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06/03/2012 17:44 CEST - MONDO CHALLENGER

Finalmente Bolelli, peccato Lorenzi

TENNIS - A distanza di quasi un anno, il bolognese torna a colpire a livello Challenger centrando il titolo a Florianopolis. In Ecuador l’argentino Guido Pella rovina la festa di Paolo Lorenzi, finalista e rientrato fra i top 100. Sorpresa Josselin Ouanna a Cherbourg, conferma Yen-Hsun Lu a Singapore, mentre a Casablanca si impone il talento di Aljaz Bedene. Luca Labadini

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Challenger La Manche
Cherbourg, France
February 27-March 4, 2012
Surface: Hard Indoor, Greenset
Main Draw: 32
€42,500+H


Il francese che non ti aspetti. Per la verità, aspettative sul conto di Josselin Ouanna ci sono dal 2004, quando seppe raggiungere la finale della prova Junior degli Australian Open, facendo fuori in semifinale un giovanissimo Novak Djokovic prima di alzare bandiera bianca di fronte al connazionale e coetaneo Gael Monfils. Se la carriera di “La Monf” ha preso decisamente slancio, quella di Ouanna non è mai davvero decollata. Di lui si ricorda una spettacolare vittoria per 10-8 al quinto set su Marat Safin al secondo turno del Roland Garros edizione 2009, ma poco altro. N.88 nell’ ottobre di quell’anno, il rendimento del francese è progressivamente e drasticamente calato, tanto che sino a settimana scorsa il 25enne di Tours stazionava ad un anonimo n.466 del ranking. Presente in tabellone grazie ad una wild-card, Ouanna è incappato nella settimana perfetta a Cherbourg, andando a cogliere il suo terzo successo nel mondo challenger, tutti conquistati in Francia, e un ingente guadagno in classifica, che lo vede ora occupare la 279esima poltrona. Sconfitto all’ultimo atto ma altra grande rivelazione della settimana è stato Maxime Teixeira, che ritocca così il suo personale, assestandosi al n.154. Francese ma di formazione argentina (si è trasferito a 17 anni a Buenos Aires), è alla sua prima finale sul veloce, lui che si esprime indubbiamente al meglio su terra battuta. Confortante semifinale per l’ex grande speranza del tennis mondiale Uladzimir Ignatik, n.1 mondiale ITF nel 2007. Il bielorusso sembrava aver intrapreso la strada giusta lo scorso anno allorché gli riuscì di sollevare il trofeo in quel di Guangzhou, ma da lì in poi il suo rendimento ha conosciuto diverse battute d’arresto. In questo 2012 diversi buoni piazzamenti gli hanno consentito di rientrare fra i primi 200 (197), ma la strada è ancora lunga. In ogni caso, sicuramente da apprezzare la sua vittoria a livello quarti sul lanciatissimo David Goffin, in costante progresso e reduce dal secondo turno del torneo Atp di Marsiglia. Il 21 enne belga festeggia comunque l’ingresso fra i primi 150 della classifica.

Primo turno
(8)David Goffin (BEL) d. Stefano Galvani (ITA) 6-2 6-2

Quarti di finale
Maxime Teixeira (FRA) d. (WC)Pierre-Hugues Herbert (FRA) 6-3 6-3
Uladzimir Ignatik (BLR) d. (8)David Goffin (BEL) 6-1 6-4
(WC)Josselin Ouanna (FRA) d. Kenny De Schepper (FRA) 7-6(4) 7-6(5)
(2)Thomas Schoorel (NED) d. (7)Arnaud Clement (FRA) 7-5 6-3

Semifinali
Maxime Teixeira (FRA) d. Uladzimir Ignatik (BLR) 1-6 7-6(3) 6-4
(WC)Josselin Ouanna (FRA) d. (2)Thomas Schoorel (NED) 5-7 6-3 6-4

Finale
(WC)Josselin Ouanna (FRA) d. Maxime Teixeira (FRA) 6-3 6-2

 


Morocco Tennis Tour
Casablanca, Morocco
February 27-March 5, 2012
Surface: Clay
Main Draw: 32
€30,000+H

 

