22/11/2012 18:47 CEST - Tennis flash
22.11.2012
Ricordiamo tutti Nathalie Tauziat: maturata tardi, tardissimo, l'ultima grande francese pre Pierce e Mauresmo ha ottenuto il suo “best ranking” di n.3 del mondo a 32 anni suonati.E grazie al suo gioco vario disputò la finale di Wimbledon nel 1998: anomala e speciale, contro Jana Novotna, nota per i suoi tremori. Ma che perderà, pur avendo una certa affinità al gioco di volo, ben più della ceca, emotiva ma più testarda.
Ma se c'è il piacere nel ricordare, è anche vero che la giocatrice di origini tunisine sale oggi sulla ribalta per altre ragioni. Ieri, in qualità di testimone chiave, la Tauziat ha tesimoniato a Lione per difendere il suo ex allenatore De Camaret, conosciuto nei primi anni '80, ma oggi accusato di aver abusato di alcune ragazze di allor, in testa Isabelle Demogeot, Stéphanie Carrouget et Karine Pomares: tutte coetanee della 45enne di Bangui.
Parla di "vendette" la Tauziat, e chiama Camaret "mio padre": intanto la scorsa settimana, sulle pagine de "L'Equipe", appaiono alcune lettere del 1989 indirizzate alla FFT, e all'ormai anziano direttore tecnico Jean-Paul Loth, in cui si parlerebbe per filo e per segno dei disagi delle ragazze oggi dal lato dell'accusa.
Ecco quindi spiegato il coinvolgimento della Tauziat, uscita serena dall'Corte d'Assise di Lione, in attesa di novità...
Davide Uccella