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16/08/2011 18:03 CEST - VOGLIA DI...FUTURE

Tripletta azzurra nei tornei ITF

TENNIS - Settimana positiva per i nostri colori nel circuito ITF: oltre a Riccardo Bellotti, colgono due buone vittorie Riccardo Ghedin (a Istanbul) e Claudio Grassi (a Jurmala). Si sono giocati ben 18 tornei maschili, mentre tra le 13 prove femminili spicca il successo di Agnese Zucchini a Locri. Buoni risultati per Giannessi (finalista ad Appiano) e Camila Giorgi (in semifinale al 50.000$ del Bronx). Antonio Burruni

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DICIOTTO FUTURES MASCHILI:

Innsbruck (Austria F5, terra battuta, 10mila): Prima vittoria internazionale per Riccardo Bellotti. L’azzurro, nato a Vienna, accreditato della testa di serie numero 7, si è meritato il successo battendo i primi due giocatori del seeding: in semifinale il ceco Michal Konecny (2) ed in finale il tedesco Alexander Flock (1), che in semifinale aveva messo fine all’ottimo torneo del qualificato Marco Bella. Stoppati all’esordio Francesco Borgo, Nicola Ghedin, il qualificato Federico Margini ed il lucky loser Paolo Benincà. Ultimo turno di qualificazione amaro per Riccardo Bonzi e Riccardo Stiglich, in un tabellone che ha visto anche la partecipazione di Lorenzo Cremonini, Tommaso Lago, Claudio Scatizzi (numero 7 del seeding cadetto) ed Andrea Bortolon. In doppio, buona semifinale raggiunta dalla coppia Bella/Lago, mentre si sono fermati all’esordio Benincà/Bortolon e Bellotti (in coppia con l’austriaco Lukas Jastraunig), mentre Bonzi/Cremonini e Borgo/Ghedin, pur iscritti, non sono scesi in campo.

Istanbul (Turchia F23, cemento, 10mila): La seconda vittoria settimanale arriva dal Bosforo, dove Riccardo Ghedin, numero 1 del seeding ed unico italiano in gara, sbanca il torneo senza perdere un set. L’ultimo ad arrendersi è stato, come voleva la classifica, l’australiano Brydan Klein, testa di serie numero 2 e finalista. Ottima settimana per il romano anche in doppio, dove è arrivato fino alla finale, in coppia con l’indiano N.Vijay Sundar Prashanth, suo avversario nei quarti di finale del tabellone di singolare.

Jurmala (Lettonia F1, terra battuta, 10mila): Il terno azzurro nella settimana arriva grazie a Claudio Grassi, che mette perfettamente a frutto la sua testa di serie numero 1, battendo in finale il numero 2 del seeding, il transalpino Pierre-Hugues Herbert. Buonissimi anche i quarti di finale costruiti da Roberto Marcora, testa di serie numero 7 e, soprattutto, dal qualificato Damiano Di Ienno. Si sono fermati negli ottavi di finale Filippo Leonardi, numero 6 del seeding e Luca Rovetta. Subito out, invece, Matteo Marfia, Matteo Volante ed il qualificato Francesco Vilardo. Buone notizie anche dal doppio, dove Grassi e Volante hanno ceduto solo in finale, davanti alla coppia di casa formata da Juska e Pavlovs. Quarti di finale per Di Ienno/Vilardo, mentre hanno perso all’esordio Marfia/Rovetta.

