16/04/2013 21:22 CEST - Masters 1000 Montecarlo

Bene Dimitrov, Gasquet e Tsonga Del Potro spegne la Luce

TENNIS - Dimitrov ha la meglio su un Tipsarevic che dura solo un set. Del Potro, sotto 1-6 3-4, rimonta Dolgopolov. All'interno i video con Delpo in inglese e spagnolo. Da Montecarlo, Guidobaldi e Mastroluca

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Masters 1000 Montecarlo, Grigor Dimitrov
Masters 1000 Montecarlo, Grigor Dimitrov

J.M.Del Potro b. Dolgopolov 1/6 6/3 6/3

La vittoria della costanza sull'imprevedibilità. Dolgopolov in versione Penelope gioca un tennis scintillante per un'ora poi si spegne e fa di tutto per consegnarsi a Del Potro. L'ucraino serve col 36% e porta a casa solo il 42% di punti con la seconda. Troppo poco contro un giocatore come Palito, non così reattivo alla risposta. Dolgo ha concluso con 50 vincenti a 17, ma anche 47 gratuiti contro 19.

Una palla corta di rovescio e un paio di passanti di dritto in allungo da applausi rappresentano il biglietto d'ingresso di Dolgopolov sul Centrale di Montecarlo. Il primo game dura da solo 10'. La Luce (10 vincenti in meno di tre game) torna a illuminare e a illuminarsi con il passante di dritto con cui suggella il primo strappo e il break del 3-1.

Se Dolgo si illumina, però, Del Potro si spegne presto, troppo presto. Palito è in difficoltà sulla diagonale sinistra, l'ucraino gioca profondo e gli impedisce di girare intorno alla palla per mascherare il suo colpo debole. Così, sempre più frustrato, Delpo cede un secondo break e manda il Guru a servire per il primo set sul 5-1. Manca un primo set point con un rovescio lungolinea che esce largo di qualche centimetro ma alla seconda occasione serve esterno e alto sul rovescio di Delpo che non contiene la risposta.

E' la conclusione di 36 minuti di tennis scintillante. Il 6-1 con cui Dolgopolov chiude il primo set ha una evidente spiegazione aritmetica: 21 vincenti a 2, a fronte di 13 gratuiti contro 8. Semplicemente Dolgopolov si muove alla grande, Del Potro no.

L'ucraino, supportato in tribuna anche dal padre, storico allenatore di Medvedev, arrivato a un set dal titolo al Roland Garros, recupera un break di svantaggio nel secondo set. Molto aggressivo alla risposta, l'ucraino entra sempre con i piedi ben dentro il campo quando Del Potro serve la seconda. Il pubblico è in gran parte dalla sua, e Dolgo dà ai tifosi numerose occasioni per divertirsi e scaldarsi le mani, come il dritto dal centro sull'angolo sinistro con cui firma il break del 4-3.

Ma all'improvviso la Luce si spegne. Un dritto lungo e un estroso tentativo di lob al volo, con lo stesso esito, consegnano l'immediato controbreak all'argentino. Del Potro, che ha di certo servito meglio nel secondo set (soprattutto con le prime al corpo da destra), si salva da 15-40 con la sua arma migliore cancellando nel complesso tre palle break. Dolgopolov, che ha iniziato l'ottavo game con un paio di ricami di rovescio, manifesta tutta la sua incostanza con i gratuiti che lo portano ai vantaggi sul 4-5. Qui l'arbitro inverte la decisione del giudice di linea e giudica fuori, dopo aver controllato il segno, la prima di Dolgo. Risultato: doppio fallo, poi errore di rovescio e si va al terzo nonostate i 20 vincenti contro gli 8 dell'argentino, che però registra appena 4 gratuiti contro i 17 dell'ucraino.

