29/05/2012 18:37 CEST - ROLAND GARROS

Lorenzi il cuore non basta

Paolo Lorenzi foto di Paolo Rossi

Contenuti correlati

• Vip in tribuna per la finale degli Internazionali di tennis (Olycom)
• Le creature nascoste del Monte Nerone (PU)
• Schiavone: "Non mi sarebbe piaciuto essere un uomo, ma se lo fossi stata, sarei stata gay anche io (come Serena Williams)!"
• Volandri: "Peccato, ma il campo 3 è molto più veloce degli altri!"
• I big? Mai di domenica

Almagro b. Lorenzi 63 75 64

Lotta, lotta, lotta ma alla fine è costretto ad abbandonare, anche questa volta, un torneo dello Slam al primo turno. Stiamo parlando del tennista senese Paolo Lorenzi, numero 86 del mondo, che ha perso in tre set 63 75 64 (alquanto combattuti) contro lo spagnolo Almagro, numero 13 del mondo e fresco vincitore del torneo di Nizza la settimana scorsa. La partita era in programma sul campo numero 7 del Roland Garros come terzo incontro.
La cosa bella del campo numero 7 è che il più vicino alla sala stampa dello Chatrier con un attimo se li è soprattutto a differenza di alcuni altri campi come il 17 (lontanissimo l'ultimo dietro il Lenglen) ha una tribunetta riservata alla stampa perché altrimenti anche oggi trovare un posto sarebbe stata un impresa alquanto ardua. Qui a Parigi si “viaggia” sulla media di oltre 40 mila presenze giornaliere e sin dalla domenica tutte le tribune dei campi sono stracolme di curiosi e di appassionati.
Ci avviciniamo al campo numero 7 consci del fatto che per il nostro Paolino Lorenzi superare per la prima volta un turno in un torneo dello Slam (magra consolazione, come lui solo nella giornata di oggi ce ne sono sui campi dei Bois de Boulogne altri 10) è cosa molto difficile quando dall'altra parte delle rete c'è lo spagnolo "Nico" Almagro dotato di uno dei più bei rovesci in circolazione e soprattutto un giocatore che sulla terra gioca molto bene.

Primo set

Il primo parziale si apre subito con un break per il giocatore iberico che scappa 2 a 0 ma il "testardo senese" lo riconquista dopo un games lunghissimo, ma poi lo riperde di nuovo e siamo 4 a 1 prima e 5 a 2 subito dopo. Serve Paolino e siamo 3 a 5 ma lo spagnolo non fa sfuggire l’occasione e con due ace chiude il parziale 6 a 3 dopo appena 47 minuti. Un Almagro che dal vivo sembra molto meno “cicciottello” di quanto appaia in televisione.

Secondo set
Lo spagnolo, incoraggiato a squarcia gola dal suo angolo, da l'impressione di controllare la partita abbastanza bene ma Paolo è bravo a non mollare di un centimetro e sul 3 a 2 si procura una palla break che spreca malamente di dritto. Si va 4 a 3 per lo spagnolo e l’azzurro questa volta conquista un importantissimo break sotto un sole estivo e con 25 gradi dichiarati dai siti meteo, ma vi assicuriamo che quelli percepiti sul campo saranno almeno 3-4 di più. Paolo va a servire, gioca un game bruttissimo e si fa ribrekkare con un bruttissimo doppio fallo. 5 pari, Paolo va in confusione, prova il serve and volley e poi sul 30 pari scambio combattutissimo di ben 17 palleggi con l’azzurro che tiene bene la diagonale di rovescio, ma purtroppo alla fine concede il campo all’avversario e perde un altro importante game. Almagro va servire per prendersi il set e puntualmente dopo 1.45 minuti vince 75

Terzo set
Sul due pari arriva il momento che decide l’incontro sullo 0 – 40 e servizio, tra uno sventolio di bandiere giallo-rosse Lorenzi valuta male un passante di Almagro di dritto incrocia che finisce sulla riga e c’è il break per il 3 a 2. Paolino ha un carattere e soprattutto un cuore immenso (che l’hanno portato subito sotto l’ottantesima posizione del ranking), rema da fondo come un pazzo e non concede un centimetro al suo avversario ed arriva anche a procurarsi una bella palla break per rientrare in partita sul 4 a 5 ma un brutto errore la vanifica. Subito dopo se ne procura un’altra con una bella difesa a rete e per poco non la realizza, ma il suo rovescio esce di un soffio. E’ Almagro ad avere il primo match point ma sbaglia di dritto. Se ne procura un’altra ed il pubblico si agita sugli spalti e Paolo la annulla con un bel dritto in avanzamento. Ancora uno stupendo rovescio lungolinea dello spagnolo e terzo match point, prima dentro, dritto al volo per la chiusura in bellezza. Palla scagliata con cattiveria sugli spalti. Nico chiude 64 dopo 2 ore e 32 minuti.
Daniele Flavi (AGL)

Haas b Volandri 63 06 64 64

Alle 15.30 sono rientrati in campo, il numero 3, Volandri e Haas per concludere il match sospeso ieri sul 6-3 0-6 6-4 4-2 per il tedesco. La fisionomia del match non sembra cambiata, a differenza del cappellino di Haas che oggi è bianco. Volandri riprende al servizio e solo dopo 5 vantaggi, pur senza concedere palle break, vince il game che vale il 3-4. Anche per Haas, tenere il servizio non è semplice perché commette alcuni errori, ma alla fine riesce ad avanzare sul 5-3, grazie al servizio. Più facile è il gioco successivo, con Filo che tiene il servizio, prima che Haas possa servire per il match. Il game inizia con una prodezza dell’ex numero 2 del mondo che a rete si apre il campo, dopo poco va sul 40-0, e con al seconda di servizio chiude il match.
D.Z.