Quanta nostalgia di tennis a Milano

TENNIS - A Miano si sono viste finali tra Borg e McEnroe, Connors e Vilas, Edberg e Wilander. Le esibizioni femminili degli ultimi due anni hanno confermato l'interesse del pubblico. Ma il tennis vero è un'altra cosa. Rino Tommasi

Non era facile ripetere il grande successo dell’anno scorso con una esibizione riservata al tennis femminile ma Milano ha risposto alla grande riempendo il Forum ai limiti della capienza. E’ possibile l’iniziativa abbia successo perché Milano ha praticamente cancellato dal suo calendario tennistico i tornei che per qualche tempo erano stati appuntamenti tradizionali. Si ricordano con nostalgia gli anni in cui Milano aveva avuto in un torneo una finale come quella tra Borg e McEnroe (1981), tra Connors e Vilas (1983) o tra Edberg e Wilander (1984) senza considerare i numerosi incontri di Coppa Davis ospitati dal campo centrale del Tennis Club Milano negli a nni Sessanta.

Meno fortuna a veva avuto un torneo femminile ma i recenti successi delle nostre giocatrici hanno suggerito agli organizzatori una formula come quella delle esibizioni che ha funzionato benissimo sia l’anno scorso che quest’anno grazie alla possibilità di poter sostituire la coppia Schiavone-Pennetta con quella Errani-Vinci, suggerita dai tornei del circuito femminile i cui risultati sono tempestivamente giunti in soccorso del settore maschile che da molti anni non ci regala soddisfazioni.

L’opportunio inserimento di alcune star straniere (le sorelle Williams l’anno scorso, la Sharapova e la Ivanovic quest’anno ) hanno offerto la possibilità di allestire un prodotto credibile anche se ovviamente privo di qualsiasi interesse agonistico.

Anziché sfruttare la formula abbreviata del tie-break utilizzata l’anno scorso quest’anno si sono giocati tre incontri (due singolari ed un doppio) su un unico set ma i risultati (due sconfitte italiane nei singolari, riscatto delle azzurre in doppio) non ave vano alcuna importanza ma è stato invece molto importante verificare la disponibilità del pubblico milanese per iniziative che sono riuscite a trovare un piccolo spazio in un calendario tennistico sempre più affollato.

Non so se sarà possibile inserire questo successo organizzativo in iniziative più vicine al tennis tradizionale. Gli organizzatori hanno già prenotato una data, quella del 7 dicembre 2013 speriamo che trovino motivi, formule e protagoniste per riempirla al meglio senza dimenticare che il tennis vero è un’altra cosa.

Rino Tommasi