Appiano (Italia F22, terra battuta, 15mila+h): E’ l’argentino Andres Molteni, numero 3 del seeding, ad aggiudicarsi il torneo più ricco della settimana. E l’ha fatto esordendo in modo vincente contro l’attesa stellina azzurra Gianluigi Quinzi (15 anni, mancino), battuto 6-2 6-0. Nelle fasi salienti del torneo, ha superato altri due italiani: il qualificato Antonio Comporto in semifinale e la testa di serie numero 6 Alessandro Giannessi in finale. Semifinale anche per Simone Vagnozzi, accreditato della seconda testa di serie. Out negli ottavi il favorito della vigilia Matteo Viola, il numero 5 del seeding Gianluca Naso, Riccardo Sinicropi, Matthias Wolf ed il qualificato Giacomo Oradini. Subito fuori, invece, Enrico Fioravante ed i qualificati Francesco Picco, Viktor Galovic, Eros Siringo, Patrick Prader. Sconfitti nell’ultimo turno delle qualificazioni Alberto Cammarata, Gianluca Pecoraro, Niccolo Mugelli (numero 12 del seeding cadetto), Tommaso Metti e Lorenzo Papasidero (numero 8), in un tabellone che comprendeva anche Federico Ottolini, Francesco Mendo, Lorenzo Apostolico, Antonio Campo, Jacob Nicolussi, Fabrizio Ornago, Matteo Dellagiacoma, Andrea Ceccarello e Tobias Benno Kasseroler. In doppio, vittoria per la coppia formata da Giannessi e Stefano Ianni che, tra l’altro, in semifinale hanno battuto il papabile davisman cileno Aguilar. Quarti di finale per Bortolotti/Frigerio e Comporto/Sinicropi, mentre sono stati subito eliminati Thomas Holzer/Vagnozzi, Prader/Wolf, Galovic/Oradini, Kasseroler/Jacob Nicolussi ed Ottolini/Siringo.

Vierumaki (Finlandia F1, terra battuta, 10mila): Il davisman di casa Timo Nieminen conferma la sua testa di serie numero 1 vincendo il torneo ai danni dell’estone Vladimir Ivanov. Buon torneo per gli azzurri Giulio Torroni (numero 7 del seeding) ed Alessandro Bega, che si sono issati fino ai quarti di finale. Esordio amaro, invece, per Emanuele Molina. Out nelle qualificazioni Alessandro Petrone. Bega fuori nel primo turno del doppio giocato in coppia con lo svizzero Riccardo Maiga.

Bydgoszcz (Polonia F5, terra battuta, 15mila): Il ceco Dusan Lojda, numero 1 del seeding, ha spento in finale le speranze del pubblico polacco di vedere un giocatore di casa alzare il trofeo del vincitore. Nell’albo d’oro ci va il nome del favorito, mentre gli applausi sono per il finalista Piotr Gadomski e per gli altri due tennisti di casa, Gawron e Kowalczyk, approdati in semifinale. Bene l’azzurro Enrico Burzi, forte della quarta testa di serie, che è arrivato nei quarti di finale, mentre si è fermato negli ottavi Massimo Capone.

Edwardsville (Stati Uniti F22, cemento, 10mila): Torneo “all-american”, con sette degli otto partecipanti ai quarti di finale di passaporto statunitense (l’ottavo era il qualificato australiano John-Patrick Smith). Unico azzurro nel main draw Erik Crepaldi, stoppato negli ottavi di finale proprio dall’aussie. Alla fine, la vittoria è andata a Blake Strode, seconda testa di serie del seeding, che ha battuto in finale il connazionale Evan King. Out all’esordio nelle qualificazioni Marc Reyes e Leonardo Baldi, superati dai padroni di casa Jeremiah Fuller e Richard Canelas. Crepaldi e Reyes hanno partecipato separatamente al doppio, ma con uguale sorte (sconfitti al primo turno), il primo in coppia con l’israeliano Tal Eros (teste di serie numero 1) ed il secondo col filippino Jeson Patrombon.

Irun (Spagna F28, terra battuta, 15mila). Pablo Carreno-Busta profeta in patria. La testa di serie numero 1 iberica ha infatti vinto sia nel singolare (in finale contro l’argentino Martin Alund), sia in doppio (in coppia col connazionale Roberto Carballes Baena, sconfitto in semifinale proprio dal compagno). Ottavi di finale per Marco Cecchinato, unico azzurro in gara nel singolare. Per l’azzurro, anche una buona semifinale in coppia con Francesco Aldi.

Friedberg (Germania F10, terra battuta, 10mila): Tutto come previsto nel torneo tedesco, con il padrone di casa Dennis Bloemke, numero 1 del seeding, che si aggiudica il titolo. In finale, ha incrociato il connazionale Steven Moneke, testa di serie numero 4. Fuori al primo turno i due italiani in gara, Lorenzo Giustino e Claudio Fortuna. Quest’ultimo, ha giocato il doppio col suo coach Alessandro Ciappa, ma è uscito al primo turno, come il diciannovenne Anthony Loconte, iscritto in coppia con Jan Marek.