Secondo titolo per Aljaz Bedene, che nel Marzo dello scorso anno, partendo dalla posizione n.488, mise a segno la sua prima volta a Barletta piegando Filippo Volandri in finale. Da quel momento, la crescita di questo 22enne sloveno ha conosciuto poche soste, evidenziata anche dal secondo turno ottenuto nel torneo maggiore di Vienna, partendo dalle qualificazioni. Membro della squadra di Coppa Davis dal 2010, compete nel circuito con buona regolarità anche nel doppio, dove in più di un’occasione si è schierato in coppia con il suo fratello gemello Andraz. Il successo marocchino lo colloca al n.139, suo nuovo primato personale. Ha colto un’impronosticabile finale il francese Nicolas Devilder, vincitore in carriera di nove tornei Challenger, di cui due (Monza e Bergamo) in Italia, nel 2006. La sua affermazione nel Luglio 2008 a Poznan rappresentava però il suo ultimo acuto, e di lui, ex n.60 del ranking, si erano quasi perse le tracce. A quasi 32 anni, il mancino transalpino ha ritrovato il suo miglior tennis a Casablanca dove, partendo dalle qualificazioni, è arrivato fino in fondo, estromettendo anche il promettente slovacco Martin Klizan nei quarti. Per lui un balzo di 45 posizioni nel ranking, in cui ora figura al n.245. Molto bene Andrey Kuznetsov, che dopo due vittorie consecutive nel mondo futures ad inizio 2012, sembra aver ritrovato una buona continuità. Il 21enne russo, campione della prova junior di Wimbledon nel 2009, plana in 179esima posizione. Ha deluso le aspettative il grande favorito della vigilia e campione in carica Evgeny Donskoy, che si è fatto sorprendere dallo spagnolo Inigo Cervantes (187) all’esordio. Senza infamia e senza lode il rendimento degli azzurri, con Matteo Viola e Gianluca Naso al secondo turno e Alessio di Mauro e Simone Vagnozzi subito fermati al primo.

Primo turno
(1)Adrian Ungur (ROU) d. Alessio Di Mauro (ITA) 2-6 6-3 6-4
(4)Daniel Munoz-De La Nava (ESP) d. Simone Vagnozzi (ITA) 4-6 6-0 7-6(1)
Gianluca Naso (ITA) d. Michael Lammer (SUI) 6-3 6-3
(5)Matteo Viola (ITA) d. Pavol Cervenak (SVK) 4-6 6-4 6-4

Secondo turno
(q)Nicolas Devilder (FRA) d. (5)Matteo Viola (ITA) 6-4 6-2

Quarti di finale
Aljaz Bedene (SLO) d. (q)Matwe Middelkoop (NED) 6-3 6-3
Andrey Kuznetsov (RUS) d. (4)Daniel Munoz-De La Nava (ESP) 5-7 7-5 6-1
Inigo Cervantes (ESP) d. (8)Ivo Minar (CZE) 6-4 6-3
(q)Nicolas Devilder (FRA) d. (2)Martin Klizan (SVK) 2-6 6-3 6-1

Semifinali
Aljaz Bedene (SLO) d. Andrey Kuznetsov (RUS) 6-3 6-4
(q)Nicolas Devilder (FRA) d. Inigo Cervantes (ESP) 7-6(4) 3-6 6-3

Finale
Aljaz Bedene (SLO) d. (q)Nicolas Devilder (FRA) 7-6(6) 7-6(4)


Diario Expreso Salinas Challenger
Salinas, Ecuador
February 27-March 5, 2012
Surface: Clay
Main Draw: 32
$35,000+H

