31/07/2012 10:22 CEST - LONDRA 2012

Murray non tradisce

TENNIS - Murray supera 63 63 uno spento Wawrinka. Fuori Tomic: Nishikori vince 76 76. In rimonta Tsonga, 67 64 64 su Bellucci.

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Andy Murray (Getty Images, Clive Brunskill)
Andy Murray (Getty Images, Clive Brunskill)

Tsonga b Bellucci 67 64 64

Il debutto olimpico non è mai semplice. Non lo è stato nemmeno per Jo-Wilfried Tsonga. "Sento molto le Olimpiadi, sognavo di esserci fin da bambino" aveva dichiarato alla vigilia. E affrontare al primo turno il mancino Bellucci (altra prima volta, tra i due non ci sono precedenti) non gli ha certo reso l'avvicinamento più facile.

Il brasiliano non è mai andato oltre gli ottavi in uno Slam, ma è in forma e contro Nadal ai Championships, almeno per un set, ha dimostrato di poter essere all'altezza dei migliori sull'erba. Oggi ha confermato questa sensazione. Il 67 64 64 finale ben fotografa un match equilibrato nel punteggio, che si è giocato su pochi punti: Tsonga li ha giocati meglio e ha fatto la differenza. Il francese ha controllato bene il gioco sul proprio servizio (chiuderà con 39 vincenti e 23 errori e soprattutto con il 100% di punti con la seconda) ma a lungo è stato poco incisivo con la risposta.

Il primo set segue i turni di battuta fino al tiebreak. Tsonga concede appena un punto nei suoi sei game di servizio, Bellucci sette. Il tiebreak però non segue lo stesso andamento. JWT prende la rete e disegna una volée stoppata su cui Bellucci arriva bene senza però trovare il passante. Il primo minibreak (2-1) dura poco, lo spazio di due punti. Stavolta la volée di Tsonga è così così, da applausi invece il passante di dritto del brasiliano (3-2). Bellucci converte il primo set point, maturato dopo un passante in corsa finito lungo, grazie a un altro errore del francese che vede scappare il rovescio vanificando due buoni dritti dall'angolo molto stretto.

Nel secondo parziale, JWT si fa ancora più propositivo. Entra con i piedi dentro il campo, scende a rete con più frequenza e mette pressione al brasiliano (solo 5 vincenti nel set, 18 in totale) costretto a salvare due palle break nel quinto gioco. Non può nulla sulla terza, però, quando Tsonga sfodera il dritto lungolinea che vale il sorpasso difeso fino al 6-4 finale sigillato con servizio vincente.

Il servizio lo aiuta anche a salvare una palla break potenzialmente pesante: una straordinaria seconda esterna in slice evita che Bellucci allunghi 2-0 e servizio. Ed è proprio il brasiliano il primo a cedere il servizio, nel settimo gioco.

Non si arrende, però, Bellucci, che rimonta da 40-0 a 40-40 nell'ottavo, ma non riesce nel controbreak. Si trova a fronteggiare tre match point nel game successivo (0-40). Tsonga lo aiuta con due gratuiti, dritto e rovescio, il brasiliano si carica con un servizio vincente che cancella il terzo e lo spinge al 4-5.

Ma contro il servizio di Tsonga può poco nell'ultimo gioco, anche se riesce a issarsi 15-30. Da qui piazza un ace e una combinazione letale servizio-diritto prima di chiudere il match concedendosi la volée in tuffo. Gli applausi sono tutti per lui. (Alessandro Mastroluca)

Murray b Wawrinka 6-3 6-3

Il campo ero lo stesso, il tetto era ancora chiuso ma stavolta la partita non è stata epica come quella di tre anni fa; Andy Murray batte Stan Wawrinka in modo ancora più netto di quanto non dica il punteggio, nella rivincita della prima partita giocata in notturna al coperto a Wimbledon nel 2009, vinta sempre dallo scozzese in 5 set. Stavolta gli è bastata 1h30 per avanzare al secondo turno del torneo olimpico londinese.

Murray è apparso in condizioni simili a quelle di un mese fa quando raggiunse la finale del torneo Slam su questi stessi campi. Troppi errori per Wawrinka che ha retto solo fino alla metà del primo set per poi cedere due volte consecutivamente il servizio, cedendo dunque il primo set e poi il primo gioco del secondo.

Lo svizzero soffre in ogni turno di servizio della seconda frazione concedendo 9 palle break, di cui solo 2 converite dal suo avversario, la seconda delle quali sul match point.

Murray ha raccolto quasi il 90% dei punti con la prima senza cedere mai la battuta concedendo appena 2 palle break in tutto l’incontro. Il bilancio dello scozzese vede 20 vincenti e 12 errori con 8 ace a referto. Disastroso Wawrinka che chiude con 19 vincenti ma 32 errori che pesano tantissimo nel bilancio finale.

Per Murray l’avventura prosegue contro Davverman o Nieminen, a Wawrinka, su cui si conferma la maledizione dei portabandiera, rimane la possibilità di difendere il suo titolo olimpico in doppio con Roger Federer, con cui dovrebbe giocare il primo turno in chiusura di programma a patto che la pioggia dia tregua ai prati di Wimbledon. (Luca De Gaspari)
 

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