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01/03/2012 08:37 CEST - ATP DUBAI

Roger ricama, Delpo bastona

TENNIS - A Dubai, nel match più atteso della giornata, Federer supera Llodra 60 76 (6). Primo set senza storia, con un Federer perfetto e un Llodra ancora imballato, mentre nel secondo set c'è stato molto più equilibrio. Nel gioco decisivo Llodra ha avuto anche un set point, sul 6-5. Del Potro non lascia scampo alle magie folli di Dolgopolov: 63 76. Luca De Gaspari

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Roger Federer si trova a Dubai da una settimana, Michael Llodra sembrava rimasto a Marsiglia. Nel tennis, però tutto quello che sembra certo dopo 17 minuti, non è detto che rimanga vero fino al termine dell’ incontro.

Il fuoriclasse elvetico, che tornava in campo dopo il successo di Rotterdam, supera il francese, finalista in Provenza appena due giorni fa, per 6-0 7-6 (6), annullando un set point nel tie-break del secondo set nel primo turno dell’ATP 500 di Dubai.

Come detto, però, l’inizio faceva presagire un semplice allenamento agonistico: Llodra pare infatti tutt’altro che pronto al passaggio da indoor ad outdoor e alla condizioni di gioco degli Emirati, perde i primi 11 punti dell’incontro (inclusi due doppi falli per cominciare) e si ritrova sotto 4-0 dopo appena undici minuti di gioco. Federer concede una palla break nel quinto gioco, ma chiude comunque 6-0 dopo nemmeno 18 minuti.

Gli errori del francese sono innumerevoli e d’altra parte Federer sembra aver giovato della settimana di allenamento sul posto; i passanti si infilano uno dietro l’altro e i suoi errori non coprono nemmeno le dita di una mano. 25 punti a 7 il parziale del primo set che spiega più di mille commenti.

Se d’altra parte Federer non poteva pensare a una simile passeggiata anche nel secondo set, non poteva certamente aspettarsi che Llodra ritrovasse come per magia il feeling con la palla e con il proprio servizio; tenuto finalmente il servizio d’apertura, il francese ritrova il suo gioco brillante e tecnico, facendo salire nettamente la qualità della partita, perché ovviamente Federer quando si tratta di soluzioni brillanti o di tocco non è disposto a farsi battere da nessuno.

Nel terzo e quarto gioco i due giocatori annullano una palla e break per parte (le uniche di tutto il set), e fanno ormai molta fatica a rispondere al servizio avversario. Di conseguenza, nonostante alcune giocate di squisita qualità tecnica da parte di entrambi (notevoli un paio di veroniche, e un dritto incredibile di Federer con le spalle rivolte alla rete) appare chiaro che tutto si deciderà al tie-break.

Tutto segue la regola dei servizi fino al 3-2 Federer, quando lo svizzero prende un minibreak di vantaggio. Il coraggio del giocatore francese nel prendere sempre e comunque la rete, mette sotto pressione il numero 3 del mondo, costringendolo a cedere due servizi consecutivi e ribaltando la situazione di punteggio (5-4). Federer risponde profondissimo e recupera immediatamente il mini-break (5-5), prima che Llodra tenga il secondo punto al servizio, salendo a set point. Federer lo annulla prontamente con un diritto in contropiede che finisce pericolosamente vicino alla riga di fondo. Un errore da dietro del francese issa Federer a match point; lo svizzero chiude quindi con un recupero vincente sulla smorzata seguita a rete dal francese.

Federer, apparso in eccelenti condizioni psicofisiche, affronterà domani Feliciano Lopez nel suo incontro di secondo turno (b.Mahut), mentre per Llodra è opportuno un momento di riposo, dopo le fatiche degli ultimi giorni; di certo non sarà facile vedere altre partite con questo numero di punti decisi nei pressi della rete con questa sensibilità ma d’altronde questi signori sono di un’altra generazione, avendo 30 e 31 anni a testa; non sarebbe male avere altri “vecchietti” così…

La partita che chiude la seconda giornata a Dubai poteva già essere considerata in partenza affascinante quanto paradossale: da una parte il giocatore più in forma del momento, solidissimo nei colpi e nella testa, dall’altra il giocatore più eclettico in circolazione, dotato di un talento pari alla follia, autore fin qui di una stagione ben al di sotto delle sue possibilità.

Alla fine ha vinto come da pronostico Juan Martin Del Potro che ha battuto in 1h33 di gioco Alex Dolgopolov 6-3 7-6 (5) in una partita giocata solamente a tratti ad un livello pari alle aspettative.
Il gioco del giocatore ucraino, sembra fatto apposta per ingarbugliare il gigante argentino con una serie continui di rovesci slice estremamente bassi che spesso costringono Del Potro a scendere troppo dal suo metro e 98 centimentri. Il linguaggio del corpo di Dolgopolov è quello di un giocatore sul campo quasi per caso, senza la minima presenza mentale e nemmeno fiducia in sé stesso dati gli ultimi risultati. Le sue soluzioni sono più o meno tutte estemporanee, istintive, frutto di un braccio d’oro che non può certamente bastare contro quello che per molti è a tutti gli effetti il quinto incomodo, dopo i Fab Four.

Del Potro, come Llodra in precedenza, non è subito pronto a giocare visto il repentino cambio di condizioni dall’ Indoor di Marsiglia, all’outdoor degli Emirati. Dolgopolov prende subito un break di vantaggio salendo 2-0, ma è troppo falloso da dietro per poter confermare il vantaggio, Del Potro infila 3 giochi consecutivi e poi mette a segno il break decisivo sul 4-3, chiudendo poi comodamente il parziale.

Il secondo set vede Dolgopolov restare a galla nei suoi turni di battuta finché sul 3-3, due scriteriate smorzate regalano un break che pare decisivo all’argentino. Del Potro sale 5-3 e serve per il match sul 5-4, dove però smarrisce improvvisamente il servizio fin lì suo principale alleato.

Si arriva dunque alla soluzione finale del tie-break, dove Dolgopolov spreca un vantaggio di 2-0, finendo sotto per 6-3, prima di arrendersi 7-5 dopo un passante che l’argentino lascia andare oltre la linea di fondo.

Del Potro ha confermato tutte le qualità che lo rendono un potenziale top 5, sia nel gioco che nella testa, mentre Dolgopolov ha mostrato tutte le qualità che…. nessuno sembra riuscire a disciplinare in un’idea di tennis che abbia un minimo di criterio, fatto che lo rende allo stesso tempo il giocatore più divertente ma anche più frustrante in circolazione. Speriamo per lui e per chi ama il tennis che il divertimento un giorno faccia rima con le vittorie.

RISULTATI DI GIORNATA

[3] A Murray (GBR) d [Q] M Berrer (GER) 63 46 64
S Stakhovsky (UKR) d [WC] O Awadhy (UAE) 61 62
M Youzhny (RUS) d R Gasquet (FRA) 63 ret.
[Q] M Chiudinelli (SUI) d N Davydenko (RUS) 64 57 64
F Cipolla (ITA) d I Ljubicic (CRO) 62 75
[4] J Tsonga (FRA) d M Baghdatis (CYP) 76 64
[7] J Tipsarevic (SRB) d I Kunitsyn (RUS) 62 62
[5] T Berdych (CZE) d B Becker (GER) 62 62
F Lopez (ESP) d N Mahut (FRA) 64 64
[2] R Federer (SUI) d M Llodra (FRA) 60 76
[6] J Del Potro (ARG) d A Dolgopolov (UKR) 63 76
 

Luca De Gaspari

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