08/04/2013 19:59 CEST - COPPA DAVIS

Nole vince ma si fa male Montecarlo a rischio?

TENNIS - Djokovic fatica solo due set contro il dolore alla caviglia e Sam Querrey. Dopo aver perso il secondo set Djokovic ha approfittato del calo di tensione dell'americano chiudendo per 75 67(4) 61 60. Il nr.1 del mondo in lacrime all'intervista con la tv serba, Montecarlo in forse. I serbi aspettando la vincente del match tra Canada ed Italia. Karim Nafea

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Novak Djokovic
Novak Djokovic

Non basta un problema alla caviglia per fermare Nole Djokovic. Pur evidentemente rallentato da un lieve infortunio il numero uno del mondo ha portato a casa il punto decisivo del tie, regalando alla Serbia la terza semifinale in quattro anni. Nole ha beneficiato in gran parte dell’arrendevolezza mostrata da Sam Querrey che si è sciolto appena la possibilità della sorpresa si è profilata all’orizzonte, dopo la vittoria del secondo set.

"La caviglia è gonfia e in genere questo non è un buon segno" ha detto in conferenza stampa, a fine partita Djokovic che farà una risonanza magnetica alla caviglia appena rientrato a Montecarlo. Il serbo ha lasciato più di qualche dubbio sulla sua presenza al Masters 1000 monegasco, però.

Ma Nole è poi scoppiato in lacrime durante l'intervista con la televisione serba (guarda il video) dopo aver appreso dal medico che l'infortunio alla caviglia richiederà ulteriori e approfonditi accertamenti.

Il match è iniziato con un Djokovic in versione svogliata e piuttosto asimmetrico nel dare attenzione ai turni di servizio e risposta. Il primo giocatore del mondo fatica a prendere il controllo della partita e Querrey tiene bene la testa del set. Nessuno dei due riesce a prendere un vantaggio consistente ed il parziale si trascina verso la sua conclusione in assoluta parità. L’undicesimo game è fatale allo statunitense che viene sorpreso dall’improvviso risveglio del serbo in risposta. La pressione portata da Nole si fa sentire sulla psiche di  Querrey che regala parecchio, mandando Djokovic a servire per il set.
Anticipando un tema che verrà ripetuto fino alla noia per l’intera durata del match, Querrey riacquista convinzione nel momento in cui tutto sembra perduto. Nole accusa l’offensiva dello statunitense concedendo tre palle break (di cui due consecutive). Tutte le occasioni di tie-break vengono, tuttavia, cancellate dal serbo che chiude il set con la combinazione rovescio vincente, ace, servizio vincente.

La partita sembra indirizzata ma Djokovic non riesce a dare il colpo di grazia sprecando due palle break in apertura di secondo parziale. Il serbo continua ad essere ben lontano dalla condizione abituale dimostrando qualche difficoltà negli spostamenti ed una generale mancanza di reattività. Ancora una volta il set si decide in volata; Querrey sfrutta le accresciute difficoltà di Djokovic conquistando due set-point sul 6-5.  Nole non trema e annulla le due chance, conquistando poco dopo l’accesso al tie-break.
Nel gioco decisivo Querrey si riscatta, cambiando marcia sul 3-3 per chiudere 7-4.

La partita sembra poter girare visto il Djokovic calante delle ultime battute ma Querrey, per la prima volta veramente in partita, rallenta drammaticamente calando in maniera molto vistosa dal punto di vista fisico e lasciando andare del tutto la partita. La psiche, più volte messa alla prova, cede del tutto e Novak coglie immediatamente l’occasione.  La successiva ora di gioco è un assolo del serbo sempre più rilassato e spigliato. I rovesci tornano a spazzolare le righe ed è proprio un rovescio lungolinea accompagnato da un urlo liberatorio  che vale il break in apertura di quarto set a chiudere la partita.

Finisce 75 67(4) 61 60 per il numero uno del mondo. La Serbia attende ora il risultato della sfida di Vancouver tra Italia e Canada.

Karim Nafea

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