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30/08/2011 14:33 CEST - US OPEN 2011

Spavento Masha, peccato Knapp!

TENNIS - L'ex numero 1 del mondo va sotto di un set e un break contro la britannica Watson (19 anni, numero 104 del mondo) prima di vincere 3-6 7-5 6-1. Partita sottotono per la russa che si conferma gran lottatrice: quest'anno ha vinto 12 match su 12 finiti al terzo set. Un pò di rammarico per Karin Knapp che gioca una grande partita con la Garrigues ma perde in tre set. Vince invece la Oprandi sulla Oudin. Da NY Nuziale e Fazio

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Sharapova b. Watson 3-6 7-5 6-3

Tra le varie doti riconosciute a Maria Sharapova quella di talent scout mancava. Quest’anno però, agli appuntamenti Slam, sta dando possibilità a giovani talenti di esprimersi oltre ogni rosea aspettativa. Era successo al Roland Garros, con Caroline Garcia ad un passo dalla vittoria prima di cedere di schianto per 6-0 al terzo (senza dimenticare Laura Robson, che a Wimbledon, pur non sottraendole alcun set, l'aveva messa in difficoltà). Oggi contro Heather Watson la testa di serie numero 3 non è mai andata così vicina alla sconfitta, ma comunque ha dovuto recuperare un set e un break.

Non che la britannica sia una totale sconosciuta: prodotto dell’Academy di Nick Bollettieri, ha vinto proprio qui il suo unico Slam junior nel 2009 e tra le giovanissime è stata numero 3.
Ma di certo non si pensava che potesse impensierire così tanto una Sharapova che arriva dalla vittoria di Cincinnati.

La partita però si è messa subito in salita per la Sharapova, che è andata sotto 2-0 e, recuperato il break a zero nel terzo gioco, ha riperso immediatamente il servizio, break che si sarebbe rivelato decisivo per l’assegnazione del primo set. La Watson non ha sentito la pressione, ha giocato sempre in spinta e ha approfittato dei numerosi gratuiti della sua avversaria.

Il match si è fatta davvero preoccupante per Masha ad inizio secondo set, quando la Watson le ha strappato il servizio; qui però l’orgoglio della campionessa è uscito e il controbreak è stato immediato e dopo una nuova situazione di pericolo (0-30), alla fine recuperata, la Sharapova ha nuovamente breakkato l’avversaria, grazie anche ad una sontuosa risposta incrociata per il 15-40.

Che non fosse giornata buona lo si è capito nel settimo gioco, dove sul 30-30 la russa prima ha sparato in corridoio un comodissimo dritto, poi ha commesso doppio fallo. Sul 5-5 la Sharapova, fattasi riprendere da 30-0 a 30-0, ha tirato fuori le unghie definitivamente e ha vinto prima il game di servizio, poi quello di risposta, approfittando di due gratuiti della Watson.

La partita sembrava finita quando la russa ha breakkato nuovamente la britannica, volando sul 3-0 con tre possibilità di un secondo break, ma qui la Watson ha mostrato carattere e ha tenuto con i denti il servizio e ha approfittato dell’ennesimo black out di Masha nel settimo gioco, tornando sotto sul 3-4.

Ma la Sharapova non aveva più intenzione di soffrire: un nuovo break l’ha portata alla possibilità di servire per il match, occasione che non si è lasciata sfuggire.

Ricordiamo che, in linea teorica, al terzo turno la Sharapova avrà di fronte Flavia Pennetta.

Anabel Medina Garrigues b. Karin Knapp 6-7 6-4 6-3

Brava, molto brava Karin Knapp a giocare alla pari con una giocatrice più avanti in classifica di 162 posizioni. L'italiana numero 192 del mondo ha ritrobato il suo tennis a New York dopo una stagione passata a girare tra i tornei minori del circuito La bolzanina si era già procurata un set point sul 5-4, sciupato con un rovescio lungolinea finito in corridoio. Nel tiebreak non c’è stata però storia, dominato per sette punti a quattro. L’azzurra quest’anno ha giocato soprattutto tornei Itf mentre la sua avversaria si è imposta a Palermo e in Portogallo all’Estoril. Karin veniva dalle qualificazioni dove aveva battuto la portoghese Michelle Larcher de Brito, la serba Aleksandra Krunic e la rumena Bogdan. Straordinaria con il rovescio soprattutto in risposta al servizio, ha messo in grossa difficoltà la spagnola. Non la si vedeva giocare così bene dalla finale raggiunta nel 2008 ad Aversa dove perse dalla Henin nel torneo belga che assegnava ancora la racchetta di oro e diamanti che sarebbe poi finita nelle mani di Amelie Mauresmo. La bolzanina nel secondo set continua il suo pressing incessante e strappa subito la battuta alla spagnola ma sul 4-3 e servizio non regge la pressione e concede un parziale di tre giochi a zero. Nel terzo è ancora l’italiana a portarsi avanti di un break ma perde nuovamente la battuta. La partita diventa una lotta punto a punto ma l’altoatesina non è più quella del primo set. Finisce 6-7 6-4 6-3 per la spagnola ma ottima comunque la prestazione dell’azzurra.
 

Oprandi b. Oudin 6-0 7-6 (7)

La Oudin, che compirà 20 anni il prossimo 23 settembre, è da tempo solo l’ombra della promessa che arrivò ai quarti dell’edizione 2009 di Flushing Meadows (e ottavi a Wimbledon): quest’anno negli Slam ha perso sempre al primo turno, non vince una partita dal primo turno di qualificazione di Eastbourne, non vince due partite di fila nel circuito maggiore da quasi un anno (torneo del Quebec, scorso settembre).

La Oprandi, invece, oltre alla semifinale di s’Hertogenbosch, ha ottenuto buoni risultati nei tornei ITF (quarti nel Bronx e a Nottingham, semifinali a Bronx).

Oggi nel primo set, come suggerisce cristallinamente il risultato, non c’è stata storia, con l’azzurra padrona del campo e l’Oudin troppo passiva e fallosa.

Storia ben diversa nel secondo set, con questo che si è infiammato nella parte centrale, a partire dal sesto gioco, con la Oudin e la Oprandi in grado di portarsi a palla break per due volte e capaci di strappare il servizio solo nella seconda occasione (la Oprandi mentre la Oudin serviva per il match, con quest’ultima che ha affossato una comodissima volee in rete sul 15-40). Scampato il pericolo la Oprandi ha breakkato nuovamente la Oudin ma non è riuscita a chiudere, nonostante un match point sul 40-30.

Nel tie-break la Oudin si è trovata due volte in vantaggio di un mini-break, ma sul 5-4 in suo favore ha buttato fuori uno schiaffo al volo di clamorosa facilità, incoraggiando il recupero dell’Oprandi la quale, pur con delle difficoltà, ha chiuso al quarto match point. Ora aspetta la vincente tra Pennetta e Rezai: derby azzurro in arrivo?

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