27/04/2012 11:19 CEST - Barcellona
Rafa Nadal e la filosofia catalana
TENNIS - Giornata di quarti di finale al Godò: tutti match interessanti ma la domanda è una sola: chi riuscirá a fermare Rafael Nadal? Oggi ci proverá il serbo Janko Tipsarevic. Da Barcellona, Teo Gallo
Si sveglia Barcellona sotto nuvole senza importanza, nel giorno in cui al Real Club de Tenis si comincia a fare sul serio. Tra l’attesa per la conferenza stampa di Guardiola, la finale tutta spagnola di Europa League e un’altra scivolata del Re, operato di nuovo nella notte per una lussazione. Pare che sua Maestà non riesca a stare fermo due minuti. Da queste parti comunque non viene spesso e si becca sempre bordate di fischi.
Oggi quarti di finale e un programmino niente male. Si comincia alle 12.30 con Raonic-Murray per finire con Verdasco Nishikori. In mezzo c’è Rafa, che affronta il “filosofo” Tipsarevic , uno da tenere in considerazione: “Mi alleno spesso con lui, so come imposterá il match, spingerá molto”. A chi ieri gli faceva notare che gente come Tipsarevic, Murray, Raonic non sono terraioli e dunque hanno poche opzioni di batterlo, Nadal replicava serio: “Non credo sia così. Non mi sembrano un buon esempio di giocatori in difficoltá sulla terra. Murray ha fatto semifinale a Parigi l’anno scorso, un ottimo torneo a Roma e a Montecarlo. Raonic serve benissimo e anche sulla terra rossa la velocitá della sua prima è molto alta. Ormai tutti giocano bene su tutte le superfici.”
Rafa non è tipo da sottovalutare gli avversari, si sa. I giornali catalani se lo coccolano definendolo “imparable” (impossibile da fermare), un “torbellino” (un ciclone). Ma il buon match giocato ieri da Farah, che si è permesso anche di breakkare Nadalo nel secondo set, ricorda che il tennis è sport capriccioso che può regalare sorpresa. Oggi è il turno di Tipsarevic, che certamente ha più opzioni e non sará numero 8 del mondo per caso.
“La Vanguardia” dedica due pagine al Godò, con una bella foto di Rafa che colpisce col dritto uncinato e un articolo di spalla sul glamour del villaggio: “È vero che c’è crisi, ma proprio la crisi invita gli uomini a tornare alle buone abitudini come quella di indossare un vestito, giacca e cravatta”. Ragionamento singolare e tutto da verificare, ma ci fidiamo. Per lei invece” ci sono due possibilitá: il tacco alto ma non stiletto, oppure le ballerine, che sono altrettanto alla moda”. Segue elenco di personalitá viste aggirarsi per il paddock. Un'analisi imprescindibile per affrontare una giornata di grande tennis.
El Pais invece dedica una intervista a Janko, la cui storia ricorda quella di Djokovic: “Un filosofo contro Nadal” titola il giornale del gruppo Prisa ricordando la passione del balcánico per la letteratura colta. “Ho un debito permanente con i miei genitori” dice Janko “che mi hanno aiutato a diventare un tenista in condizioni molto difficili”. Anche lui infatti è cresciuto sotto le bombe a Belgrado ed ora ha raggiunto l’apice della sua carriera. Tra i 10 migliori giocatori del pianeta a 27 anni. Il successo, spiega Janko, è arrivato un po’ in ritardo “perchè prima facevo una vita disordinata, non facevo caso all’alimentazione e alla preparazione física. Grazie a Dirk Hordoff (il suo coach, ndr) sono riuscito a fare il salto di qualitá”. Nadal e Tipsarevic dovrebbero iniziare verso le 17:00, ma oggi tutti i match hanno una storia da raccontare. Raonic-Murray è un match da non perdere, col canadese che può contare sul tifo della cittá che lo ha adottato. E poi il derby tra Feliciano e Ferrer, con Feli avanti 6-5 negli scontri diretti. E a chiudere il programma sará verdasco, che rischia grosso contro Nishikori. Il madrileño ha vinto l’edizione del 2010 (Nadal non partecipò) ma litigò con l’organizzazione l’anno successivo. L’arrivo di Albert Costa come organizzatore del torneo ha risolto evidentemente i conflitti. Anche lui reclama un po’ di gloria, Nishikori permettendo.
Teo Gallo