Buenos Aires (Argentina F10, terra battuta, 10mila): Tra i tre padroni di casa presenti in semifinale, gode lo straniero. Ha infatti vinto lo statunitense di chiare origini italiane Andrea Collarini. Stoppato all’esordio l’unico azzurro in gara, Francesco Garzelli, bravo a qualificarsi, ma poi battuto da un altro qualificato, l’argentino Bruno Tiberti.

Guayaquil (Ecuador F5, cemento, 15mila): Vittoria per l’uruguagio Marcel Felder, testa di serie numero 4, che in finale ha la meglio sul padrone di casa Ivan Endara, numero 7 del seeding. Unico lampo d’azzurro, gli ottavi di finale del davisman paraguagio Daniel-Alejandro Lopez Cassaccia, con un passato giovanile in Penisola. Per Lopez, solo un primo turno in doppio, dove si presentava forte della testa di serie numero 1 in coppia col connazionale Diego Galeano.

Mosca (Russia F5, terra battuta, 15mila+h): La terra rossa moscovita diventa orange, grazie alla vittoria di Nick Van Der Meer. L’olandese, partito dalle qualificazioni (dove, da numero 4, aveva battuto un ucraino ed un russo), ha rovinato ulteriormente la festa ai padroni di casa, eliminando all’esordio il numero 2 del seeding Belayev, un altro russo ed un moldavo nei turni intermedi e sbarcando nelle semifinali insieme a tre padroni di casa. A questo punto, ha vinto altre due sfide contro pronostico, battendo la teste di serie numero 6 Rumyantsev in semifinale e la 8, Kumantsov, in finale. Nessun italiano era presente in Russia.

Astana (Kazakhistan F5, cemento, 15mila): L’indiano Karan Rastogi, numero 2 del seeding, si è aggiudicato il torneo kazako, battendo in finale l’egiziano Mohamed Safwat, testa di serie numero 5. Nessun azzurro ha preso parte alla manifestazione.

Subotica (Serbia F6, terra battuta, 10mila): Doppietta per il croato Dino Marcan, che si è aggiudicato sia il tabellone di singolare (dove partiva come testa di serie numero 4), sia di doppio (in coppia col connazionale Antonio Sancic). Punto chiave della settimana, la vittoria in semifinale sull’ungherese Adam Kellner, testa di serie numero 1, che ha dato a Marcan la spinta per battere anche il francese Mathieu Rodriguez, numero 3 del seeding, in finale. Tricolore assente anche in questo torneo.

Fortaleza (Brasile F25, terra battuta, 10mila): Nessun italiano presente nel torneo monocolore, con ben 31 dei 32 partecipanti al main draw, appartenenti alla nazione ospitante (ed en-plain, 16 su 16, nell’unico turno di qualificazione disputato). Unico straniero, lo svedese Christian Lindell, testa di serie numero 2, approdato ai quarti di finale (“mosca bianca” anche tra i 32 partecipanti al doppio). In finale, la vittoria ha arriso a Ricardo Hocevar, numero 1 del seeding, sul connazionale Marcelo Demoliner.

Tatranska Lomnica (Slovacchia F2, terra battuta, 10mila): E’ la bandiera di casa a sventolare sul pennone più alto sia nel tabellone del singolare, che in quello del doppio. Il merito va a Jozef Kovalik, testa di serie numero 3, che ha vinto il singolare battendo in finale il ceco Daniel Lustig, numero 4 del seeding, ed in doppio si è aggiudicato la vittoria in coppia con il connazionale Adrian Sikora. Nessun azzurro ha partecipato alla kermesse slovacca.

Eupen (Belgio F7, terra battuta, 10mila): Dal poker belga in semifinale, è venuto fuori Yannik Reuter, testa di serie numero 6, che in finale ha avuto la meglio sul connazionale Alexandre Folie, in un torneo orfano di racchette tricolori.

Arequipa (Perù F1, terra battuta, 10mila): Vittoria per Maximiliano Estevez, argentino non incluso tra le teste di serie, che in semifinale ha battuto il cileno Cristobal Saavedra-Corvalan, favorito della vigilia, ed in finale il padrone di casa Duilio Beretta, numero 4 del seeding. Anche nel torneo peruviano, nessuna presenza azzurra.

