25/11/2012 19:08 CEST - L'ARGOMENTO

Caro Rafa ti scrivo

TENNIS - Su Tennis.com Pete Bodo immagina, in occasione del Ringraziamento, tre lettere scritte da Djokovic, Federer e Murray al campione spagnolo. Un'analisi ironica (e un po' di parte) della stagione senza Nadal. Traduzione di Karim Nafea

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Barbadillo e Nadal
Barbadillo e Nadal

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Caro Rafa,
Ti vorrei rivolgere i miei ringraziamenti da collega e, mi viene da dire, da guerriero come te, in questo giorno che è molto importante per gli americani, e non lo è quasi per niente per tutti gli altri. E’ come la loro strana del “football” (ricordami, in Australia, di farti vedere la mia imitazione di Victor Cruz, completa di quella buffissima esultanza stile salsa).

Come ben sai, è stato molto difficile per me trovare motivazioni dopo la scorsa, straordinaria annata. Poi abbiamo avuto quella pazzesca finale in Australia all’inizio dell’anno. Permettimi di scusarmi per come ho esultato dopo la vittoria, con gli urli da pazzo ed i pugni sul petto, non era per mancarti di rispetto. Hai giocato un gran match anche se ci mettevi così tanto tra un punto e l’altro che durante il quarto set mi sono quasi addormentato aspettando un servizio.

Comuqnue, dopo l’incredibile 2011, quando ti ho battuto sei volte di fila (ma non è importante), avevo l’impressione che tu mi avresti reso la vita veramente difficile nel 2012. E dopo aver vinto solo un set nei nostri tre incontri primaverili (compresa la finale del Roland Garros), mi sono detto “Accidenti, ma questo non lo capisce? Non sono lo stesso dell’anno scorso. Perché devo ripetermi così presto?”

Ero veramente preoccupato per Wimbledon, e non lo ero per Roger. Sono stufo di come scende in campo adesso, sempre brontolone, ma sono il primo ad ammettere che gioca ancora bene, con quel rovescio ad una mano e tutto il resto. E Murray? Per favore! Penso sinceramente che Neil Harman mostrerebbe più fiducia di lui, giocando contro di me.

No, amigo, eri tu che mi facevi paura, con quel dannato, precisissimo rovescio a due mani e con quel “Vamos!” che stende ancora tutti quanti, come quando una rock-star americana viene in Serbia ed urla “Ti amiamo, Belgrado”.

Sappiamo entrambi che Lukas Rosol non è degno di portarti la borsa. E sappiamo entrambi che la sconfitta al secondo turno non è stata questione di colpi. Sono state le tue ginocchia. Mi dispiace per te, Rafa, davvero. Ma non posso fare a meno di ringraziarti per aver mollato a quel punto perché, nonostante il modo in cui ho giocato nell’ultimo periodo, non avrei mai tenuto la prima posizione mondiale con te in campo.

Per cui, ti devo un favore, compadre, se te la senti vieni a Belgrado per Natale. Faremo festa come se fosse il 1999 ed io e Jelena faremo divertire te e Xisca, a meno che non verrai con Shakira!

Il tuo amico, Nole


Caro Rafa,
Non ho molto tempo; Mirka mi sta urlando di portare fuori la spazzatura e le gemelle mi stanno chiedendo di giocare a tennis alla Wii. E ‘ un bel gioco, ma non penso che i replay siano più accurati rispetto a quel maledetto Hawk-Eye!

Avrei dovuto farmi vivo prima, perché mi dispiace davvero che non abbiamo potuto giocare nessun Match del secolo o qualcosa del genere nei major quest’anno. Onestamente, pensavo che tu fossi ancora arrabbiato con me per come ti ho lasciato a spasso con la questione del calendario e della classifica. Ma te lo devo dire, Rafa, classifica spalmata su due anni? A cosa stavi pensando?

Comunque, le ginocchia ti hanno tolto dai giochi a Luglio. E’ un peccato, ma come si dice “E’ il tennis”. Siamo sinceri, ho sicuramente tratto benefici dalla tua assenza. E’ per questo che ti scrivo nel giorno del Ringraziamento.

Rafa, mi hai aiutato a rendere possibile un’altra vittoria a Wimbledon ( e sai che non mi stanco mai di vincere là, e non solo per tutte le cose che la Nike fa solo per me in quel torneo). Dopo aver battuto quel cavernicolo simpaticone di Nole in semi è stata una passeggiata. Ma mi sveglio ancora la notte in preda ai sudori freddi “E se avessi incontrato Rafa in semifinale- o in finale?”

A proposito, non pensi che Andy Murray dovrebbe fare qualcosa per la sua capigliatura?

Spero che dirti queste cose ti aiuti in questo momento di difficoltà. Non posso parlare per il cavernicolo o per lo scozzese, ma non vedo l’ora di riaverti nel circuito. Io e te, baby. Non è mai stato meglio. Ne per il tennis, ne per noi.

Con affetto e gratitudine, Roger


Caro Rafa,
Spero che le tue ginocchia stiano meglio e che rispondano ai trattamenti come speravi. So che passi molto tempo pescando quindi potresti esserti perso qualcosa in questi mesi. Indovina? Sono riuscito finalmente a giocare la finale di Wimbledon (ho perso con Roger, ma a chi non è capitato?).

E senti questa: ho vinto le Olimpiadi, proprio come hai fatto tu a Pechino, ed ho vinto l’argento nel misto giocando con Pippa Middleton. No, scherzo, giocavo con la Robson. E… siediti adesso, e aggrappati bene alla sedia… Ho vinto il mio primo slam.

Proprio così. Io, un britannico, campione slam! Incredibile. E’ come se Don Chisciotte vincesse contro i mulini a vento.

La prima cosa che ho fatto dopo aver vinto è stata comprare ai miei cani dei nuovi giocattoli. Poi ho comprato un libro per Kim, così ha qualcosa da fare mentre gioco col mio Nintendo.

Poi sono caduto in ginocchio e ho ringraziato Dio per il fatto di non averti incontrato mai quest’anno.

Niente scherzi. Fino all’inizio del 2012 io ero sempre quello che non poteva battere due degli altri Big Four per vincere un Major. L’anno scorso, per esempio: mi hai battuto in tre semifinali slam dopo l’Australian e sappiamo entrambi che, anche contro il Nole dell’anno scorso, avrei avuto una chance.

Sono abbastanza uomo da ammettere che tu sei stato il mio più grande ostacolo. Sono solo 5-13 contro di te mentre sono 7-10 con Nole e sono sopra 10-9 con Roger (Non dirgli niente al riguardo a Melbourne, ok? So che siete in buoni rapporti ma lui è molto sensibile per queste cose). Molti potranno non averlo capito ma la vera chiave del mio successo, quest’anno, sei tu. Continua così, se non vuoi trovarti a dormire con i pesci invece che prenderli… Scherzo!

Buone Vacanze e prenditi cura delle ginocchia. Ci vediamo a Melbourne.
Andy

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