11/12/2012 18:41 CEST - FED CUP 2012

FED CUP 2012: Il bis delle ceche

TENNIS – Il team guidato da Petra Kvitova centra il secondo successo consecutivo nella manifestazione a squadre. Il record della Vinci in doppio unica soddisfazione azzurra. Riviviamo tutta l'annata. Stefano Tarantino

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Il team della Rep.Ceca vincitore della Fed Cup 2012
Il team della Rep.Ceca vincitore della Fed Cup 2012

A fine stagione si tende come al solito a fare un po' i bilanci di quanto accaduto durante l'anno.

Con questo articolo riavvolgiamo il nastro e ripercorriamo l'edizione nr. 49 della Federation Cup, la manifestazione riservata alle rappresentative nazionali femminili.

Alla fine hanno trionfato le ceche che hanno così bissato con pieno merito il successo del 2011.

Vediamo turno per turno come sono andate le cose, per la prima volta nella storia ai nastri di partenza del tabellone principale non c'erano gli Usa.


QUARTI DI FINALE

RUSSIA-SPAGNA 3-2

Sharapova- Soler Espinosa 62 61
Kuznetsova- Suarez Navarro 63 61
Suarez Navarro- Petrova 60 63
Kuznetsova- Soler Espinosa 62 46 63
Llagostera Vives/Parra Santonja- Kuznetsova/Petrova 63 rit.

Allo stadio Olimpico di Mosca si affrontano Russia e Spagna, con le tenniste di casa nettamente favorite.
Si rivede tra le russe Maria Sharapova che torna dopo anni in Fed in vista probabilmente del pass per la partecipazione al torneo olimpico di giugno (le atlete sono “costrette” a dover dare la propria disponibilità alla convocazione alla manifestazione a squadre se vogliono poi essere eleggibili per le Olimpiadi di Londra).
Nella prima giornata le russe viaggiano con il vento in poppa, Sharapova e Kuznetsova lasciano in tutto 7 game alle spagnole per un comodo 2-0.
Le cose si complicano solo temporaneamente per le padrone di casa ad inizio seconda giornata, la Petrova sostituisce l'indisposta Sharapova e le prende di brutto dalla Suarez Navarro.
Toccherà (non senza patemi) alla Kuznetsova (uno dei pochi acuti di una brutta stagione) mettere il sigillo al successo russo battendo in tre set la volitiva Soler Espinosa.
Molte polemiche in casa spagnola prima della sfida per le scelte della capitana Arantxa Sanchez-Vicario.

 

BELGIO-SERBIA 2-3

Jankovic-Flipkens 75 75
Wickmayer-Jovanovski 64 64
Wickmayer-Krunic 61 60
Jovanovski-Flipkens 62 64
Jovanovski/Krunic-Van Uytvanck/Wickmayer 76(2) 46 61

Bella sfida allo Spiroudome di Charleroi tra le padrone di casa belghe ed il team serbo orfano di Ana Ivanovic.
Anche il Belgio si presenta alla sfida senza l'apporto di Kim Clijsters, infortunatasi all'approssimarsi della sfida.
Così le nr. 1 sono da una parte Yanina Wickmayer e dall'altra Jelena Jankovic, ma alla fine saranno decisive le seconde linee.

Parte la Serbia in vantaggio con la Jankovic che batte in due durissimi set la Flipkens con un doppio 7-5.
La Wickmayer da ottima leader ribalta la situazione, prima battendo la Jovanovski e poi lasciando un solo game alla giovanissima Krunic che sostituisce l'infortunata Jankovic nella seconda giornata.
Per le serbe sembra finita, ma prima la Jovanovski conquista il 2-2 battendo facilmente la Flipkens e poi insieme alla Krunic ottiene il punto decisivo battendo in tre set la coppia formata dalla Wickmayer e dalla giovanissima Van Uytvanck.

Così il Belgio perde per la seconda volta consecutiva in due edizioni la sfida al doppio decisivo (era già successo nel 2011 in semifinale contro le ceche).
Sconfitta letale perché il Belgio nei play-off di settembre retrocederà in serie B (battuto 4-1 dal Giappone).

 

ITALIA-UCRAINA 3-2

Errani-Bondarenko 62 63
Tsurenko-Schiavone 61 62
Schiavone-Bondarenko 67(6) 75 64
Tsurenko-Errani 61 30rit.
Pennetta/Vinci-Savchuk/Tsurenko 75 06 61


Serve tutta la classe e la voglia di vincere delle nostre ragazze per eliminare un'indomita Ucraina, scesa in Italia apparentemente come vittima sacrificale e che invece gioca la sfida della vita, trascinata da una incredibile Lesia Tsurenko, ben oltre la 100esima posizione mondiale ma che sfodera una due giorni di primissimo livello.

