20/03/2012 16:28 CEST - WTA Miami
Wozniacki nel quarto più duro
TENNIS - Sorteggio sfortunato per Caroline Wozniacki. Nel suo quarto Clijsters, Serena Williams (0-3 con entrambe), Stosur e Goerges. Possibile secondo turno Venus Williams-Kvitova. Rientra Kleybanova. Alessandro Mastroluca
E' Johana Larsson la prima avversaria di Alisa Kleybanova. Senza dubbio è questo il top match al primo turno del Premier Mandatory di Miami. Ragioni tecniche, classifiche, logiche, stili e colpi lasciano il posto alle emozioni. E al sollievo di rivedere Alisa in campo con una racchetta e un sorriso dopo il tunnel del linfoma di Hodgkin e i lunghi mesi di cure tra Roma e Perugia. Sul piano prettamente sportivo, non deve essere facile trovarsi nei panni della svedese, non è facile cercare di essere la prima a battere una ragazza che qualche mese fa nemmeno pensava di poter mettere piede su quel campo. La vincente trova Kirilenko al secondo turno e in linea teorica Schiavone al terzo.
A proposito di ritorni: in tabellone anche Kim Clijsters, che debutta sfidando per la prima volta in carriera Jarmila Gajdosova, e Serena Williams, che al secondo turno avrà la britannica Elena Baltacha (0-0 i precedenti) o la cinese Zhang (anche con lei non ci sono head to head)
Il computer ha rimesso di fronte Venus Williams e Kimiko Date (unica 40enne ad aver battuto una top-10). A più di 13 anni dal suo primo ritiro, la giapponese che ha battuto il tempo e l'anagrafe ritrova la Venere con cui ha giocato uno dei più intensi math femminili degli ultimi tempi. Era il secondo turno a Wimbledon, l'anno scorso. Kimiko allunga 5-1 con due break di vantaggio nel primo set, spreca sette set point prima di chiudere al tiebreak ma cede 67 63 86 dopo 2 ore e 56. Chiude con appena sette punti in meno di Venus e con un passante lungolinea largo di qualche centimetro appena. Il rischio che la sfida di Miami possa deludere le aspettative di chi aspetta di provare lo stesso pathos c'è. Vero che Kimiko tende a esaltarsi contro avversarie di grande richiamo, ma è anche vero che il suo gioco d'altri tempi, fatto di tagli, back e chop anche di dritto per prendere la rete, serve and volley, è perfetto per l'erba e un po' meno per un campo duro e lento come quello di Miami.
La vincitrice affronterà Petra Kvitova che, come ha giustamente sottolineato il nostro Jacopo Pastore, è probabilmente la giocatrice con il tennis più adatto a esporre i difetti di Victoria Azarenka, che potrebbe trovarsi di fronte in semifinale. La ceca è nel quarto di Radwanska. La numero 1 del mondo, settima giocatrice diversa negli ultimi sette anni ad essere testa di serie numero 1, è invece nel quarto di Marion Bartoli.
Difficile che un'eventuale finale tra Azarenka e Maria Sharapova possa finire diversamente dalle ultime 2. Masha gioca sì profondo, ma non apre angoli acuti, permette a Azarenka di dettare i tempi del gioco e soprattutto di coprire meno campo in orizzontale. Per una giocatrice dalla straordinaria reattività di piedi e di gambe, è un invito a nozze. Il quarto alto della parte bassa è probabilmente il più incerto, il più aperto a possibili sorprese. E' il quarto di Caroline Wozniacki, che dalla sua parte ha le due top player che non ha mai battuto, Clijsters (che potrebbe affrontare in ottavi) e Serena Williams, Sam Stosur (con cui è sotto 2-3 nei precedenti) e Goerges, da cui ha perso nelle ultime tre sfide. Ma la tedesca avrebbe prima da battere "mamma Kim" al secondo turno.
Affascinante il possibile terzo turno tra Pennetta e Zvonareva.
Alessandro Mastroluca
