Boniperti: "Panatta e Federer i miei preferiti"

TENNIS - Giampiero Boniperti amava  giocare a tennis "Ma ero migliore come calciatore e dovetti scegliere...diversi calciatori invece dovrebbero dedicarsi di più al tennis!". Ubaldo Scanagatta

Giampiero Boniperti, mito del calcio juventino, che ha donato la sua prima maglia azzurra, la n.9, al Museo di Coverciano nel giorno del suo ingresso nella Hall of Fame del calcio (insieme a Paolo Maldini, Dino Zoff, Marco Van Basten fra gli altri) amava  giocare a tennis "Ma ero migliore come calciatore e dovetti scegliere...diversi calciatori invece dovrebbero dedicarsi di più al tennis!".

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Da calciatore, Boniperti esordì in serie A il 2 marzo 1947, in un Juventus-Milan 1-2. Giocò la sua ultima partita il 10 giugno 1961: Juventus-Inter 9-1 (l’Inter giocò per protesta con una squadra di ragazzini, in cui debuttava Sandro Mazzola). Vinse cinque scudetti (1950, 1952, 1958, 1960, 1961) e due coppe Italia (1959, 1960). Fino al 10 gennaio 2006 è stato il miglior cannoniere juventino di tutti i tempi (battuto da Alessandro Del Piero).

In nazionale ha giocato 38 partite e segnato 8 gol. E' stato l’unico italiano convocato per la partita del Centenario della Football Association (giocata a Londra, il 21 ottobre 1953): schierato all'ala destra, ha segnato una doppietta nel 4-4 finale.

I tifosi avversari lo beccavano con il soprannome Marisa, nato durante un'amichevole estiva contro il Novara. In campo si presentò Marisa, miss Piemonte, con la divisa della Juve, che diede un mazzo di fiori a Boniperti, capitano bianconero, con conseguente scambio di baci di routine.

E' stato presidente della Juventus in due riprese, dal 1971 al 1990 e nel periodo 1991-1994.  In questo ruolo ha vinto nove scudetti (1972, 1973, 1975, 1977, 1978, 1980, 1981, 1984, 1986) e tutti i trofei internazionali: Coppa Campioni (1985, nella tragica notte dell’Heysel), Coppa Uefa (1977, 1993), Coppa delle Coppe (1984), Coppa Intercontinentale (1985, contro l'Argentinos Juniors ai rigori, partita celebre per lo spettacolare gol annullato a Platini, per fuorigioco di Brio, con il francese che protesta sdraiandosi sull'erba in area), Supercoppa europea (1985).

Ubaldo Scanagatta