TREDICI ITF FEMMINILI:

Locri (Italia, terra battuta 10mila): E’ l’azzurra Agnese Zucchini ad alzare la coppa della vincitrice. L’emiliana, numero 6 del seeding calabrese, ha eliminato nei quarti Erika Zanchetta, favorita della vigilia, ed in finale la norvegese Ulrikke Eikeri, testa di serie numero 5. Buon torneo per Federica Di Sarra, numero 2 del seeding, approdata alle semifinali. Quarti di finale per Carolina Pillot, testa di serie numero 3, mentre si sono fermate negli ottavi di finale Chiara Mendo, Carlotta Orlando, Sara Savarise, Francesca Mazzali e la qualificata Valeria Prosperi. Semaforo rosso nel primo turno per Silvia Albano, Lorenza Stefanelli, Costanza Mecchi, Giulia Pasini, Benedetta Fasciani, Alessia Bertoia, Giulia Gasparri, Federica Arcidiacono, le qualificate Chiara Pappacena, Micaela Moroni, Ines Carabetta, Alessia Camplone, Adriana Lavoretti e per la lucky loser Elena Pavolucci,. Il turno decisivo delle qualificazioni è stato indigesto per Beatrice Lombardo, Serena Frazzitta, Francesca Bernardi, Vincenza Ciraolo, Caterina Brunamonti, Nicole Carabetta ed Eleonora Tessier, in un tabellone cadetto che ha visto la partecipazione anche di Giulia Bruzzone, Marcella Cucca, Francesca Sella, Grazia Ripepi, Carla Macri, Anna Mangano, Francesca Aureli, Miriana Tona ed Yana Morar. In doppio, Alessia Camplone, in coppia con la Eikeri, ha ceduto solo davanti alle giapponesi Higuchi e Watanabe, vincitrici del torneo. Semifinale per la coppia formata dalla 34enne Lilly Raffa e dalla 16enne Miriana Tona. Quarti di finale per le coppie Fasciani/Lavoretti, Arcidiacono/Aureli, Brunamonti/Prosperi e, senza giocare, per Albano/Stefanelli Out all’esordio la ciraolo, in coppia con la maltese Elaine Genovese.

Bronx (Stati Uniti, cemento, 50mila): Nel torneo che ha visto la ceca Andrea Hlavackova (testa di serie numero 2) imporsi in finale sulla tedesca Mona Barthel (numero 1), brilla la semifinale raggiunta da Camila Giorgi. Buono anche il quarto di finale di Romina Oprandi, numero 3 del seeding.

Koksijde (Belgio, terra battuta, 25mila): Le prime due teste di serie hanno disputato la finale in terra belga. L’ha spuntata l’olandese Kiki Bertens (numero 1), che ha superato la bulgara Elitsa Kostova (numero 2). Ottimo torneo per Annalisa Bona, numero 7 del seeding, che ha raggiunto le semifinali. Ottavi di finale per Anna Giulia Remondina (testa di serie numero 8), mentre hanno ceduto all’esordio Anastasia Grymalska, Gioia Barbieri e la qualificata Alice Balducci. Subito fuori i doppi azzurri formati da Bona/Remondina e Barbieri/Grymalska.

Innsbruck (Austria, terra battuta, 10mila): La finale è stata un derby ceco tra le prime due teste di serie e stavolta è stata quella relativamente inferiore a trionfare. Infatti, Zuzana Zalabska si è fatta sorprendere da Martina Kubicikova, che nelle semifinali aveva eliminato la qualificata Sara Sussarello. Ottavi di finale per la qualificata Sara Eccel e Stephanie Scimone, mentre il primo turno è stato fatale per la qualificata Giulia Sussarello ed Angelica Moratelli. Martina Parmigiani ha perso nel turno decisivo delle quali, a cui hanno partecipato anche Linda Mair (numero 3 tra le cadette), Jasmin Ladurner (numero 6), Giulia Guidetti, Giada Clerici, Francesca Fusinato, Alessia Cecchini e Giulia Squadrin. In doppio, buona semifinale per la Moratelli, in coppia con la statunitense Danielle Mills. Subito fuori le sorelle Sussarello e la Bortolon, in coppia con la vietnamita Trang Huynh Phuong Dai.

