04/12/2012 12:44 CEST - Mondo Challenger

Pella, il piccolo maestro

TENNIS - Il 22 enne argentino, ex grande protagonista del tennis juniores fa sue le Atp Challenger Tour Finals di Sao Paulo e irrompe fra i primi 100. Nulla da fare per Paolo Lorenzi. Luca Labadini

| | condividi
Guido Pella bacia il trofeo delle Challenger Tour Finals
Guido Pella bacia il trofeo delle Challenger Tour Finals

Atp Challenger Tour Finals
Sao Paulo, Brazil

November 27-December 1, 2012
Surface: Hard
Main Draw: 8
$220,000+H

Era tutto pronto per il trionfo di Thomaz Bellucci . Ai brasiliani, invece, è toccato veder alzato il trofeo da un argentino. Si tratta di Guido Pella, 22 enne mancino di Bahia Blanca, che con questo exploit succede al tedesco Cedrik-Marcel Stebe nell’albo d’oro e suggella come meglio non poteva il suo splendido 2012, iniziato da un anonimo 346 esimo posto nel ranking e terminato con un miracoloso ingresso fra i primi 100 (97).

Quello di Sao Paulo, chiaramente il più prestigioso, è il suo quarto acuto stagionale, dopo quelli fatti registrare sulla terra rossa di Salinas e Guyaquil e il cemento di Manta. Su quest’ultima superficie, che il sudamericano considera la sua preferita, era giunta anche una bellissima qualificazione al tabellone principale degli Us Open, ottenuta alle spese del ceco Lukas Rosol all’ultimo turno.

Il suo nome, che dice ancora poco al grande pubblico, non potrà invece non rievocare buoni ricordi fra gli appassionati italiani di tennis giovanile, che lo hanno visto imporsi a Milano sia nel Trofeo Avvenire nel 2006, sia nel Trofeo Bonfiglio del 2008, piegando in finale quel David Goffin messosi brillantemente in luce nel corso di questa stagione. L’ingresso nel torneo di Pella non avrebbe potuto essere più insidioso, trovandosi di fronte il beniamino di casa e wild card Thomaz Bellucci (n.ro 33) , desideroso di ripagare il pubblico locale della delusione dello scorso anno.

Trovatosi a soccombere 1-4 nel terzo set, l’argentino ha trovato le forze per ribaltare il match, durato quasi tre ore, e annullare le velleità del brasiliano, che poi avrebbe comunicato il suo forfait per il proseguo del torneo a causa di un problema alla spalla sinistra. Dopo un’altra battaglia, questa volta perduta al tie- break decisivo contro il romeno Adrian Ungur (99) , Pella ha staccato il biglietto per le semifinali grazie ad un’autorevole prova di forza con il terraiolo spagnolo Ruben Ramirez Hidalgo(91), trovando poi il suo miglior tennis per piegare la resistenza del romeno Victor Hanescu (62), piegato in due set.

Sorprendemente giunto in finale, Pella si è trovato con la possibilità di vendicare la sconfitta nel girone per mano di Adrian Ungur, uscito vincitore dal confronto con lo sloveno Bedene (86), e non se l’è fatta scappare. Ancora un match dalla durata di due ore e mezza, nuovamente un tie-break al terzo per deciderla. A mutare, è stato l’epilogo, che ha visto Pella saper mettere da parte per i rimpianti per non aver chiuso la contesa nelle parti conclusive del secondo set e portarsi a casa la partita al primo match point procuratosi nel terzo, oltre che ben 84.900 dollari di premio.

Nel primo set ho attaccato benissimo, poi lui ha iniziato a servire bene e mi ha dato molti problemi. Ha uno dei migliori rovesci del circuito. Ad un certo punto mi sono innervosito e ho pensato di non farcela, poi ho combattuto, sono migliorato al servizio e ho fatto mio il tie-break. Sono molto felice. Questo incontro era molto speciale, sapevo che se avessi perso sarei rimasto fuori dai primi 100 e che avrei dovuto rimandare questo obiettivo al 2013. Ce l’ho fatta, e l’anno prossimo sarà tutto diverso. Ora mi aspetto di rimanerci a lungo. Battere Bellucci nel primo incontro mi ha dato molta fiducia , è stato uno dei match più complicati che ho giocato sin qui. Tutti tifavano contro di me ed all’inizio ero un po’ infastidito, ma poi l’ho superato ed ho vinto l’incontro. La sconfitta con Ungur nel girone l’avevo digerita male, perché giunta 7-6 al terzo. Nonostante ciò, sono riuscito a raggiungere la semifinale e poi a vincere il titolo al termine del match più duro della mia carriera”.

