02/04/2013 12:34 CEST - Mondo Challenger

Di Mauro non si ferma mai

TENNIS - Clamorosa affermazione del siciliano, prossimo ai 36 anni ma trionfatore a San Luis Potosi. Il “peperino” Benoit Paire incamera il titolo a Le Gosier e Santiago Giraldo a Pereira, dove Lorenzi si ferma in semifinale. Luca Labadini

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Alessio Di Mauro
Alessio Di Mauro

Orange Open
Le Gosier, Guadeloupe

March 25-31, 2013
Surface: Hard, Greenset
Main Draw: 32
$50,000+H

Finisce nelle mani di Benoit Paire il trofeo della terza edizione del torneo di Le Gosier. Per il talentuoso francese si tratta del terzo alloro a livello Challenger e della prima affermazione stagionale, che lo aveva visto ottimo finalista ,secondo solo a Richard Gasquet, in quel di Montepellier lo scorso Febbraio. Dotato di temperamento fumantino quanto di classe indiscussa , lo spilungone di Avignone non ha mancato di mostrare scampoli  di entrambi gli aspetti sul cemento della Guadalupa, in cui si è imposto in finale sul ritrovato ucraino Sergiy Stakhovsky. Trovatosi a condurre 6-4, 5-4 e servizio, il francese ha trovato il modo di dilapidare tre matchpoints, rinviando le sorti decisive dell’incontro al terzo set e dando sfogo alla sua  frustrazione fracassando a più riprese la propria racchetta. Quando l’inerzia del match sembrava aver preso un indirizzo ben preciso, Paire ha saputo ricompattarsi e ritrovare la concentrazione per condurre in porto l’incontro. Sembra quindi non aver avuto negative ripercussioni sul suo tennis  il rumoroso alterco avvenuto fra lui e l’ex amico Michael Llodra a Miami, la cui eco mediatica non accenna a spegnersi. Il 23enne francese ritocca così il suo best ranking al n.ro 33, alimentando fondate speranze di giungere al Roland Garros accompagnato dallo status di testa di serie. Il piazzamento in finale , ottenuto al termine di una serratissima semifinale giocata e vinta contro il ceco Lukas Rosol (63) consente a Sergiy Stakhovsky di riacciuffare un posto fra i primi 100(98), lui che tre anni fa giunse  ad un soffio dai primi 30. Desta curiosità la presenza nei quarti di finale di Prakash Amritraj, partito dalle qualificazioni e figlio della leggenda del tennis indiano Vijay.

Quarterfinals
(1)(WC)Benoit Paire (FRA) d. (q)Prakash Amritraj (IND) 6-2 6-2
(6)Matthias Bachinger (GER) d. (4)Lukas Lacko (SVK) 6-1 6-4
(5)Sergiy Stakhovsky (UKR) d. (3)Gilles Muller (LUX) 7-6(9) 6-3
(2)Lukas Rosol (CZE) d. Dudi Sela (ISR) 7-5 2-6 6-4

Semifinals
(1)(WC)Benoit Paire (FRA) d. (6)Matthias Bachinger (GER) 3-6 6-1 6-3
(5)Sergiy Stakhovsky (UKR) d. (2)Lukas Rosol (CZE) 2-6 6-4 7-5

Finals
(1)(WC)Benoit Paire (FRA) d. (5)Sergiy Stakhovsky (UKR) 6-4 5-7 6-4


Seguros Bolivar Open
Pereira, Colombia

March 25-31, 2013
Surface: Clay
Main Draw: 32
$50,000+H

Già nel 2010, Santiago Giraldo e Paolo Lorenzi , accreditati delle prime due teste di serie, si ritrovarono in finale a Pereira per sancire un verdetto che in quell’occasione arrise al colombiano. Siamo andati vicino al medesimo epilogo anche quest’anno, svanito per la sconfitta in semifinale di Lorenzi che stavolta, per effetto del suo ottimo  2013, partiva dalla pole position del seeding. Non è mutato comunque il vincitore, (n.ro 77)  che del resto a Pereira ci è nato e che ha goduto del logico e caldissimo apporto del pubblico locale. Per lui si tratta già dell’ottava affermazione nel mondo challenger.  La componente variabile è giunta  dall’ esperto cileno Paul Capdeville (155), che ha negato al nostro giocatore la prima finale stagionale. Il senese , che ha probabilmente pagato a caro prezzo le fatiche spese per piegare  nei turni precedenti la speranza slovacca Jozef Kovalik  (318)  negli ottavi e il promettente  ma discontinuo argentino Facundo Bagnis (202) nei quarti, rosicchia comunque altri due gradini in classifica assestandosi al n.ro 57. Timido segnale lanciato dal nostro 21 enne Federico Gaio (535) , che al quarto tentativo stagionale riesce a  strappare un posto nel tabellone principale di un evento Challenger.