Doboj (Bosnia Herzegovina, terra battuta, 10mila): Vittoria croata grazie ad Indire Akiki, testa di serie numero 4, che ha avuto la meglio sulla slovacca Vivien Juhaszova, numero 3 del seeding. Quarti di finale per Nicole Clerico, accreditata alla vigilia della seconda testa di serie, mentre è uscita negli ottavi Martina Caciotti. Out nelle qualificazioni Sara Pilic, Maria Masini e Chiara Trovi. Semifinale in doppio per la coppia Caciotti/Clerico, mentre sono uscite subito la Masini (in coppia con la russa Margarita Lazareva) e la Trovi (con la bosniaca Tamara Vrhovac).

Bucarest (Romania, terra battuta, 10mila): Nel derby di casa valido per la finale, Cristina Dinu, favorita della vigilia, ha superato Cristina-Andreea Mitu, testa di serie numero 3. Quarti di finale per Roxana-Andreea Vaideanu, numero 2 del seeding ed unica azzurra nel main draw. Nell’ultimo turno delle qualificazioni, sconfitta per Stefania Fadabini, mentre è stata eliminata nel turno precedente Valentina Beccaria. Semifinale in doppio per la Vaideanu, che ha giocato assieme a Ionela-Andreea Iova, mentre la Fadabini (in coppia con la moldava Daniela Ciobanu), è stata eliminata nei quarti di finale.

Versmold (Germania, terra battuta 25mila): Fuori tutte le teste di serie nei primi tre turni, si aggiudica il titolo la colombiana Mariana Duque-Marino, che supera la padrona di casa Scarlett Werner. Fuori negli ottavi di finale Anna Floris, testa di serie numero 3, mentre Julia Mayr è stata battuta nel turno d’esordio dalla futura vincitrice del torneo. Non hanno superato l’ultimo turno delle qualificazioni Nastassja Burnett (numero 2 del tabellone cadetto) e Vivienne Vierin (numero 16). Riscatto della Mayr in doppio, vinto in coppia con l’ucraina Elizaveta Ianchuk. Out all’esordio la Vierin (in coppia con la slovacca Zuzana Luknarova).

Gijon (Spagna, cemento, 10mila): La spagnola Arabela Fernandez-Rabener, numero 3 del seeding, ha vinto il torneo di casa battendo in finale la rumena Diana Stomlega. Ottavi di finale per la qualificata Francesca Palmigiano. L’unica azzurra in gara ha provato anche l’avventura in doppio, ma è stata eliminata al primo turno, in coppia con l’iberica Ainhoa Atucha Gomez.

Istanbul (Turchia, cemento, 10mila): Vittoria per l’ungherese Reka-Luca Jani, favorita della vigilia, che ha battuto in finale la tedesca Christina Shakovets. Semaforo rosso all’esordio per Alice Savoretti, sia in singolare che in doppio (in coppia con la spagnola Nuria Parrizas-Diaz).

Santa Cruz De La Sierra (Bolivia, terra battuta, 10mila): Finale come da pronostico della vigilia, con l’argentina Maria Irigoyen (testa di serie numero 1), che si è imposta sulla cilena Andrea Koch-Benvenuto (numero 2). Unica rappresentante azzurra, la giovane Candelaria Sedano-Acosta, che non è riuscita a superare l’ultimo turno delle qualificazioni. La diciassettenne di Buenos Aires ci ha provato anche in doppio, uscendo negli ottavi di finale, in coppia con l’argentina Tatiana Bua.

San Paolo (Brasile, terra battuta, 10mila): Nathalia Rossi, numero 1 alla vigilia, si è dimostrata la più forte, battendo in finale la peruviana Patricia Ku Flores, in un torneo che ha visto l’unica azzurra in gara, Lara Rafful, ritirarsi prima di scendere in campo.

Kazan (Russia, cemento, 50mila): Vittoria casalinga per Yulia Putintseva, tennista non inserita tra le teste di serie, che ha battuto in finale la transalpina Caroline Garcia, numero 7 del seeding. Nessuna azzurra ha tentato il viaggio verso la Russia.

Taipei (Cina Taipei, cemento, 10mila): Nessuna azzurra in Oriente, dove la coreana Na-Lae Han, numero 8 del seeding, ha vinto una finale dimezzata a causa dell’infortunio della giapponese Emi Mutaguchi.

Antonio Burruni

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