20/04/2013 10:42 CEST - Masters 1000 Montecarlo

Tsonga, prima semifinale a Montecarlo

TENNIS - Tsonga batte Wawrinka in rimonta 26 63 64 chiudendo al quarto match point. Raggiunge così la quarta semifinale in un Masters 1000, la prima sul rosso. Ora affronterà Nadal (7-3 gli h2h per lo spagnolo). "Sulla terra non c'è sfida più difficile". Tenterà di dare un calcio alle bottiglie come Matosevic? Da Montecarlo, Alessandro Mastroluca

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Tsonga al Rolex Masters 1000 di Montecarlo
Tsonga al Rolex Masters 1000 di Montecarlo

Tsonga batte Wawrinka in rimonta 26 63 64 chiudendo al quarto match point. Raggiunge così la quarta semifinale in un Masters 1000, la prima sul rosso. Ora attende Nadal (o Dimitrov). Sfidare Rafa sulla terra è secondo lui "la sfida più difficile per un tennista, perché la sua supremazia su questa superficie è incredibile".

I precedenti sono 7-3 per Rafa, che ha perso due volte nel 2011 a Londra (al Queen's e al Masters) ma ha vinto l'ultimo e l'unico sulla terra, 60 62 64 nella semifinale di Coppa Davis del 2011 giocata alla Plaza de Toros di Cordoba.

Quando un giornalista gli chiede se ha la tentazione di fare come Matosevic, e provare a "destabilizzare" Nadal dando un calcio alle bottigliette, Tsonga risponde che non sapeva di questo episodio. "L'ha già fatto? Non l'avevo visto" dice ridendo, ma dagli occhi dimostra che un po' la tentazione di provarci ce l'ha, anche se, commenta: "a Matosevic non è andata bene comunque".

Ubaldo Scanagatta gli chiede un parere su Fognini-Gasquet. "Andrò di certo a vederla, è come un film" risponde il francese. "E chi è il miglior attore?" chiede Ubaldo. "Beh, Gasquet è più forte, ma come attore è meglio Fabio".

E' stato un match altalenante, che ha ancora una volta evidenziato i limiti tecnici e mentali di entrambi, e cosa manchi loro per il definitivo salto di qualità. Wawrinka sembrava in una posizione di vantaggio all'inizio del terzo set, ma alla fine è stato Tsonga a giocar meglio quando contava di più, a cercare e righe, a prendere i rischi. "E' vero" dice rispondendo a un giornalista, "lui si è trovato più volte di me in queste situazioni. Ma quando gioco contro di lui le partite si decidono sempre per pochi punti. Anche il 6-2 del primo set non rispecchia l'andamento dei game. Ma Tsonga è stato più bravo di me a continuare a rispettare il piano di gioco. Certamente lui è più abituato a questo tipo di tensione e questo fa la differenza".

Wawrinka balbetta nei primi due turni di battuta (16 punti complessivi giocati e una palla break salvata con un contropiede di rovescio) ma è il primo a breakare, nel quinto gioco, chiuso con un dritto vincente.

Tsonga cede il servizio anche nel settimo game, il più lungo del match (14 punti). Salva bene tre palle break consecutive (da 0-40), forzando due errori e poi trovando il serve and volley vincente, ma sbaglia troppo sulle palle game e regala il 5-2 con un dritto insensato e largo di almeno un metro. Wawrinka ringrazia e suggella il 6-2 con un ace.

Il francese rischia di perdere il servizio per il terzo game consecutivo, mentre il cielo di Montecarlo si annuvola e il Centrale si riempie, in gran parte di spettatori in attesa di Nadal, e si fa silenzioso. E' in ritardo coi piedi sulla risposta aggressiva che manda lo svizzero a palla break, ma rimedia col dritto a sventaglio da sinistra. Da qui il servizio "fa clic" (1 punto perso nei successivi 3 turni di battuta), e Wawrinka accorcia un po' sulla diagonale sinistra permettendo più volte a Tsonga di girare intorno al rovescio e prendere campo col dritto anomalo. Poi Wawrinka ci mette del suo, steccando il dritto dal centro che regala a Tsonga il punto del 3-1.

"Quel game non ha cambiato la partita" risponde Wawrinka a chi gli chiedeva se il match fosse girato in quel momento. "La differenza l'hanno fatta un paio di punti, la partita è girata molto velocemente. Credo che nel terzo set lui abbia saputo sfruttare meglio le occasioni"

L'ultimo game del set è abbastanza thrilling. Tsonga si trova 30-40 con due doppi falli, ne sfiora un terzo con una seconda molto vicina alla riga (e forse un po' più in là della riga ma Wawrinka non chiede la verifica), salva due palle break (nona e decima del match) e porta l'incontro al terzo con un ace e uno smash vincente.

Wawrinka sembra mollare di testa, e sono due i punti in cui questi limiti si palesano. Nel secondo game si auto-annulla una palla break con una controsmorzata diagonale sul dritto di Tsonga che, da fermo, ha tutto il campo aperto per passare in lungolinea. E nel game successivo, sul 40 pari, il francese accorcia sulla diagonale del rovescio (tre colpi che rimbalzano nei dintorni della riga del rettangolo di battuta), ma sotterra il dritto a rete.

E' ancora un suo errore, un dritto a rete, che consente a Tsonga di breakare e salire 4-3. Lo svizzero si rimette a giocar bene quando è tardi, quando è sotto 5-3. Salva tre match point, con un buon attacco e una volée da applausi oltre al gratuito di dritto di Tsonga, ma al successivo turno di battuta Tsonga chiude e si prepara alla sfida più dura.

Nadal-Tsonga, i precedenti (7-3)

2012  ATP World Tour Masters 1000 Miami FL, U.S.A.  Hard  Q  Nadal, Rafael 6-2, 5-7, 6-4
2011  Barclays ATP World Tour Finals Great Britain  Hard  RR  Tsonga, Jo-Wilfried 7-6(2), 4-6, 6-3
2011  ESP vs. FRA WG SF Spain  Clay  RR  Nadal, Rafael 6-0, 6-2, 6-4
2011  London / Queen's Club Great Britain  Grass  Q  Tsonga, Jo-Wilfried 6-7(3), 6-4, 6-1
2010  ATP World Tour Masters 1000 Miami FL, U.S.A.  Hard  Q  Nadal, Rafael 6-3, 6-2
2009  ATP World Tour Masters 1000 Paris France  Hard  Q  Nadal, Rafael 7-5, 7-5
2009  Rotterdam The Netherlands  Hard  Q  Nadal, Rafael 6-4, 6-7(5), 6-4
2008  ATP Masters Series Indian Wells CA, U.S.A.  Hard  R16  Nadal, Rafael 6-7(4), 7-6(3), 7-5
2008  Australian Open Australia  Hard  S  Tsonga, Jo-Wilfried 6-2, 6-3, 6-2
2007  US Open NY, U.S.A.  Hard  R32  Nadal, Rafael 7-6(3), 6-2, 6-1

Da Montecarlo, Alessandro Mastroluca

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