First Round
(1)Paolo Lorenzi (ITA) d. Renzo Olivo (ARG) 7-6(2) 4-6 6-4
(q)Jozef Kovalik (SVK) d. (q)Federico Gaio (ITA) 6-2 6-2

Second Round
(1)Paolo Lorenzi (ITA) d. (q)Jozef Kovalik (SVK) 1-6 7-6(4) 6-3

Quarterfinals
(1)Paolo Lorenzi (ITA) d. Facundo Bagnis (ARG) 6-3 4-6 6-2
Paul Capdeville (CHI) d. Fabiano De Paula (BRA) 6-7(7) 6-2 6-4
(5)Joao Souza (BRA) d. (4)Rogerio Dutra Silva (BRA) 6-2 6-3
(2)Santiago Giraldo (COL) d. Teymuraz Gabashvili (RUS) 6-4 3-6 6-1

Semifinals
Paul Capdeville (CHI) d. (1)Paolo Lorenzi (ITA) 6-4 7-5
(2)Santiago Giraldo (COL) d. (5)Joao Souza (BRA) 6-2 6-3

Finals
(2)Santiago Giraldo (COL) d. Paul Capdeville (CHI) 6-2 6-4


San Luis Open Challenger 2013
San Luis Potosi, Mexico

March 25-31, 2013
Surface: Clay
Main Draw: 32
$35,000+H

Decidere di tentare le qualificazioni ad un torneo Challenger messicano, in altitudine,  a quasi 36 anni è un’ iniziativa che , già di per sé, desta indiscutibile ammirazione. Ciò nonostante, mai chi vi scrive avrebbe immaginato di tornare piacevolmente a descrivere  una nuova , incredibile vittoria di Alessio Di Mauro. Il mancino di Siracusa ha stupito tutti per l’ennesima volta a San Luis Potosi, dove si è presentato ai nastri di partenza da n.ro 394 del mondo. Otto incontri disputati in una settimana non sono stati sufficienti a scalfire la resistenza del nostro giocatore , la cui affermazione al secondo turno  in due set ai danni del tunisino Malek Jaziri (158) era parsa più che indicativa sulla sua condizione psico-fisica. Il veterano azzurro, dopo aver demolito il francese Gregoire Burquier (210) nei quarti , si è trovato a dover gestire e brillantemente superare due scontri generazionali con due delle molte speranze di ricambio del tennis Usa. Sia il 21 enne Tennys Sandgren (211) in semifinale, che il pari età Daniel Kosakowski (230)  in finale, sono stati costretti ad alzare bandiera bianca, dopo che peraltro il primo set di entrambi i match pareva aver indirizzato l’esito degli stessi verso l’affermazione dei due interessanti teenager a stelle e strisce.  E’ giunto quindi a compimento il settimo trionfo a livello Challenger del siciliano, il cui ultimo acuto di apri livello  risaliva al Giugno 2009 , in cui alzò il trofeo all’ Harbour di Milano. Più che  per le 140 posizioni scalate in un colpo solo nel ranking, che lo vede oggi risalire al n.ro 254,( riaprendo concretamente la speranza di provare le qualificazioni al Roland Garros)  la vittoria di Di Mauro deve fungere da esempio e stimolo a tutti, ricordando che dove non si arriva con il talento e la facilità di gioco , si  può  arrivare con il sudore e con  il cuore.

First Round
Thomas Fabbiano (ITA) d. Simone Vagnozzi (ITA) 4-6 6-4 7-5
(q)Alessio Di Mauro (ITA) d. Nils Langer (GER) 6-1 6-4

Second Round
Tennys Sandgren (USA) d. Thomas Fabbiano (ITA) 2-6 7-6(11) 6-2
(q)Alessio Di Mauro (ITA) d. (5)Malek Jaziri (TUN) 6-2 7-6(3)

Quarterfinals
Daniel Kosakowski (USA) d. (8)Agustin Velotti (ARG) w/o
(4)Marco Chiudinelli (SUI) d. (6)Peter Gojowczyk (GER) 6-4 2-6 6-1
Tennys Sandgren (USA) d. Maxime Teixeira (FRA) 6-0 7-6(4)
(q)Alessio Di Mauro (ITA) d. Gregoire Burquier (FRA) 6-2 6-1

Semifinals
Daniel Kosakowski (USA) d. (4)Marco Chiudinelli (SUI) 6-3 6-4
(q)Alessio Di Mauro (ITA) d. Tennys Sandgren (USA) 3-6 6-4 6-2

Finals
(q)Alessio Di Mauro (ITA) d. Daniel Kosakowski (USA) 4-6 6-3 6-2

Luca Labadini

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