Murray fa 25: "Mai così rilassato prima d'ora"

TENNIS - Il numero 3 del mondo si conferma campione di Brisbane imponendosi 76 (0) 64 su un buon Grigor Dimitrov. In conferenza stampa Murray ha affermato che "non ho mai vissuto così rilassato una vigilia Slam".

Dimitrov deve ancora aspettare per la prima gioia della carriera professionistica e Murray si conferma come il secondo grande nome - dietro al numero 1 e defending champion Novak Djokovic - per la candidatura del titolo degli Australian Open.

Sono queste le due notizie principali scaturite dalla finale del torneo di Brisbane, dove lo scozzese ha regolato il talento bulgaro con il punteggio di 7-6 (0) 6-4.

Due set molti intensi, dove Dimitrov ha saputo mettere in difficoltà Murray (che a fine partita ha difatti elogiato il giovane avversario: "Può giocare molti colpi diversi, il che rende difficile giocarci contro, non sai mai cosa aspettarti") in più di un'occasione.

A partire meglio dai blocchi di partenza è stato infatti il bulgaro, subito salito 3-0 (grazie anche a un doppio fallo di Murray), che però non ha saputo mantenere il break di vantaggio fino alla fine, restituendo il favore nel nono gioco.

Il pericolo principale per Murray è però arrivato nel dodicesimo gioco, dove ha dovuto fronteggiare un set point, annullato con la medicina dei campioni, l'ace. E con un altro ace lo scozzese ha terminato un tie-break perfetto, dominato per 7 punti a 0.

Anche nel secondo set Dimitrov è stato incapace di far tesoro del break di vantaggio ottenuto, perdendo tre giochi di fila dal 4-3 in suo favore e palesando ancora una volta un'immaturità che gli ha impedito finora di issarsi a livelli che il suo talento gli permetterebbero.

Murray torna quindi a vincere un torneo dopo gli US Open, toccando quota 25 titoli in carriera, mentre Dimitrov, che ha elogiato la risposta dello scozzese, domani passerà dalla 48a alla 39a posizione mondiale, sforando la top 40 per la prima volta in carriera.

"Penso di aver bisogno ancora di un paio d'anni per diventare forte al punto di competere con i top player tutte le settimane e soprattutto per giocare alla grande al meglio dei cinque" le parole del bulgaro.

Murray, che ha dedicato la vittoria ad un amico malato, si è detto fiducioso per l'immediato futuro: "spero che stavolta gli Australian Open vadano un po' meglio rispetto all'anno scorso (nelle ultime due edizioni ha perso in finale e in semifinale sempre da Novak Djokovic, ndr). Sto vivendo questa vigilia di Slam più rilassato che mai, questo è certo, quindi spero che questo sia un buon segno".