06/11/2012 23:31 CEST - ATP WORLD TOUR FINALS

Federer supera Lendl: 40 vittorie Magistrali

TENNIS - Un buon Federer supera Tipsarevic per 63 61 e supera così Lendl nel computo di match vinti al Masters: 40 a 39. Da Londra, A. Mastroluca (con commento di R. Tommasi)

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Roger Federer (Photo by Julian Finney/Getty Images)
Roger Federer (Photo by Julian Finney/Getty Images)

(2) R. Federer b. (8) J. Tipsarevic 63 61

Roger Federer fa 40. Battuto il record di match vinti al Masters di Ivan Lendl. Una vittoria agevole, il 63 61 in 68 minuti d'entrée a Londra, la sesta in altrettanti confronti contro Janko Tipsarevic. Lontana dalle 4 ore e 27 di battaglia al primo turno degli Australian Open 2008, quando Tipso si trovò anche 40-0 sull'8 pari nel quinto, nell'unico confronto diretto in cui è riuscito a vincere set, prima di subire il break che decise il match. Più vicina al 62 63 del Masters 1000 di Madrid, per il punteggio quasi speculare e l'affinità cromatica tra il colore dominante della O2 Arena e la terra blu della Caja Magica.

""Mi ricordo la prima partita che ho giocato al Master, contro Ferrero a Shanghai" ha detto Federer. "Ero felice di essermi qualificato perché ci ero già andato vicino un anno prima, nel 2001. Il gruppo era interessante, c'erano anche Agassi e Novak. Era una grande occasione per me per guadagnare posizioni in classifica e credo di aver chiuso quell'anno al sesto posto".

"Ho iniziato a dimenticare qualcuno dei miei incontri, però" ha ammesso Federer. "Ma ricordo tutti quelli più importanti. Certo, se mi chiedi di un secondo turno in un torneo del 2004 è più difficile".
 

"Federer è stato più bravo di me" ha ammesso Tipsarevic, "e non ha niente a che fare con la mia situazione medica. E' vero, non sono stato bene in questi giorni, ma non è che nelle ultime partite avessi avuto molto più successo. Il problema semmai è che ho subito il break in avvio di entrambi i set. E quando va subito avanti, credo che Federer sia il migliore del mondo".

Federer crea lo spettacolo. Ma a giudicare dai colori del suo outfit, maglia viola, pantaloncini e calzettoni neri, non ha le piccole superstizioni di chi appartiene a quel mondo. L'esito, 24 vincenti e 16 errori, 13-21 il bilancio di Tipsarevic, gli dà ragione.

L'enfatico ma un po' catastrofico slogan "It all ends here". finisce tutto qui, anticipa l'ingresso in campo dei giocatori mentre il pubblico applaude al ritmo del battito diffuso dagli altoparlanti. Un effetto sonoro che accompagna anche i challenge, le palle break, i set point e i match point. Gli "Olè Federer" sono almeno tanti quanti i flash che illuminano la O2 Arena.

Tipsarevic non inizia proprio al meglio. Sbaglia il primo challenge nel primo game, nel secondo scentra due dritti da sinistra e regala la prima palla break, ma la salva con una prima vincente al corpo. Federer viene a prendersi la seconda a rete, e stavolta la trasforma: perfetto il passante di rovescio in cross con Tipso che non riesce a prendere posizione.

Federer, che apre con un parziale di 13 punti a 5, è devastante di dritto. Il serbo non dà troppo angolo, per cui lo svizzero può accelerare sia da destra che da sinistra, aggirando il rovescio he nei primi game gioca quasi solo in back.

Il numero 2 di Serbia, ininterrottamente nei top 10 da un anno (dal 14 novembre 2011), riesce a vincere il primo game, a zero, ma in risposta non incide. E quando prova a chiamare Federer a rete, lo svizzero risponde con una controsmorzata e uno smash sul successivo pallonetto del serbo. Un punto che sarà riproposto più volte sui maxischermi ai cambi campo. il pubblico, che continua a cantare "olè olè Roger" e "come on Roger" con frequenza quasi eccessiva, apprezza. Apprezzano anche due coppie di, più pacati, tifosi svizzeri over-50 con tanto di tshirt e cappellini rossocrociati seduti un paio di file dietro i posti riservati ai giornalisti.

Nel sesto gioco Federer è costretto per la prima ai vantaggi sul suo servizio. Il Falco allunga il game, perchè certifica fuori la prima di Roger chiamata buona sulla palla game (40-30), ma solo di un paio di punti. E con un ace esterno Federer suggella il 6-3 dopo 31 minuti con 12 vincenti a 6 ma anche 8 gratuiti a fronte dei 6 del serbo. Segno di un Federer propositivo e reattivo quanto basta, e di un Tipsarevic che subisce il gioco e raramente riesce a invertirne l'inerzia. Conterà in questo il virus che l'ha debilitato negli ultimi giorni?

Tipso si gioca il tutto per tutto per salvare una palla break probabilmente decisiva (1-1 30-40) con un tracciante i rovescio sulla riga, ma non basta. Ne deve salvare una seconda (prima vincente) Federer si procura la terza col passante lungolinea di dritto e stavolta la trasforma (2/5 il tasso di conversione) forzando l'errore del serbo. E per lui davvero, come recita il payoff del torneo, finisce tutto qui, almeno oggi.

Il resto è divertissement d'autore, tra attacchi in controtempo e palle corte un po' improbabili con la risposta, un recupero da applausi sulla smorzata incrociata di Tipsarevic e un dritto a campo aperto che il Falco non giudica lungo per questione di millimetri. Nel quinto game Federer lascia sfilare altre due palle break, ma alla terza pianta il dritto lungolinea in contropiede e sigilla il 4-1, appetizer per la vittoria.

Per il finale basta aspettare due game e la rasoiata di rovescio lungolinea con cui converte il primo match point.

"Federer è il più grande professionista che conosca" ha detto Tipsarevic. "Ha una mano magica, ma non è vero che per lui sia tutto facile grazie al suo talento. Ha sempre lavorato tanto e messo il tennis al primo posto nella sua vita. Per quanto mi riguarda" ha aggiunto, "il mio obiettivo adesso è andare più avanti negli Slam e nei grandi tornei. Sono molto fiero della continuità che ho avuto quest'anno, ho perso solo due partite contro giocatori fuori dalla top-20 e questo è il mio 31mo torneo. Ma per l'anno prossimo voglio fare meglio negli Slam così posso anche giocare meno".

Anche Roger dovrà probabilmente adattare la sua schedule per il 2013. Ma intanto si concentra su questo torneo. "Ricordo quando ho affrontato Del Potro nel 2009: la cosa curiosa è che non sapevamo chi era passato e chi no, perché c'erano da calcolare i game vinti tra me, Murray e Del Potro. Ero entrato in campo sapendo che mi bastava vincere un set per passare ed è stato difficile rimanere concentrato sul match".

Al Master ininterrottamente dal 2002, Federer è un esempio di consistenza nel tempo. A 31 anni, sta iniziando a vedere quelli della sua età andare via dai campi. "Mi intristisce un po'" ha detto. "Ferrero e Roddick avrebbero potuto continuare. Magari restare nei primi 50 per altri 4-5 anni. Ma non è quello che vogliono essere, e li rispetto per la decisione che hanno preso. Gli auguro il meglio. C'è tutta una vita davanti dopo il tennis. Ma resto sempre triste quando devo fare un video messaggio per Roddick, Gonzalez, Ljubicic o Ferrero".

Ma c'è qualcosa che Federer non sa fare? "Sì, non sono perfetto. Non so cucinare e vorrei saper sciare".


Commento di Rino Tommasi

C’era molta curiosità di verificare la condizione atletica e soprattutto quella agonistica di Roger Federer. In altre parole si voleva sapere quanta voglia avesse ancora il campione svizzero di difendere il suo prestigio ed il suo ruolo di migliore giocatore dell’ultima decade.

Sul quale, premessa la difficoltà di confrontare giocatori cresciuti in epoche diverse, mi pare non ci sia la possibilità di lasciar spazio ad altre candidature anche perchè il tennis si trasforma così rapidamente che anche pochi anni di differenza (ad esempio, i cinque che separano Federer da Nadal), possono costituire un ostacolo insormontabile.

A giudicare i risultati della primavera scorsa pareva che Federer fosse avviato ad un nobile e decorosissimo viale del tramonto. Non vinceva un torneo del Grande Slam dall’Australian Open del 2010 e stava diventando sempre più difficile considerarlo tra i favoriti in quelli degli ultimi mesi.

Poi, improvvisamente Federer è tornato a vincere quello più adatto alle sue caratteristiche e anche quello più prestigioso, Wimbledon, e lo ha fatto in un modo sufficiente a riportare sul tappeto l’antica ed irrisolvibile questione del migliore di ogni epoca.

Poi le vittorie di Murray alle Olimpiadi ed all’Open degli Stati Uniti hanno mescolato le carte ed aumentato di un posto il gruppo degli aspiranti alla leadership.

Federer sta giocando qui il suo dodicesimo Masters. Ne ha vinti sei, più di tutti, ed ha da una manciata di mesi festeggiato il suo 31° compleanno; potrebbe aver voglia, oltre che diritto, alla pensione ma ogni tanto ci fa sapere di avere ancora qualche cartuccia da sparare.

Per il suo primo incontro in questa edizione (il 47° in un Masters) il sorteggio gli aveva proposto un avversario, il serbo Tipsarevic, contro il quale Federer aveva un bilancio di cinque vittorie (una sola complicata) e nessuna sconfitta.

Insomma non ci dovevano essere problemi ed infatti non ce ne sono stati. Tipsarevic ha fatto del suo meglio ma non è bastato ed in 68 minuti la pratica è stata risolta.

Il programma di mercoledì prevede nel primo pomeriggio l’incontro tra i due giocatori che nel loro gruppo hanno vinto la la prima partita (Djokovic e Murray), in quello serale una specie di spareggio tra quelli (Berdych e Tsonga) che l’hanno persa e che devono tentare di rimanere in corsa.

Alessandro Mastroluca

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