02/02/2013 12:22 CEST - COPPA DAVIS

Seppi risponde a Cilic, Italia-Croazia 1-1

TENNIS - Marin Cilic alza il livello negli ultimi due set e batte l'azzurro col punteggio di 6-1 6-7(6) 4-6 6-3 6-2. Andreas Seppi fatica con Dodig ma gioca bene i punti importanti, finisce 6-2 6-7(2) 6-4 6-4. Karim Nafea

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Marin Cilic
Marin Cilic

All’inizio del quarto, quando Cilic cambia ritmo, la convinzione di Paolo Lorenzi cala. E’ troppo intelligente il senese, capisce troppo di quello che accade in campo per non rendersi conto che con il ritorno del croato la partita si fa al limite dell’impossibile. Eppure non ha mollato nemmeno allora, recuperando palle break ed allungando il set e la partita, costringendo il numero 13 del mondo a lasciare in questo primo incontro altre preziose energie.

E proprio in queste energie sta la speranza italiana. Non era sicuramente nei piani del croato rimanere in campo per 3 ore e 43 minuti il primo giorno (considerando che sarà impegnato, probabilmente, anche in doppio, col rischio di arrivare senza fiato a domenica). D’altra parte un match così lungo, con molti colpi giocati e molta tensione, potrebbe anche aver messo in palla Cilic, apparso piuttosto smarrito e poco brillante nella parte centrale della partita.

Se c’è qualche rimpianto per gli azzurri risiede nel primo set. 6-1, due break subiti e partita subito in salita. Ma era comprensibile un po’ di tensione per Lorenzi e la reazione avuta nel secondo e terzo set vale ampiamente come riscatto. Il gioco remissivo e scarico del primo set sparisce: il senese avanza a ridosso della riga di fondo, i colpi diventano più penetranti e profondi; la prima viaggia di più e gli permette di chiudere a rete con buona frequenza. Eppure non c’è verso di breakkare il croato. Nei momenti decisivi compare un po’ di “braccino” e Cilic riesce, pur salvando un set point sul 4-5, ad approdare al tie-break.
Nonostante le occasioni mancate l’inerzia è tutta per Paolo che aggredisce l’avversario dalla parte del diritto fino a portarsi 6-3. Questi tre set point svaniscono ma Lorenzi non ne sente il peso e, con un po’ d’aiuto da parte di Cilic, vince i successivi due punti chiudendo 8-6.

Cilic è disorientato dalla reazione e dalla resistenza di Lorenzi, il diritto è in difficoltà e la prima non fa male. Lorenzi, invece, si fa spingere dall’entusiasmo guadagnando in apertura di set il primo break dell’incontro. Basterà. Lorenzi salva due palle break anche sul 5-4 e servizio, guadagnando il set-point con un gran punto terminato da una voleè di diritto. Il pubblico finalmente fa sentire il suo appoggio e Lorenzi suggella il terzo parziale ed il vantaggio.

E qui, il più quotato dei due, riesce a rientrare in partita, dimostrando una tenacia ed una decisione spesso latitanti. Paolo prova a rimanere attaccato salvando un game da 0-40 ma, sul 4-3, Cilic rinnova l’attacco trovando un break liberatorio. Il servizio non trema ed il set si chiude 6-3.
Il quinto set è senza storia, due break, game finale tenuto a zero e la Croazia va 1-0.
M. Cilic b. P. Lorenzi 6-1 67(6) 4-6 6-3 6-2

 

All square dopo la prima giornata. Seppi non delude e conferma il pronostico contro l’irriducibile Dodig. Il numero uno d’Italia ha dimostrato, ancora una volta, tutti i miglioramenti dal punto di vista dell’atteggiamento: dopo il primo set dominato ed il secondo perso nettamente al tie-break è stato bravissimo a resistere, alzando il livello di gioco solo nelle fasi finali di terzo e quarto set, chiudendoli entrambi. E la cosa veramente positiva è che questa superiorità e differenza era chiaramente sensibile, anche nei momenti di difficoltà.

Il primo parziale, con Dodig quasi assente, si è rivelato ingannevolmente facile. Come nel primo singolare è stato il secondo set ad accendere la partita. Il croato parte subito bene e senza farsi condizionare dal 6-2 iniziale conquista un break, volando sul 4-1. Vantaggio prontamente livellato da Andreas apparso decisamente in controllo. Il tennis di Dodig, tuttavia, si sta solo scaldando. Le gambe cominciano a viaggiare, i colpi guadagnano in profondità e penetrazione. Dall’altra parte della rete Seppi sembra un po’ appannato ma non abbastanza da mancare il tie-break.

Il gioco decisivo rispecchia quanto visto nei dodici game precedenti: Dodig ne ha di più e Seppi è sempre una frazione di secondo in ritardo. Non c’è partita, 7-2 e tutto da rifare.

Combattutissimi terzo e quarto set ma identici nella sostanza. Il croato fa miracoli per restare attaccato e manca qualche chance per andare in vantaggio; Seppi gioca di controllo, senza strafare, per dare l’accelerata decisiva nelle fasi finali del set.
Qualche brivido al momento di chiudere, con l’altoatesino che si fa breakkare sul 5-3 e servizio. E’ solo un fuoco di paglia, Seppi strappa immediatamente la battuta al croato, chiudendo 6-4 e decretando la parità.

Come al solito sarà importantissimo il doppio e vedremo chi saranno i prescelti di coach Barazzutti.

A. Seppi b. I. Dodig 6-2 6-7(2) 6-4 6-4

 

Seppi b Dodig 62 67 64 64

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