Ernests Gulbis - 13.3.2013

TENNIS - Indian Wells, Nadal d. GULBIS 46 64 75

E' andata male. Fine della corsa, ma è stato un gran match. Sei stato a due punti dalla vittoria, sentivi di potercela fare?
Ho sentito di poter vincere dal primo punto, non si tratta solo degli ultimi due.

Come ti senti, visto come è andata?
Male. Volevo vincere, naturalmente. Ok, se vuoi la mia analisi della partita credo di aver giocato un tennis migliore. Ero più aggressivo, cercavo i vincenti più di lui. Ma ha fatto incredibilmente bene, come fa sempre, nei punti importanti. E' davvero difficile batterlo. Quando ero a due punti... quando ero 15-30 nel... sono sceso a rete, o era parità, avevo buone chance di fare punto. Però a volte se ne esce con dei colpi che gli altri non giocano e devi saperlo. Ho imparato da questo match, ho notato un paio di cose nel mio gioco, nel suo gioco, ho capito come dovrei affrontare un avversario così, ho capito che sono più vicino adesso al suo livello e se continuo così prima o poi lo batterò.

C'è ancora una wildcard disponibile per Miami. La chiederai?
Posso chiedere, ma non credo che la daranno a un lettone. Siamo onesti. Non importa quanto giochi bene. Ma forse cambiano e mi sorprendono (ride)

Quanto è cambiata la tua percezione della tua stagione, e di te stesso magari, in queste ultime due settimane?
Quella che ho di me non è cambiata, vi prometto che i risultati non mi cambieranno. Per quanto riguarda la stagione, sono felice di essere riuscito a vincere delle partite nei main draw. Qualificarsi non è facile. Non so adesso se sono in tabellone a MonteCarlo, dovrei esserci a Roma e Madrid. Lì voglio prepararmi bene e in palio ci sono tanti punti, tanti soldi, posso giocare grandi partite. E più gioco partite come questa, anche perdendole, e meglio è per me.

Dopo Bergamo hai perso solo da tre giocatori, tutti top-10.
E' una buona statistica.

E' una buona statistica. Mettiamo da parte la classifica. Pensi di valere i primi 10 del mondo?
Credo di sì, credo che me la posso giocare con tutti e che posso battere tutti. Penso che posso entrare nella top-10 ma non ci sono ancora, quindi devo dimostrare di esserne capace. Ora sono 50, forse 55, perciò un passo alla volta.