Dolgo insiste con uno schema ricorrente in battuta: servizio esterno in slice e drop lungolinea, anche perché Del Potro tende a restare troppo indietro. Uno schema che sarebbe anche efficace se Dolgo non facesse di tutto per auto-sabotarsi il piano di gioco e regalare a un quasi incredulo Palito il break del 3-1. Ma nessuno dei due è devoto alla logica, alla razionalità, alla costanza. Risultato: Del Potro controbreaka. Il trend della "follia tennistica" continua, e il pubblico non sembra apprezzare l'insensata palla corta di rovescio sotterrata a rete con cui Dolgopolov cede il secondo servizio di fila, stavolta a zero.

Nonostante l'imprevedibilità, non sembra divertirsi troppo in tribuna Chris Froome, secondo al Tour de France 2012 e compagno-rivale alla Team Sky di Bradley Wiggins, che ha scortato a Peyragudes, arrivo dell'ultima tappa pirenaica della Grande Boucle.

E alla fine chi ride per ultimo è Palito. (AM)

Del Potro (in spagnolo): "Non giocherò più la Davis quest'anno"

 

Del Potro (in inglese): "Mi serviva un po' di tempo per riabituarmi alla terra rossa"

J.Tsonga b. N.Davydenko 7/6 6/2

Troppi 25 gratuiti, troppo poco il 31% di punti vinti con la seconda. Con questi numeri si spiega la sconfitta di Davydenko che è riuscito per un'ora abbondante a fare match pari con Tsonga, ma è crollato nei momenti chiave del match: il tiebreak del primo set e gli ultimi tre game dell'incontro. Il francese, complessivamente più solido al servizio, ha chiuso con cinque gratuiti in meno e soprattutto con cinque vincenti in più, 24 a 19.

Tsonga inizia come meglio non potrebbe, con un break a zero. Il francese infila sette punti di seguito prima di sbagliare un dritto dal centro ma non ha difficoltà a confermare il break.

Davydenko salva due palle del doppio break (buon attacco sulla prima, dritto appena largo del francese sulla seconda) e si fa applaudire anche dal pubblico pro-francese del Centrale per il passante di dritto e il rovescio lungolinea con cui chiude il terzo game. Inizia così un contro-parziale di tre giochi a zero per il russo, impreziosito dal passante incrociato di puro riflesso con cui completa il controbreak. 

Dal 2-2, il punteggio segue la successione dei servizi fino al tiebreak, che Tsonga con l'immediato minibreak e l'allungo sul 3-0 prima e al 5-1 poi. Un dritto largo restituisce un speranza, breve e illusoria, al russo, che però si arrende sul dritto a campo aperto che vale il 7-3. E' il 18mo vincente per Jo-Jo, a fronte di 14 gratuiti (13-13 il bilancio del russo).

Il pubblico si entusiasma, nel secondo set, per il rovescio lungolinea di Tsonga, preludio al break che decide il parziale e la partita. Break che arriva con un po' di sfortuna per il russo, che vede la sua palla toccare il nastro e finire fuori. Ma i suoi demeriti restano, perché al di là della buona sorte Tsonga ha vinto 16 degli ultimi 20 punti e chiuso al primo match point su una volée di rovescio sotterrata a rete da Davydenko. (AM)

G. Dimitrov b. J. Tipsarevic 7/6 6/1

Programma nutritissimo oggi per questo martedì di tennis a Montecarlo, che ci delizia ancora con un sole e temperature quasi estive. In campo tante personalità stuzzicanti, a cominciare da Grigor Dimitrov che, opposto a Tipsarevic, sta per scendere sul centrale. Seguirà il derby transalpino tra Benoît Paire e Richard Gasquet, che ha terminato poco fa il riscaldamento. Il n. 1 di Francia Tsonga se la vedrà poi con Davydenko. Grande attesa, inoltre, per il match tra il geniale Dolgo e la "torre" di Tandil Del Potro, nonché per quello tra l'imprevedibile Gulbis e il "gigante" americano John Isner. Si comincia...

