.
 

Stefano Tarantino

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