Milano ai piedi di Maria e Ana: tutto pronto per la Grande Sfida

TENNIS – Presentata l’esibizione di lusso in programma sabato al Forum di Assago: manca poco al tutto esaurito. Giornata intensa per Sharapova, Ivanovic, Errani e Vinci, che hanno pranzato con Giorgio Armani. Alberto Giorni 

La porta si chiude e si spengono le luci. Decine di fotografi in fondo alla sala sgomitano per guadagnare la posizione migliore davanti a una lunga passerella. Non siamo a una sfilata di moda, ma le protagoniste non avrebbero sfigurato neanche lì. Roberta Vinci, Ana Ivanovic, Sara Errani e dulcis in fundo Maria Sharapova, elegantissime, entrano una alla volta nella sala Buzzati del Corriere della Sera sommerse dai flash e dagli sguardi ammirati dei presenti. La Ivanovic si ferma qualche istante davanti ai fotografi prima di salire sul palco, mentre la Sharapova, come le dive che si rispettino, passa subito oltre. Poi si volta, riconosce il nostro direttore e lo saluta con un cenno: una persona seduta vicina assiste alla scena e guarda Ubaldo a bocca aperta con un’invidia infinita.

Le quattro campionesse si saranno sentite a loro agio sedute vicino a una rete da tennis. La conferenza stampa di presentazione de “La Grande Sfida”, moderata dal vicedirettore della Gazzetta dello Sport Gianni Valenti, si apre con la foto di una Sharapova giovanissima, a 13 anni, quando perse la finale del torneo Avvenire (under 16) al Tc Ambrosiano con la cinese Peng: in quella bambinetta dalle treccine bionde trasparivano già grinta e voglia di arrivare. Maria non si fa cogliere impreparata: “Giocavamo sulla terra battuta: mi stavo già preparando per il Roland Garros! – sorride –. Sono ricordi piacevoli. Se il mio obiettivo è tornare numero 1? Sì, punterò a vincere più match possibili per avere più possibilità di tornare ai vertici. Serena Williams? E’ una grande campionessa, una super atleta ed è fantastico giocarci contro. Ti spinge sempre a migliorare: è lei la donna da battere".

La giornata milanese di Maria è iniziata presto. Proveniente da New York, è atterrata a Malpensa alle 7.20 insieme a papà Yuri, a coach Thomas Hogstedt e al suo manager Max Eisenbud. Ha subito raggiunto la principesca suite dell’Hotel Armani, in pieno centro (dove può disporre di un parrucchiere personale) e all’ora di pranzo insieme alle altre tre protagoniste de “La Grande Sfida” ha incontrato Giorgio Armani. Tutte e quattro lo hanno tempestato di domande di moda, prima di dedicarsi a un po’ di shopping.

Se la russa era la più attesa, la Ivanovic dal punto di vista estetico non è certo da meno. La serba è arrivata a Milano già giovedì insieme ai genitori Miroslav e Dragana, e al fratello minore Milos, e ne ha approfittato per visitare la città. Nel magico 2008 Ana conquistò il Roland Garros e diventò n°1: “Spero di tornare a quei livelli e mi impegnerò al massimo – si augura –. Djokovic? E’ un mio grande amico, ci conosciamo da molto tempo. Ho provato a giocare qualche volta contro di lui, ma poi mi sono dovuta arrendere… Abbiamo partecipato insieme alla Hopman Cup, lui è una persona divertentissima, mi fa morire dal ridere con le sue battute”.

E le nostre giocatrici? Per una volta non erano l'attrazione principale, ma solo perché le conosciamo meglio e la novità era rappresentata dallo sbarco a Milano delle due stelle dell’Est, ma non si sono ingelosite. La Errani pregusta la rivincita con la Sharapova, dopo le sconfitte in finale al Roland Garros e nel girone del Masters: “Con lei sarà difficile, già per la statura sono svantaggiata – e Sara ride di gusto –. Lei è fortissima, io darò il massimo e proverò a batterla. La mia stagione? E’ stata incredibile, a partire dall’Australia ho avuto una grande continuità. Di cosa sono più orgogliosa? Di far parte con Roberta della coppia n°1 al mondo e di poter condividere con lei questa gioia”. Parola alla Vinci: “Il segreto del nostro doppio è la grande amicizia che ci unisce. Come è nato il soprannome Chiqui? Ho iniziato io a chiamare lei Chiquita, visto che è piccola e si allena in Spagna, poi è rimasto il diminutivo. Anch’io non credevo di vivere una stagione così, entrambe abbiamo raggiunto il best ranking, cosa chiedere di più?”.

Dispiace che non sia stato possibile porre qualche domanda alle giocatrici durante la conferenza stampa, come era invece accaduto lo scorso anno con le Williams. Alla fine le quattro sono state fatte accomodare in una saletta attigua per le interviste con le televisioni, mentre i giornalisti della carta stampata e dei siti Internet sono rimasti ad aspettare a lungo, invano. La Sharapova e la Ivanovic se ne sono andate (alcuni dicono un po’ infastidite): un vero peccato. Errani e Vinci sono invece tornate in sala per sottoporsi a qualche altra curiosità dei presenti.

In precedenza era intervenuto Ernesto De Filippis, organizzatore dell’evento per conto della Mca Events, orgoglioso del successo di questa seconda edizione: mancano mille biglietti per far registrare il tutto esaurito. “L’anno scorso per questa iniziativa mi hanno dato del visionario – dichiara con orgoglio –. In tanti temevano che le Williams dessero buca, invece si sono dimostrate grandi professioniste e insieme a Pennetta e Schiavone hanno dato vita a uno spettacolo di grande successo, tant’è vero che fuori dal Forum c’erano parecchi bagarini. Anche quest’anno quando ho proposto Errani, Vinci, Sharapova e Ivanovic mi hanno guardato storto, c’era molto scetticismo. Invece abbiamo portato loro fortuna. Da quando le abbiamo contattate, a maggio, sono state protagoniste di risultati eccellenti. L’anno prossimo si farà la terza edizione, sarà il 7 dicembre”.

Chi non potrà essere al Forum, potrà godersi la Grande Sfida su Sky Sport 1, il canale più importante della piattaforma raramente aperto ad eventi non calcistici: il tennis vi aveva già fatto capolino in occasione della finale del Masters tra Djokovic e Federer. Come spiegato da Lorenzo Dallari, ci sarà un team di commentatori tutto al femminile. Elena Pero sarà affiancata da Laura Golarsa, Laura Garrone e Raffaella Reggi, le interviste saranno affidate a Barbara Grassi, mentre l’unico “intruso” sarà Stefano Meloccaro, beato tra le donne.

E la formula? A differenza dell’anno scorso niente più tiebreak ma sfide di un set. Prima Vinci-Ivanovic, poi Errani-Sharapova e infine il doppio tra le azzurre e le stelle straniere. Sperando che in futuro Milano possa tornare a organizzare un torneo, la palla passa alle campionesse: lo spettacolo può cominciare. 

Alberto Giorni