ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Il terzo sigillo di Sarita.

04/03/2012 14:33 CEST - WTA Acapulco

Il terzo sigillo di Sarita

TENNIS - Terzo titolo sulle sei finali disputate per Sara Errani. La bolognese batte 57 76 60 Flavia Pennetta. Successo azzurro numero 53 nei tornei WTA. Più tardi, nella finale maschile tutta spagnola Ferrer batte nettamente Verdasco 6-1 6-2 per il terzo successo consecutivo ad Acapulco. Alessandro Mastroluca (all'interno il commento di Ubaldo Scanagatta)

| | condividi

Terzo titolo in carriera per Sara Errani. La bolognese rimonta dopo un primo set fin troppo discontinuo e fa valere la migliore condizione atletica alla distanza chiudendo 57 76 60. E' il secondo successo su Flavia Pennetta, che l'aveva battuta tre volte nei quattro precedenti, compresa la finale di Palermo 2009. La brindisina perde così la 13ma finale delle 22 disputate (record italiano, dietro c'è Sandra Cecchini a 18), la quinta su sette giocate ad Acapulco.

Primo set equilibrato, 41 punti a testa, ma decisamente mediocre. Nonostante Errani serva con il 92% di prime, i primi sette game sono segnati da altrettanti break. Tenere il servizio diventa la vera eccezione in una partita in cui l'amicizia tra Sara e Flavia toglie un po' di spirito e forse di qualità. La brindisina manca di continuità: in due dei primi tre turni di battuta ceduti nel set, si è condannata da sola con un doppio fallo sulla palla break.

Non riesce a incidere, Flavia, sulla diagonale sinistra. Sarita ha spesso il tempo di girare intorno alla palla e sventagliare di dritto. Più efficaci le variazioni in lungolinea o le palle corte. Quando decidono di accorciare gli scambi e prendere la rete, anche con l'attacco in controtempo, dimostrano che i successi in doppio non sono stati casuali e che l'esperienza ai vertici della specialità ha elevato le doti di tocco. Decisivo l'ottavo gioco del primo set, il più lungo del match (16 punti): Errani spreca cinque palle break, Pennetta chiude con unon smash in contropiede fin troppo rischioso. La giudice di linea scende, verifica il segno e dà ragione a Flavia anche se "Sarita" non è troppo convinta. Il parziale si conclude con l'ace centrale di Flavia, al quarto set point. A fine set, Sara chiama l'aiuto del coach che le suggerisce di aggredire di più.

La bolognese applica subito i consigli e con una risposta vincente si porta avanti di un break per la prima volta nel match (3-1). L'effetto sembra però svanire presto. Quattro errori e immediato controbreak a zero. La seconda parte del set è il segmento migliore della partita. Pennetta prova a fare qualcosa di più, e come prevedibile considerato il gioco pulito dalle geometrie consolidate e lineari di entrambe, quando il gioco di una sale di tono anche l'avversaria ne trae beneficio. Si prosegue seguendo i turni di battuta (ed è una sostanziale sorpresa visto l'andamento del primo set) fino al tiebreak.

Qui però Flavia si perde. Sara rallenta e sporca un po' le traiettorie sulla diagonale sinistra e Flavia sembra andare troppo di fretta. Risultato, due rovesci in diagonale e un dritto anomalo lungolinea spediti lunghi fanno volare Errani sul 5-0. Da qui al 7-2 il passo è breve.

Errani concede meno, adesso, mentre la spirale negativa della brindisina continua. "Sarita" è assoluta padrona del campo, domina gli scambi e sale 3-0 con un doppio break di vantaggio. Flavia non vuole più scambiare, affretta i tempi, esce dalla partita mentre Errani strappa il servizio per la terza volta di fila e firma il "bagel" con Pennetta che chiude con un errore gratuito di dritto. Per l'Italia è il trionfo numero 53 a livello WTA.

Il commento di Ubaldo

Non è stata una bella finale. Ma Sara Errani ha vinto con merito il suo terzo torneo della carriera, dopo quasi quattro anni di digiuno. Cioè dopo quelli vinti nell’autunno del 2008 in rapida successione a Palermo e PortoRose in Slovenia.
Era l’ottava finale tutta italiana, ma si è visto fin dall’inizio che le due ragazze erano molto nervose. Sentivano evidentemente la partita e forse proprio per via dell’amicizia che le lega non riuscivano a caricarsi come avrebbero voluto.
In spagnolo eccellente Sara Errani, con il terzo trofeo della sua carriera, dopo quelli di Palermo e Portorose, e con un mega assegno di 37.000 dollari, ringrazia il pubblico messicano, gli sponsor e fa tutto il solito elenco dopo aver detto a una Flavia abbattutissima …che è stata una bella finale.
Beh insomma, come dicevo più su bella finale proprio non direi. Il primo set è stato invece proprio brutto, con 10 break su 12, quasi imbarazzante. Nel secondo Sara ha giocato un po’ meglio, anche se ha continuato a sbagliare volee facilissime e anche in momenti abbastanza importanti. Però giunta al tiebreak lo ha dominato, dopo un abbrivio di 5 punti a 0, chiudendolo per 7 punti a 2 anche se dal 5-0 in po non si è più visto nulla perché il satellite è caduto e a Supertennis non è rimasto altro che andare in pubblicità fino a quasi la fine del primo game del terzo set.
Nel terzo set, dopo i primi tre games piuttosto combattuti Flavia è scoppiata e Sara non ha invece sbagliato più.
 

