02/03/2012 10:03 CEST - Rassegna

Dubai, Djokovic-Murray: rivincita da Slam (Martucci)

Rubrica a cura di Stefano Pentagallo

Dubai, Djokovic-Murray: rivincita da Slam

Vincenzo Martucci, la gazzetta dello sport del 02-03-2012

Qualche fiammata, un paio di sprint, due o tre brividi, ma nessuna sorpresa. Le categorie, fra gli uomini, sono troppo marcate per scombussolarsi per caso, magari in un torneo non di primissima qualità come Dubai dove 8 dei primi 10 del mondo rifiniscono la preparazione in vista dei Masters Series sul cemento Usa, Indian Wells-Miami. E così, rispettando i valori, oggi ci saranno le preannunciate semifinali stellari: Djokovic-Murray (con Nole avanti 7-4 nei testa a testa) e Federer-Del Potro (9-2 per Roger). Al rientro alle gare, dopo il terzo Slam vinto di fila, agli Australian Open, il numero uno del mondo, Novak Djokovic, campione delle ultime tre edizioni nel deserto, non ha ancora l'assetto giusto. Perciò, vola il primo set contro il fratello di Davis, Janko Tipsarevic, poi, nel bim-bum-bam da fondo, salva anche un set point nel tie-break. Che vince, approfittando dei doppi falli numero 4 e 5 di «Tipsy»: «Eravamo tutt'e due piuttosto nervosi e ha vinto un po' la fortuna». Così Nole ripropone il test semifinali Australian Open al «gemello» Andy Murray (n.4) , lontano, all'anagrafe, una sola settimana, ma ancora anni come esperienza e nervi. «Ogni volta, fra noi primi 4, è una gran bella sfida, figurarsi dopo le 5 ore di Melbourne fra me ed Andy. Che già abbiamo un accesa rivalità». Di sicuro, l'allievo di Ivan Lendl dovrà salire di livello rispetto al match contro Tomas Berdych. Stavolta, lo doma (dopo averci perso 3 volte su 4), ma con troppi brividi finali, e al settimo match point. Con l'attenuante di un ginocchio dolorante. Più facile per Roger Federer (n. 3) che piazza il successo numero 12 su 12 contro il puledrino di qualità Michael Youzhny. E, dopo la finale di due domeniche fa a Rotterdam, ritrova Juan Martin Del Potro (10), troppo duro da fondo per Tsonga. Sul cemento Roger è meno favorito che indoor, ma a Dubai ha vinto 4 volte: «Mi aiutano campo veloce e, questa settimana, buona concentrazione».