Si gioca a Biella sulla terra rossa, superficie sulla quale le ucraine dovrebbero affondare, oltretutto senza Kateryna Bondarenko, la loro giocatrice più temibile ed ormai da tempo lontana dai campi da tennis.
Noi invece ci presentiamo con la solita formazione dei miracoli. Stavolta la più in forma di tutte è Sara Errani che è reduce dai quarti agli Australian Open, le altre non sono invece al top.
La Schiavone non sta giocando un granché, Vinci e Pennetta hanno dei piccoli guai fisici.

Il primo singolare sembra confermare i pronostici, la Errani liquida senza problemi Alona Bondarenko (la sorella di Kateryna) per l'1-0 azzurro.
Ma le cose si complicano subito dopo, la Schiavone incappa in una giornata no ma soprattutto si trova di fronte una Tsurenko (la nr.2 ucraina) scatenata che tira delle bordate inimagginifiche da ogni parte del campo.
L'ucraina lascia solo 3 giochi alla nostra tennista, siamo 1-1, si avvertono in casa Italia sinistri scricchiolii.

La seconda giornata infatti sarà da incubo (fortunatamente con lieto fine).
Si parte con Francesca che prova a riabilitarsi contro la Bondarenko, ma Francesca non è in un buon periodo di forma.
L'azzurra perde il primo set al tie break e va sotto 1-4 con due break da recuperare nel secondo.
Sembra finita ed invece viene fuori la “leonessa” che realizza l'ennesima impresa della sua carriera in Fed.
La Schiavone vince 7-5 il secondo set e pur senza giocare al suo livello chiude poi la sfida con un 6-4 nel terzo.
E' fatta, siamo 2-1, figurati se la Tsurenko si ripete, soprattutto contro la Errani.

Ma in Fed come in Davis non c'è nulla di scontato, la tennista ucraina continua sulla falsariga del giorno prima, anche Sara non sa che pesci prendere contro le bordate dell'avversaria che sale 6-1 3-0.
Poi ci si mette anche il destino, su un movimento laterale la Errani si infortuna ed è costretta ad abbandonare il campo, siamo 2 pari e la sfida si è fatta davvero complicata, Barazzutti si contorce sulla sua sedia in panchina, ed ora che coppia di doppio sarà schierata?

Corrado si affida a Pennetta/Vinci lasciando fuori Francesca che ha già fatto abbastanza (nel bene e nel male).
Certo le condizioni fisiche delle nostre due giocatrici non sono le migliori, ma da ragazze in doppio hanno già giocato insieme. Inoltre se la Vinci porta a casa il match realizza il record in Fed nel doppio con 17 vittorie e nessuna sconfitta (eguagliando l'indonesiana Vidjaja)
Le ucraine schierano ancora la terribile Tsurenko e la Savchuk.
Il primo set è quello decisivo ed è combattutissimo, la spuntano le nostre 7-5.
Le ucraine stravincono il secondo set a zero ma finiscono la benzina e crollano nel terzo che Pennetta e Vinci (che così realizza il record) chiudono 6-1.
Finisce 3-2 per noi ma che fatica!

 

GERMANIA-R.CECA 1-4

Benesova- Lisicki 26 64 62
Kvitova- Goerges 36 63 10-8
Kvitova- Lisicki 67(2) 64 61
Kerber- Hradecka 64 64
Benesova/Zahlavova Strycova- Goerges/Groenefeld 64 76(3)

E' la sfida più bella ed affascinante del primo turno.
Da una parte le campionesse in cariche della Repubblica Ceca, dall'altra le terribili valchirie tedesche che stanno venendo fuori imperiosamente nel circuito.
Si gioca nella stupenda cornice si Stoccarda, alla Porsche Arena, sede che ospita anche l'importante tappa del circuito femminile.

Le padrone di casa devono fare a meno della Petkovic che è infortunata ( e che sarà bersagliata dalla mala sorte per tutto il 2012), le ceche non hanno convocato la Safarova che non è in condizione. Pala come seconda singolarista schiera Iveta Benesova, di base ottima doppista ma che sta facendo cose egregie anche in singolare.
Sarà la scelta vincente.

Proprio la futura signora Melzer (i due si sposeranno a fine anno) realizza una piccola impresa nel primo singolare, battendo in rimonta Sabine Lisicki.
Il secondo singolare vede di fronte Julia Goerges e Petra Kvitova che non perde indoor da più di un anno.
La tedesca gioca un gran match ma non basta, alla fine la spunta la Kvitova 10-8 al terzo per un 2-0 ceco che sa di ipoteca sulla sfida.

Tocca alla Kvitova completare l'opera ancora una volta in rimonta contro la Lisicki, le ceche vanno in semifinale, le tedesche non demeritano ma escono sconfitte.
Nei play-off di settembre subiranno un'altra brutta sconfitta in casa contro l'Australia e scivoleranno così in B, pagando dazio ad un 2012 in generale ben al di sotto delle aspettative ad eccezione di Aneglique Kerber.


