20/03/2013 19:43 CEST - L'APPROFONDIMENTO

Tennis e Africa, la Nigeria ora fa sul serio

TENNIS - Si è conclusa domenica la settima edizione del CBN Junior Tennis Championship. La Nigeria ambisce all’élite del tennis mondiale grazie anche all’exploit della promessa Marylove Edwards. “Possiamo produrre campioni entro tre anni”. Massimiliano Di Russo

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Marylowe Edwards, grande speranza del tennis nigeriano
Marylowe Edwards, grande speranza del tennis nigeriano

Si è conclusa domenica a Lagos, in Nigeria, la settima edizione del Junior Tennis Championship, competizione finanziata dalla Central Bank of Nigeria (CBN) e riservata ai giovani tennisti africani di età compresa tra i 10 e i 18 anni. Obiettivo dichiarato era quello di “scoprire giovani talenti così da favorirne lo sviluppo  e permetterne l’ascesa nel circuito maggiore”, secondo le parole del Direttore della comunicazione della CBN Ugo Okoroafor. Sempre secondo Okoroafor, in passato il circuito junior si è rivelato un importante trampolino di lancio per i migliori prospetti nigeriani: “Sarah Adegoke, vincitrice nel 2009 e nel 2010, l’anno scorso è giunta in finale nella categoria senior. Tra i ragazzi va invece evidenziato  quanto di buono sta facendo Christian Paul, che dopo aver vinto nella categoria Under 18, si è aggiudicato il 18 National Sports Festival lo scorso anno a Lagos". La CBN si ritiene soddisfatta di come stanno andando le cose. "I giovani tennisti provenienti dalle nostre fucine rappresentano da sempre la Nigeria nelle competizioni continentali e internazionali".

Quest’anno la star indiscussa è stata senza dubbio la piccola Marylove Edwards, di appena nove anni, che si è aggiudicata la finale Under 12 superando nettamente la rivale Bose Are, di quattro anni più grande, per 6-2 nell’unico set previsto. Sotto gli occhi dell’ex stella del calcio Jay Jay Okocha, che in precedenza aveva disputato un’esibizione con il popolare attore di Nollywood Kanayo. O. Kanayo, Marylove Edwards ha messo in mostra un tennis basato –o per meglio dire orientato-  su intensità e potenza. Qualche problema invece con la battuta, ancora acerba: difetto decisamente perdonabile considerato che si sta parlando di uno scricciolo di appena 120 centimetri.

Incassati gli applausi del pubblico entusiasta del Lagos Lawn Tennis Club, a Marylove è toccato ricevere la benedizione dei vertici del tennis nigeriano, in particolare Okoroafor e il presidente della Federazione Engr Sani Ndanusa, che si sono detti pronti a sostenere la giovane promessa. Una ricompensa immediata è invece  arrivata dal presidente del Lawn Tennis Club di Lagos Sam Egbuchunam, che le ha concesso la membership a vita del prestigioso Club che l’anno scorso ha ospitato le sorelle Williams nell’ambito di una campagna per la promozione dei diritti delle donne in Nigeria. Oltre, naturalmente,  all’”ingombrante” trofeo di giocatrice migliore del torneo alto praticamente quanto la stessa vincitrice.

“Ho iniziato a giocare a tennis tre anni fa grazie all’incoraggiamento dei miei genitori, da allora ho già disputato diversi tornei” ha detto quella che dai connazionali fin troppo entusiasti viene già vista come una   “nuova Serena Williams”.

Entusiasmo che ha contagiato anche il coach internazionale Kolawole Douglas, secondo cui entro i prossimi tre anni la Nigeria potrà rappresentare la principale risorsa tennistica dell’intero continente africano. “Ho visto tre partite giocate nella categoria Futures e posso dire che questi tennisti avranno un grande futuro. La maggior parte di loro ha ottime basi, servono solo programmi di allenamento intensivi. Se ciò avverrà, auspicabilmente entro tre anni se ne raccoglieranno i frutti”. Nonostante il tennis nei Paesi africani occidentali stia attraversando in questo momento un periodo di crisi, Douglas si mostra comunque ottimista: “Siamo in grado di tornare ai vertici e assumere un ruolo guida. Negli ultimi tempi abbiamo rappresentato il Paese, ma non abbiamo fatto abbastanza bene”. 

Nelle altre finali disputate spicca l’affermazione di Kadijat Salami, che sconfiggendo per 9-8 il talento emergente del Benin Blessing Dedakpoye ha conservato la corona  dell’ITA Junior Tennis Circuit Girl’s Open.  Christopher Itodo ha battuto Saheed Oyekan 9-6 conquistando il titolo nella categoria Under 14 dopo cinque anni di tentativi nelle categorie minori. Il talento di casa James Imeh si è aggiudicato il titolo maschile Futures, Olumide Ayoola ha vinto il titolo Under 16 e Fortune Uche quello Under 12. Giovani atleti che sperano di ottenere per il futuro  borse di studio nelle università degli Stati Uniti e nelle accademie in Olanda e Sud Africa, come accaduto in passato per molti dei loro colleghi. L’ambizioso progetto della CBN promette di portare il tennis africano ai vertici del tennis internazionale, chissà che l’esasperazione in senso atletico cui è andato incontro questo sport negli ultimi anni non possa facilitarne il compito.

Massimiliano Di Russo

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