Una conclusione amara priva Paolo Lorenzi del nono alloro a livello Challenger. Trovatosi a condurre 6-1 5-3 in finale nei confronti di Guido Pella, il toscano ha poi subito il ritorno dell’argentino, dovendo così accontentarsi del posto d’onore. Un vero peccato, perché Paolino aveva sin lì sciorinato una condizione eccellente, macinando i suoi avversari in due set lungo il corso del torneo. Un successo sfumato sul filo di lana, ma il nostro giocatore ha di che consolarsi. Il piazzamento nel torneo equadoregno  gli consente infatti di riappropriarsi di un posto fra i primi 100 del ranking, da cui mancava dal Giugno 2010. Proseguirà la stagione da n.ro 97. Del tutto imprevedibile l’exploit di Pella , sino a settimana scorsa n.ro 343 della classifica, costruita pressoché interamente nel circuito Futures. Non solo. Il 21 enne argentino , che balza ora al n.ro 233, si era trovato ad un passo dalla sconfitta al primo turno, quando è intervenuto un infortunio al francese Guillame Rufin nel momento in cui quest’ultimo sembrava in grado di portare a casa il match. Ottima semifinale per l’idolo dominicano Victor Estrella, bravo a estromettere un cliente scomodo come l’argentino Horacio Zeballos nei quarti. Per lui , che sembra aver trovato nuove motivazioni e il suo miglior rendimento dopo i trent’anni, quindici gradini scalati in classifica che lo vede occupare la 183 esima poltrona. Merita una citazione anche Daniele Giorgini, che dopo aver superato in scioltezza il primo turno ha lottato alla pari col francese Augustin Gensse, che lo precede di più di 130 posizioni nel ranking, al secondo.

Primo turno
Daniele Giorgini (ITA) d. Kevin Krawietz (GER) 6-2 4-1 ret.
(2)Paolo Lorenzi (ITA) d. (WC)Juan-Sebastian Vivanco (ECU) 6-0 6-2

Secondo turno
(4)Augustin Gensse (FRA) d. Daniele Giorgini (ITA) 7-5 6-7(1) 6-2
(2)Paolo Lorenzi (ITA) d. Jonathan Eysseric (FRA) 7-5 7-6(5)

Quarti di finale
Guido Pella (ARG) d. Marco Trungelliti (ARG) 7-5 6-4
(7)Victor Estrella (DOM) d. (3)Horacio Zeballos (ARG) 7-6(2) 7-6(5)
(8)Martin Alund (ARG) d. (4)Augustin Gensse (FRA) 6-7(4) 6-3 6-1
(2)Paolo Lorenzi (ITA) d. (6)Ivan Navarro (ESP) 6-3 7-5

Semifinali
Guido Pella (ARG) d. (7)Victor Estrella (DOM) 6-2 6-2
(2)Paolo Lorenzi (ITA) d. (8)Martin Alund (ARG) 7-6(5) 6-2

Finale
Guido Pella (ARG) d. (2)Paolo Lorenzi (ITA) 1-6 7-5 6-3

 

Manulife Singapore Challenger
Kallang, Singapore
February 27-March 5, 2012
Surface: Hard ,Plexipave
Main Draw: 32
$50,000

 

Ancora Yen-Hsun Lu. Il 28 enne di Taipei compete nel mondo Challenger dall’ormai lontano 2002, ed il suo rendimento è davvero fenomenale. A Singapore si è portato a casa il suo titolo numero 16, ed ha disputato la sua 30 esima finale. Highlight della sua carriera è certamente il quarto di finale a Wimbledon 2010, edizione in cui , tra la sorpresa generale, estromise Andy Roddick negli ottavi. Partito con tutti i favori del pronostico, Lu non ha avvertito alcuna pressione, concedendo le briciole ai suoi avversari, compreso quel Go Soeda che sembrava l’unico in grado di impensierirlo. Questo successo gli garantisce altre 6 posizioni in classifica (n.ro 56), anche se per mirare a ritoccare il suo best ranking, ( 33) dovrà inevitabilmente salire ancora di livello. Chi , invece, è già riuscito a migliorarsi è proprio l’allievo di Davide Sanguinetti Go Soeda, che con la finale tocca la 77 esima posizione. Ottimo, sin ad ora, il suo 2012, che parla di una splendida semifinale a Chennai e della vittoria al Challenger di Honolulu. Continua con buoni risultati anche la “seconda carriera” di Jimmy Wang, ormai ad un soffio dal rientro fra i primi 200, (209) dopo essere stato stoppato da numerosissimi infortuni. Qui si è fermato in semifinale , solo di fronte al futuro vincitore. Curiosamente, i due si erano affrontati nel Challenger di Joplin, Missouri del 2004, che rappresenta il primissimo titolo di Yen-Hsun Lu. Prosegue a piccoli passi ma con costanza la crescita del promettente Yuki Bhambri, autore di un buon quarto di finale: il 19 enne indiano, n.ro 1 mondiale Itf nel 2009, prosegue la sua corsa al n.ro 280 del ranking.