SEMIFINALI

RUSSIA-SERBIA 2-3

Jankovic- Pavlyuchenkova 64 63
Kuznetsova- Ivanovic 62 26 64
Ivanovic- Pavlyuchenkova 36 60 63
Jankovic- Kuznetsova 61 64
Pavlyuchenkova/Vesnina- Jovanovski/Krunic 64 60

Si gioca ancora a Mosca, è la rivincita della sfida giocata 2 anni prima a Belgrado e vinta dalle russe.
Non c'è la Sharapova, Tarpischev schiera come seconda singolarista al fianco della Kuznetsova la Pavlyuchenkova, che in questo 2012 farà ben poco, mettendo soprattutto in mostra una condizione fisica pessima.
Tra le serbe c'è anche la Ivanovic, quindi Serbia in formazione tipo a caccia della prima finale della storia in Fed.

La Jankovic porta in vantaggio le serbe battendo in due set la Pavlyuchenkova, pareggia la Kuznetsova che in Fed spesso si ritrova, bella vittoria in tre set sulla Ivanovic per l'1-1.

La bella Ana parte male anche contro la Pavlyuchenkova nella seconda giornata, ma dopo aver perso il primo set si riprende e completa la rimonta chiudendo 6-3 al terzo per il 2-1 serbo.
La Kuznetsova deve provare a pareggiare i conti contro la Jankovic che però è in gran forma e vince facile in due set.
Gran vittoria serba e prima finale in Fed Cup.

 

R.CECA-ITALIA 4-1

Safarova- Schiavone 76(3) 61
Kvitova- Errani 64 63
Kvitova- Schiavone 64 76(1)
Errani- Hlavackova 26 62 62
Hlavackova/Hradecka- Errani/Pennetta 56 rit.

Compito ostico per le nostre ragazze, provare a tornare in finale in Fed Cup dopo due anni cercando di battere le campionesse in carica che tornano a giocare in casa dopo più di un anno.

Inoltre anche lo stato di forma sembra sfavorirci, la Kvitova sta giocando al suo livello, ma soprattutto è tornata in forma la Safarova, prontamente convocata da capitan Pala dopo l'assenza nel primo turno.
La condizione delle nostre è simile a quella della sfida contro l'Ucraina a Biella.
La Errani ha recuperato dall'infortunio ed è la migliore delle nostre, le altre chi più chi meno non sono al top.

Quando la Safarova (dopo aver sofferto nel primo set) batte la Schiavone nel primo singolare si capisce che la sfida è quasi improba.
Pensare che la Errani (che soffre la pesantezza di palla e la potenza dei colpi) possa indoor mettere in difficoltà la Kvitova sembra davvero improponibile ed infatti il match nonostante l'impegno di Sara non ha storia.
Sullo 0-2 Francesca prova l'ennesimo colpo di coda contro la Kvitova nella seconda giornata.
La Schiavone gioca un match autoritario e non sfigura, ma vince la sua avversaria in due set e chiude la contesa.

La finale sarà Repubblica Ceca- Serbia e si giocherà a Praga.


FINALE

R.CECA- SERBIA 3-1

Safarova- Ivanovic 64 63
Kvitova- Jankovic 64 61
Ivanovic- Kvitova 63 75
Safarova- Jankovic 61 61


Ceche per il bis, serbe per lo storico primo successo, cosa già successa alla formazione di Davis nel 2010.

Sarà il week-end di Lucie Safarova, che si mette alle spalle tutte le paure e le delusioni del passato e si erge a grande protagonista della sfida.

Nella prima giornata batte agevolmente in due set la Ivanovic e dà l'abbrivio alla Kvitova che fatica solo i primi 5 game prima di dilagare contro la Jankovic, 2-0 ceco e Fed Cup ad un passo.

La Ivanovic ha un sussulto d'orgoglio nella seconda giornata e con una partita molto accorta supera in due set la Kvitova che vede così cadere la sua imbattibilità in Fed che durava dal 2010.

Ma la Safarova non fallisce l'occasione della vita, la Jankovic fisicamente non c'è, la tennista ceca ne fa un sol boccone, è il settimo successo per la Repubblica Ceca nella manifestazione, il primo da poter festeggiare in casa con l'apporto del pubblico amico.

La sfida finisce con la Safarova che si lascia andare ad un balletto liberatorio con la sua connazionale Hlavackova, successo meritato per le ceche, ha trionfato la formazione più completa e più forte di tutto il lotto.


IL TABELLONE 2013

Si ricomincerà nel week-end 9-10 febbraio con queste sfide che segnano il ritorno degli Usa nella massima serie (proprio le nostre avversarie), del Giappone, della Slovacchia e dell'Australia:

Repubblica Ceca-Australia (Ostrava, Hard, inddor)
Italia-Stati Uniti (Rimini, Terra rossa, indoor)
Russia-Giappone (Mosca, Hard, indoor)
Serbia-Slovacchia (Nis, Hard, indoor)

 

Stefano Tarantino

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