Va così in archivio la seconda edizione di questo Master “sperimentale” del circuito Challenger, che quest’anno, oltre a dover registrare dolorose ma prevedibili rinunce di partecipazione (fra gli altri, hanno declinato l’invito il polacco Jerzy Janowicz e lo slovacco Martin Klizan) ha visto ai nastri di partenza anche un giocatore di casa nostra. Paolino Lorenzi, che si è guadagnato il diritto alla partecipazione grazie a ben otto finali disputate nel corso del 2012, ci aveva fatto coltivare sogni di gloria dopo il suo primo incontro, brillantemente condotto in porto con il portoghese Gaston Elias. Sono invece seguite due battute d’arresto con Victor Hanescu e con Aljaz Bedene, in quello che era un vero e proprio spareggio che metteva in palio un posto in semifinale. Il toscano chiude così la sua strepitosa ed esemplare stagione al n.ro 64 in classifica ed aspira ora ad un ruolo da protagonista anche nei tornei del circuito maggiore.

 

 

Group A
(1)Thomaz Bellucci (BRA) – WD
(4)Ruben Ramirez Hidalgo (ESP)
(6)Guido Pella (ARG)
(7)Adrian Ungur (ROU)
(ALT)Thiago Alves (BRA)
Group B
(2)Paolo Lorenzi (ITA)
(3)Victor Hanescu (ROU)
(5)Aljaz Bedene (SLO)
(8)Gaston Elias (POR)
Tuesday, November 27, 2012
Adrian Ungur (ROU) d. Ruben Ramirez Hidalgo (ESP) 6-4 4-6 6-2
Guido Pella (ARG) d. Thomaz Bellucci (BRA) 4-6 7-6(5) 7-5
Victor Hanescu (ROU) d. Aljaz Bedene (SLO) 7-6(5) 7-6(5)
Paolo Lorenzi (ITA) d. Gastao Elias (POR) 7-5 6-2
Wednesday, November 28, 2012
Aljaz Bedene (SLO) d. Gastao Elias (POR) 6-3 6-7(5) 6-3
Victor Hanescu (ROU) d. Paolo Lorenzi (ITA) 6-3 6-4
Adrian Ungur (ROU) d. Guido Pella (ARG) 4-6 7-6(6) 7-6(6)
Ruben Ramirez Hidalgo (ESP) d. Thiago Alves (BRA) 6-3 7-6(3)
Thursday, November 29, 2012
Gastao Elias (POR) d. Victor Hanescu (ROU) 3-6 7-5 6-3
Aljaz Bedene (SLO) d. Paolo Lorenzi (ITA) 6-1 6-3
Thiago Alves (BRA) d. Adrian Ungur (ROU) 7-6(6) 6-2
Guido Pella (ARG) d. Ruben Ramirez Hidalgo (ESP) 7-6(4) 6-2
Friday, November 30, 2012
Adrian Ungur (ROU) d. Aljaz Bedene (SLO) 6-4 6-1
Guido Pella (ARG) d. Victor Hanescu (ROU) 7-6(3) 6-2
Saturday, December 1, 2012
Guido Pella (ARG) d. Adrian Ungur (ROU) 6-3 6-7(4) 7-6(4)

Luca Labadini

comments powered by Disqus
QS Sport

Si scaldano le trattative di mercato: Milan e Juventus attivissime, la Roma blinda Florenzi; Thohir dice no all'Atletico Madrid per Icardi e Handanovic. Maxi Lopez è del Chievo, Trezeguet torna al River Plate

Ultimi commenti