Primo turno
(q)Jose (Rubin) Statham (NZL) d. Riccardo Ghedin (ITA) 7-6(5) 6-3

Quarti di finale
(1)Yen-Hsun Lu (TPE) d. Yuki Bhambri (IND) 7-6(4) 6-4
Jimmy Wang (TPE) d. Sebastian Rieschick (GER) 6-3 6-4
(4)Danai Udomchoke (THA) d. (8)Amir Weintraub (ISR) 3-6 6-4 6-3
(2)Go Soeda (JPN) d. Kamil Capkovic (SVK) 7-5 6-2

Semifinali
(1)Yen-Hsun Lu (TPE) d. Jimmy Wang (TPE) 6-3 6-1
(2)Go Soeda (JPN) d. (4)Danai Udomchoke (THA) 6-2 6-7(2) 6-2

Finale
(1)Yen-Hsun Lu (TPE) d. (2)Go Soeda (JPN) 6-3 6-4

Aberto de Florianopolis
Florianopolis, Brazil
February 27-March 5, 2012
Surface: Clay
Main Draw: 32
$50,000+H


Il “Bole” torna a colpire. Si pensava che la sua affermazione al Challenger di Roma dello scorso Maggio potesse rappresentare una svolta, ma il rendimento del bolognese, da lì in poi, tornò a ricalcare i vecchi canoni: molto talento, poca continuità. Sprazzi di grande tennis , uniti ad inopinate sconfitte dovute a scarsa combattività. Simone ha trovato una serenità e una condizione sorprendente sulla terra rossa di Florianopolis, città natale del leggendario Gustavo Kuerten. Nessun set concesso ai suoi avversari, lucidità nei momenti importanti e ottima condizione atletica, le componenti che fanno nuovamente sperare coloro, e sono ancora moltissimi, che continuano a credere in lui. In quest’ottica, si attendono conferme questa settimana a Santiago, ma nel frattempo il nostro giocatore rosicchia ben 25 gradini in classifica , portandosi al n.ro 110. In Brasile ha disputato la sua quattordicesima finale nel mondo Challenger, portando il bilancio in parità ( 7 vittorie e 7 sconfitte). Era dal 2007, in cui si assicurò il titolo di Bratislava, che non gli riusciva di sollevare un trofeo lontano dall’ Italia. Speriamo che la trasferta sudamericana continui ad ispirarlo e a regalargli morale e nuove soddisfazioni. Dopo aver superato tre atleti di casa ( Tiago Lopes, De Paula e Dutra Silva) e un argentino di grande solidità come Diego Junqueira, Bolelli ha brillantemente superato un lieve momento di difficoltà nel primo set della finale, prima di condurre in porto con relativa facilità la partita contro lo sloveno Blaz Kavcic. Proprio di fronte al finalista si è fermato, nei quarti, il cammino della grande speranza portoghese Gastao Elias (n.ro 181). I riflettori della manifestazione erano puntati sull’idolo di casa, il 19 enne di Florianopolis Tiago Fernandes. Campione della prova Junior degli Australian Open 2010 ed allenato proprio da Larri Passos, ex coach di Kuerten, il brasiliano ha piegato il suo coetaneo e ugualmente promettente Agustin Velotti prima di arrendersi al secondo turno al croato Mektic.


Primo turno
(8)Simone Bolelli (ITA) d. Tiago Lopes (BRA) 6-3 6-1

Secondo turno
(8)Simone Bolelli (ITA) d. Fabiano De Paula (BRA) 6-3 7-5

Quarti di finale
Thiago Alves (BRA) d. Nikola Mektic (CRO) 6-1 6-2
(4)Blaz Kavcic (SLO) d. Gastao Elias (POR) 2-6 6-2 6-4
(8)Simone Bolelli (ITA) d. (3)Rogerio Dutra Silva (BRA) 7-6(1) 6-2
(5)Diego Junqueira (ARG) d. Ricardo Hocevar (BRA) 4-6 6-0 6-4

Semifinali
(4)Blaz Kavcic (SLO) d. Thiago Alves (BRA) 6-3 6-4
(8)Simone Bolelli (ITA) d. (5)Diego Junqueira (ARG) 6-3 7-5

Finale
(8)Simone Bolelli (ITA) d. (4)Blaz Kavcic (SLO) 6-3 6-4

Luca Labadini

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