TUTTE LE VITTORIE ITALIANE NEL CIRCUITO WTA

1982 – Bakersfield - Simmonds b. Antonopolis 6-2 6-1
1984 - Taranto – Cecchini b. Goles 6-2 7-5
1984 – Rio De Janeiro – Cecchini b. Villagran 6-3 6-3
1985 – Taranto – Reggi b. Nelson Dunbar 6-4 6-4
1985 – Barcellona – Cecchini b. Reggi 6-3 6-4
1986 – Lugano – Reggi b. Man. Maleeva 5-7 6-3 7-6
1986 – San Juan – Reggi b. Goles 7-6 4-6 6-3
1986 – Bregenz – Cecchini b. Perez Roldan 6-4 6-0
1987 – San Diego – Reggi b. Minter 6-0 6-4
1987 – Bastad – Cecchini b. Lindqvist 6-4 6-4
1987 – Little Rock – Cecchini b. Zvereva 0-6 6-1 6-3
1988 – Strasburgo – Cecchini b. Wiesner 6-0 6-3
1988 – Nizza – Cecchini b. Tauziat 7-5 6-4
1989 – Paris Clairins – Cecchini b. Rajchrtova 6-4 6-7 6-1
1990 – Taranto – Reggi b. Dechaume 3-6 6-0 6-2
1990 – Bastad – Cecchini b. Bartos 6-1 6-2
1990 – Estoril – Bonsignori b. Garrone 2-6 6-3 6-3
1991 – Bol – Cecchini b. Mag. Maleeva 6-4 3-6 7-5
1991 – San Marino – Piccolini b. Farina 6-2 6-3
1992 – Paris Clairins – Cecchini b. Zardo 6-2 6-1
1993 – San Marino – Grossi b. Rittner 3-6 7-5 6-1
1996 – Bol – Pizzichini b. Talaja 6-0 6-2
2000 – Budapest – Garbin b. Boogert 6-2 7-6
2001 – Hobart – Grande b. Hopkins 0-6 6-3 6-3
2001 – Bratislava – Grande b. Sucha 6-1 6-1
2001 – Strasburgo – Farina b. Huber 7-5 0-6 6-4
2002 – Strasburgo – Farina b. Dokic 6-4 3-6 6-3
2003 – Casablanca – Grande b. An. Serra Zanetti 6-2 4-6 6-1
2003 – Strasburgo – Farina b. Sprem 6-3 4-6 6-4
2004 – Sopot – Pennetta b. Koukalova 7-5 3-6 6-3
2005 – Bogotà – Pennetta b. Dominguez Lino 7-6 6-4
2005 – Acapulco – Pennetta b. Cervanova 3-6 7-5 6-3
2006 – Bangalore – Santangelo b. Kostanic 3-6 7-6 6-3
2007 – Bogotà – Vinci b. Garbin 6-7 6-4 0-3 rit.
2007 – Bad Gastein – Schiavone b. Meusburger 6-1 6-4
2007 – Bangkok – Pennetta b. Chan Yung-Jan 6-1 6-3
2008 – Vina Del Mar – Pennetta b. Zakopalova 6-4 5-4 rit.
2008 – Acapulco – Pennetta b. Cornet 6-0 4-6 6-1
2008 – Palermo – Errani b. Koryttseva 6-2 6-3
2008 – Portorose – Errani b. Medina Garrigues 6-3 6-3
2009 – Barcellona – Vinci b. Kirilenko 6-0 6-4
2009 – Palermo – Pennetta b. Errani 6-1 6-2
2009 – Los Angeles – Pennetta b. Stosur 6-4 6-3
2009 – Mosca – Schiavone b. Govortsova 6-3 6-0
2010 – Marbella – Pennetta b. Suarez Navarro 6-2 4-6 6-3
2010 – Barcellona – Schiavone b. Vinci 6-1 6-1
2010 – ROLAND GARROS – Schiavone b. Stosur 6-4 7-6
2010 – Lussemburgo – Vinci b. Goerges 6-3 6-4
2011 – Fes – Brianti b. Halep 6-4 6-3
2011 – Barcellona – Vinci b. Hradecka 4-6 6-2 6-2
2011 – ‘s-Hertogenbosch – Vinci b. Dokic 7-5 3-6 7-5
2011 – Budapest – Vinci b. Begu 4-6 6-1 6-4
2012 - Acapulco - Errani b. Pennetta 5-7 7-6 6-0
 

Ferrer b. Verdasco 6-1 6-2

Poco più tardi di scena la finale maschile di stampo spagnolo, tra David Ferrer e un ritrovato Fernando Verdasco.
Finale a senso unico, visto che David non lascia scampo al connazionale conquistando la diciottesima vittoria in stagione su diciannove match disputati, una marcia invidiabile per l'iberico.

Verdasco sperava di vincere il suo primo titolo dopo la vittoria a Barcellona nel 2010.

"Sono soddisfatto della prestazione", ha dichiatato Ferrer, "sapevo di dover giocare un tennis solido vista la potenza del suo gioco".

E' il quattordicesmo titolo sul circuito per Ferrer, il terzo dell'anno, l'ottavo su terra.

 

Alessandro Mastroluca

comments powered by Disqus
Partnership

 

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Ubi TV

Federer-Murray a Dubai

Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis