08/11/2012 15:20 CEST - Rassegna internazionale
TENNIS - Sulla stampa inglese due sensazioni contrastanti. Un po' di rimpianti per la sconfitta di Murray contro Djokovic. Ma anche la soddisfazione per la decisione di mantenere le Finals a Londra fino al 2015. Da Londra, Paul Sassoon
La sconfitta di Murray contro Djokovic è stata raccontata da quasi tutti i media inglesi. Su tutti i giornali è stata sottolineata la bellezza dell'incontro fra i due giocatori che, secondo le speranze inglese, dovrebbero rimpiazzare Federer e Nadal come rivalità principale sul circuito nei prossimi anni. Si parla anche della estensione del contratto della ATP con la O2 Arena che manterrà le Barclays ATP World Tour Finals a Londra fino al 2015.
Sul Times, Neil Harman mette in risalto la futura rivalità tra Djokovic e Murray immaginando come saranno le World Tour Finals tra tre anni quando scadrà il (nuovo) contratto. Harman si chiede se Federer dovrà accompagnare le gemelle a scuola prima del suo ennesimo incontro e se assisteremo ad un match fratricida tra Novak e Djordje Djokovic, con Rafa Nadal seduto in cabina di commento. Ovviamente si augura che Murray sia campione di Wimbledon e numero 1 al mondo fra tre anni. Sul Daily Mail si sottolinea come la sconfitta di Murray probabilmente porterà ad una semifinale contro Federer.
Sul Times Harman parla anche della decisione della ATP di non permettere al torneo di Indian Wells di aumentare il montepremi di $800.000, soldi che sarebbero andati a giocatori usciti nei primi turni. Una decisione che non è stata gradita da giocatori e da Ray Moore, CEO della BNP Parisbas, sponsor del torneo.
Con molta soddisfazione viene riportato il successo dell'organizzazione delle Barclays ATP World tour Finals alla O2 Arena (o il tendone in riva al Tamigi come viene descritto sul Guardian Kevin Mitchell), un successo di pubblico (durante l'edizione di quest'anno si supereranno il milione di spettatori) ed un'organizzazione molto gradita dai protagonisti. Murray ha dichiarato come dal punto di vista dei giocatori questa è la sede più gradita per comodità e atmosfera.
Da Londra, Paul Sassoon