L'incontro che vede opposti il giovane talento Grigor Dimitrov e l'esperto "veterano" Janko Tipsarevic, si rivela complicatissimo per il serbo che, salendo in cattedra per quasi tutto il primo set, subisce ad un tratto un netto calo di tensione e di concentrazione che gli sarà fatale.
Tipsarevic infatti comincia bene e, fino al 5-4 del primo set, è sempre in vantaggio, dominando un Dimitrov piacevolissimo da vedere ma alquanto falloso. Il pubblico del Centrale è tutto per il "gemello" di Federer (almeno per l'estetica dei gesti tennistici). Ma, ad un certo punto, sul 5-4 40-15 per il serbo, questi si disunisce, perde la concentrazione e commette 9 errori di fila, sprecando ben 3 setpoint. Grigor quindi, non solo pareggia, ma sale 6-5, per la gioia dei tifosi che non esitano a farsi sentire dagli spalti. Anche il tie-break si svolge rapidamente. Il bulgaro si porta subito 3-0; Tipso si avvicina ma l'avversario, che estrae dal cilindro punti da manuale, si aggiudica poi il primo parziale con un passante di rovescio lungolinea (con Janko che avanza a rete), aiutandosi con un polso davvero "magico" che, anche in questo caso, ci ricorda un certo tennista svizzero...Insomma, 7/6 (7 punti a 3) per il giovane bulgaro. 

Nel secondo set non c'è più storia. Pare che il serbo abbia dato tutto nella prima frazione e, per tutto il resto dell'incontro, sembra davvero svuotato. Questo non mette in discussione comunque i meriti di Grigor che ha giocato sempre meglio, game dopo game. Il match alla fine è suo con lo score di 7/6 6/1.

In conferenza stampa, Dimitrov ha parlato dei suoi programmi e dei suoi obiettivi. "Sono cresciuto giocando sulla terra battuta" ha detto il bulgaro, "sia nella mia città che a Barcellona, dove ho vissuto due anni e mezzo. Col tempo ho imparato come giocarci, come risponde la superficie".

"Lo scorso dicembre" ha aggiunto, "ho passato cinque settimane in Svezia. Era tutto scuro e freddo. Lì ho cambiato un paio di cose, soprattutto la preparazione atletica. Ho lavorato molto con i pesi, ho cercato di passare più tempo possibile sul campo. Adesso mi alleno all'accademia Good to Great in Svezia. Mi segue Mikael Tillstrom, ma a volte viaggio con Magnus Norman. Stiamo trovando un buon equilibrio ed è questa la cosa più importante". (LG)

R.Gasquet b. B. Paire 6/1 3/6 6/1

C'era grande attesa per il derby transalpino tra Benoît Paire e Richard Gasquet ma, almeno all'inizio, il match scorre velocissimo. L'allievo di Piatti si aggiudica di corsa il primo parziale per 6/1 con un Paire fallosissimo. Richard, infatti, mette a segno soltanto...2 vincenti contro i 20 errori di Benoît ! La seconda frazione è più combattuta. Il n. 9 del mondo è più vulnerabile al servizio, non riesce a trovare la prima e Benoît ne approfitta, attaccandolo sulla seconda e affondando appena possibile. Tutto da rifare dunque. Gasquet però non molla e riesce subito a breakkare il connazionale portandosi sul 2-0. Il tennista di Avignone è nuovamente falloso e disfa la tela che tanto bene si era costruito nel secondo set. Niente da fare. Gasquet sale fino al 5-1 servendosi in particolare dello splendido rovescio e prendendo la rete appena possibile. Sul 5-1 40-0 forse, però, trema poiché spreca due matchpoint commettendo 2 doppi falli di fila. Alla fine, però, il terzo set e l'incontro sono suoi. (LG)

TUTTI I RISULTATI

Secondo turno

Juan Martin del Potro (5) def. Alexandr Dolgopolov, 1-6, 6-4, 6-3
Jo-Wilfried Tsonga (6) def. Nikolay Davydenko, 7-6 (7-3), 6-2
Richard Gasquet (7) def. Benoit Paire, 6-1, 3-6, 6-1
Grigor Dimitrov def. Janko Tipsarevic (8), 7-6 (7-3), 6-1
Philipp Kohlschreiber (16) def. Pablo Andujar, 6-2, 2-6, 7-6 (7-3)

Da Montecarlo, Laura Guidobaldi e Alessandro Mastroluca

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