Tipsarevic, il GOAT... dei ritiri?

TENNIS - Il ritiro, a pochi punti dalla sconfitta, nel match contro Janowicz è il 19esimo nella carriera del serbo: un vero e proprio professionista del “ritiro preventivo”. Semplice casualità o paura di perdere? Christian Turba

Quando venerdì scorso ha abbandonato la contesa, a soli 6 punti dalla sconfitta col sorprendente polacco Jerzy Janowicz, nessuno –o quasi-si è sorpreso. Janko Tipsarevic, infatti, è in un certo modo un “habitué” della pratica del ritiro in situazioni di punteggio svantaggiose, o comunque a pochi attimi dalla sconfitta: il suo “palmares”, come spiega il blog Heavytopspin, comprende tutti gli Slam (tra cui ben 3 Us Open!), le Olimpiadi e una buona fetta dei Master 1000, tornei su ogni superficie e ad ogni turno..Insomma, l’André Agassi dei ritiri.
 

L’abbandono nei quarti di finale del Master di Bercy, per la precisione, è il 19esimo su 424 match disputati in carriera dal serbo: praticamente, 1 ritiro ogni 25 match. Per la precisione, il suo “tasso” di ritiro è del 4.3%, ovvero la percentuale più alta tra i tennisti in attività che abbiano disputato almeno 400 incontri sul circuito: se pensiamo che la percentuale media, nel tour, è dell’ 1.5% questo dato assume proporzioni gigantesche..
 

Ecco il dettaglio, in ordine decrescente di tempo, dei ritiri del serbo:
2012, Parigi Bercy (Q):Jerzy Janowicz Janko Tipsarevic 3-6 6-1 4-1 ret.
2012, Valencia (1T): Gilles Simon Jankko Tipsarevic 5-4 ret
2012, Cincinnati (1T)Pablo Andujar Janko Tipsarevic 6-4 4-1 ret.
2011, Basilea (1T)Florian Mayer Janko Tipsarevic 5-1 ret.
2011, Us Open (Q)Novak Djokovic Janko Tipsarevic 7-6(2) 6-7(3) 6-0 3-0 ret.
2011, Wimbledon (1T) Ivo Karlovic Janko Tipsarevic 7-5 3-1 ret.
2011, Eastbourne (F) Andreas Seppi Janko Tipsarevic 7-6(5) 3-6 5-3 ret.
2010, Toronto (1T) Philipp Kohlschreiber Jankko Tipsarevic 2.2 ret
2010, Indian Wells (1T) Thiemo de Bakker Jankko tipsarevic 3.2 ret
2009, Metz (Q)Gael Monfils Janko Tipsarevic 6-1 4-2 ret.
2009, Roland Garros (3t) Andy Murray Janko Tipsarevic 7-6(3) 6-3 ret.
2008, Us Open (1t)Sam Warburg Janko Tipsarevic 6-2 1-0 ret.
2008, Pechino (2t) Olivier Rochus Jankko tipsarevic 7-6 2-3 ret
2008, Barcellona (1t)Ernests Gulbis Janko Tipsarevic 6-4 4-2 ret.
2008, Belgrado (1t) Ilja Bozoliac Janko Tipsarevic 6-5 ret
2007, Us Open (2T)Rafael Nadal Janko Tipsarevic 6-2 6-3 3-2 ret.
2007 Umago (1t) Victor Hanescu Janko Tipsarevic 2.0 ret
2007, Australian Open (1T) David Nalbandian Janko Tipsarevic 6-7(5) 4-6 7-6(2) 6-0 2-1 ret
2007, Adelaide (1t) Lleyton Hewitt Janko Tipsarevic 6-1 4-2 ret.

Togliendo i ritiri dopo pochi game, non si può fare a meno di evidenziare come la maggior parte di essi sia avvenuta quando l’allievo di Dirk Kirdoff si trovava a pochi passi dalla sconfitta, in ogni caso in situazioni sfavorevoli di punteggio. Pura coincidenza o incapacità di accettare il ko? Generalizzare è pericoloso, ma siamo propensi a dare la seconda risposta, soprattutto ripensando a quanto avvenne nella finale di Eastbourne 2011, persa dal nostro Andreas Seppi: dopo essersi lamentato con l’arbitro delle luci, delle condizioni del campo e del governo ladro, l’attuale numero 9 mondiale - allora a digiuno di tornei vinti - simulò un dolore lancinante dopo una normale scivolata, poi tornò in campo e, vistosi nell’impossibilità di recuperare (7-6 3-6 5-3 lo score in favore di Seppi) abbandonò a 3 punti dalla fine, rovinando così la prima vittoria dell’altoatesino.
 

Quali sono le cause di quest’atteggiamento? Impossibile dirlo. Certo è che quest’attitudine, alla lunga, sta rovinando l’immagine del serbo, che si fa passare per l’”intellettuale” del circuito e che spesso esprime frasi intelligenti in interviste e conferenze stampa.. Insomma, se il serbo fosse stato davvero infortunato in questi match, meglio avrebbe fatto a uscire dal campo dopo pochi game, invece di abbandonare a pochi punti dal termine, lasciando la sensazione che “ ah forse avrei vinto se avessi potuto lottare ad armi pari...”
Ora, lasciando da parte Tipso per un attimo, vorrei sottolineare come la sua percentuale di non sia la “migliore” del circuito ATP. Allargando il nostro campo di analisi ai giocatori con più di 200 partite all’attivo, otteniamo questi risultati.
 

NOME N.match N. ritiri %
Stakhosvky 209 10 4,8
llodra 370 17 4,6
lu 222 10 4,5
tipsarevic 434 19 4,3
istomin 211 8 3,8
mathieu 456 17 3,7
volandri 367 13 3,5
starace 347 12 3,5
malisse 531 16 3
troicki 300 9 3

Dunque, il tennista che si ritira di più per match disputati è l’ucraino Stakhovsky (mentre il record numerico assoluto spetta a Davydenko con 21 ritiri, ma stakanovista com’è il russo sarebbe quasi più preventivabile..) e troviamo in questa “top 10” due italiani, due francesi (e un “mezzo” francese come Malisse), due serbi e due ex sovietici, quasi a confermare le teorie di Montesquieu sul clima che forgia il carattere dei popoli..
Di questi “specialist del walkover”, come detto, Tipsarevic è però l’unico ad essersi ritirato in tutti gli Slam. Degli altri, Mathieu e Malisse si sono ritirati in 3 dei 4 Slam. Llodra, invece, ne “vanta “ solo 2, ma con ritiri plurimi, per la precisione tre volte a Wimbledon e due a Flushing Meadows; da notare che Mika si è ritirato per ben tre volte contro il connazionale Tsonga –quasi come se sentisse la pressione psicologica del numero 1 nazionale?- nonché contro gli stessi Tipsarevic e Mathieu..
 

A questo punto, rimane quasi la curiosità di sapere chi non sia mai uscito da un terreno di tennis prima del “fischio finale”: ebbene, degli attuali top 100 solo 22 sono vergini da ogni ritiro. Tra costoro, spicca in assoluto il nome di Roger Federer, che in 1081 incontri non ha sgarrato una sola volta; gli altri nomi, a parte Cilic, Muller, Kubot e Lacko, sono invece giocatori con meno di 100 incontri all’attivo nel circuito ATP. E gli altri Fab 4? Anche Murray è messo bene – 1 ritiro . mentre più in “alto” si trovano Nadal (6 ritiri su 712 match) e Djokovic (10 ritiri su 585 match)

Christian Turba