13/08/2012 02:39 CEST - WTA MONTREAL

La Li ringrazia, Petra fa male

TENNIS - A Montreal la Safarova butta al vento la finale dopo essere stata avanti 5-1 e servizio nel terzo set: la cinese vince 36 63 75. La Kvitova domina la Wozniacki dopo un inizio pessimo. Luca De Gaspari

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Petra Kvitova (Photo by Robert Laberge/Getty Images)
Petra Kvitova (Photo by Robert Laberge/Getty Images)

Li b Safarova 3-6 6-3 7-5

Ci sono vari modi per perdere una partita, Lucie Safarova ha trovato il modo più brutto che si ricordi. La ceca regala di fatto a Na Li la finale dell’Open del Canada WTA a Montreal dopo 1h55 di una partita essenzialmente giocata male da entrambe e finita nel modo più assurdo possibile.

I primi 2 set sono di fatto speculari con un predominio dei servizi pressochè totale, e una sola occasione break per entrambe: nel primo set è la Safarova a cogliere il momento strappando il servizio alla sua avversaria nell’ottavo gioco sul 4-3. Sono addirittura 14 gli errori gratuiti della cinese nel primo set.

Nel secondo la situazione si inverte: la Li dimezza il numero degli errori mentre la Safarova ne commette 13 con appena quattro vincenti: la cinese trova la zampata nel quarto gioco e riequilibra la partita.

Il terzo set va a scombinare tutte le premesse dei primi 2: la Li non riesce a sfruttare due palle break nel terzo gioco per merito della ceca e da lì la cinese sembra uscire di partita sbagliando fino all’inverosimile lanciando la Safarova fino al 5-1 e servizio, cedendo dunque la battuta 2 volte consecutivamente; dal 5-1, la Safarova non raggiungerà più una palla game in tutto il match facendosi rimontare fino al 5-5; in stato ormai confusionario la ceca cede per la terza volta consecutiva la battuta nell’undicesimo gioco e neppure i tremori della sua avversario, che commette 2 doppi falli nel game successivo, la salvano da una sconfitta rocambolesca.

Basti pensare che in una partita che aveva visto appena 2 break nei primi 21 giochi dell’incontro con altrettante palle break, si sono verificati 5 break negli ultimi 9 a dimostrazione di quanto la psicologia sia dominatrice in questo sport, specialmente in campo femminile.

A dimostrazione della scarsa qualità del match è sufficiente riportare il numero dei gratuiti totali delle 2 giocatrici: 77 a fronte di appena 35 vincenti!
Una partita non proprio memorabile che regala a Na Li una finale importante quanto insperata. Contro Kvitova o Wozniacki servirà molto ma molto di più.

Kvitova b Wozniacki 3-6 6-2 6-3

Vittoria in rimonta anche per Petra Kvitova nella seconda semifinale che comincia malissimo per poi dominare Caroline Wozniacki in 1h55, con la partita interrotta per un’ora causa pioggia alla fine del secondo set.

Le similitudini con la prima finale sono evidentissime nei primi 2 set che si chiudono in modo assolutamente speculare. Come detto, la Kvitova parte malissimo e nel tentativo di sviluppare la sua proverbiale potenza finisce per sbagliare tantissimo, facendo involare la danese sul 5-1 in poco più di dieci minuti senza che questa abbia particolari acuti, se non la bravura di non sbagliare prima della sua avversaria.
Il tentativo di rimonta della Kvitova è ammirevole ma tardivo e dopo aver recuperato uno dei due break, risalendo 3-5, cede per la terza volta il servizio nel set.

La reazione della ceca però fa presagire quale sarà l’andamento del match da lì in avanti; dopo aver tenuto il servizio d’apertura del secondo set la Wozniacki viene letteralmente sommersa dal gioco della sua avversaria e stavolta è la Kvitova a involarsi sul 5-1 in un lampo, prima di chiudere con il servizio per il definitivo 6-2. A questo punto il match è sospeso per uno scroscio d’acqua che le terrà ferme di fatto per più di 60 minuti.

Alla ripresa la Kvitova non ha perso lo smalto della seconda frazione e ottiene subito un pesante break nel primo gioco al quarto tentativo. La partita segue i servizi finché la Wozniacki non cede ancora una volta il servizio sul 4-2; la ceca sembra soffrire della “sindrome Safarova” quando cede il servizio a 15 nel momento della verità, ma con grande grinta reagisce per strappare di autorità il servizio alla danese nel game successivo.

La Kvitova ha meritato ampiamente il successo in virtù della sua capacità di fare gioco in ogni istante del match (36 vincenti e 18 punti al volo), la Wozniacki d’altronde non poteva sperare in una vittoria giocando solamente di rimessa chiudendo con il triplo degli errori rispetto ai vincenti (7 a 21).

Sarà dunque la ceca ad affrontare Na Li per il titolo in Quebec, i precedenti dicono 2 a 1 per la cinese, ma per il gioco espresso oggi, pare più che mai giusto considerare la Kvitova leggermente favorita.
 

Luca De Gaspari

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