07/05/2013 15:11 CEST - WTA Premier Madrid

WTA Madrid: soffre Errani, fuori Stosur e Radwanska

TENNIS - Laura Robson annienta 63 61 la n.4 del mondo. Azarenka batte Pavlyuchenkova 76 76 in oltre due ore. Vittoria di cuore per Sara Errani che doma Sorana Cirstea 75 26 64. Sam Stosur cede 76 62 a Carla Suarez Navarro. Ok Sharapova. Da Madrid, Teo Gallo

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WTA Madrid, Victoria Azarenka
WTA Madrid, Victoria Azarenka

Sorpresa Robson, già fuori Radwanska (da Madrid, Teo Gallo)

La prima sorpresa del tabellone femminile, dopo la rinuncia di Venus, é la vittoria di Laura Robson, uno degli astri nascenti del tennis femminile, sulla quarta testa di serie Radwanska. Vittoria netta (6-3, 6-1) che fa pensare a uno scarso stato di forma della polacca unito a una cristallina prestazione dell'inglese.

Non c'è stata quasi partita: la Robson ha incamerato il primo set per 6-3  con altissime percentuali di punti al servizio (79% sulla prima, 69% sulla seconda) e senza concedere nemmeno una palla break. Ancora piú netto il dominio nel secondo, nonostante un break concesso. 30-19 il computo dei punti nel secondo parziale. Molta piú fatica aveva fatto l'inglese nel match di sabato contro la Rybarikova, giocto a fasi alterne e vinto in rimonta.

La Robson è ovviamente la grande speranza del tennis femminile inglese e non solo: alla WTA non farebbe dispiacere avere qualche nuovo volto vincente e lei potrebbe diventarlo, insieme alla americana Stephens. Classe '94, al debutto nella Caja Mágica, in queste due partite giocate a Madrid ha dimostrato grande fiducia in sé stessa, affrontando con calma i passaggi difficili (oggi davvero pochi). Aver eliminato la testa di serie n.4 le permette di infilarsi in un teorico buco nel tabellone che potrebbe portarla lontano. Al prossimo turno avrá la vincente di Ivanovic-Scheepers. Nessun precedente con la sudafricana e un solo incontro giocato con la serba, di gran lunga piú pericolosa, a Tokyo 2011, con vittoria della Ivanovic 7-5, 6-4.

Errani, vittoria di cuore (da Madrid, Teo Gallo)

Dopo la disastrosa domenica che ha visto sparire dal tabellone 4 giocatrici italiane su 4, Sara Errani ha passato il secondo turno al Masters di Madrid dopo una partita piú sofferta del previsto contro la romena Cirstea, battuta solo al terzo set (7-5, 2-6, 6-4). Nessun match è semplice a questi livelli e la tennista rumena ha giocato un'ottima partita, sempre all'attacco, torturando la Errani col rovescio lungolinea per tutta la partita. La nostra si è difesa come sempre, senza perdere mai la calma, lasciando che la maggior regolaritá ed esperienza facessero la loro parte. Ma ha rischiato parecchio, annullando 3 palle break sul 2-3 del terzo set e rischiando anche nell'ottavo gioco, vinto ai vantaggi. Ci vorrá un'Errani piú intraprendente per andare in fondo in questo torneo.

La Errani ha sempre preso il comando all'inizio di ogni set, senza peró riuscire a scappare via nel punteggio. Nel primo era salita 3-2, prima di ritrovarsi 3-4 e chiamare il coaching. Nel gioco successivo un episodio che poteva essere determinante: sul 4-4, 15-15, la Errani giocava un rovescio in contropiede e la Cirstea appoggiava male la caviglia destra. Dolore, match sospeso e medical treatment per la 23enne rumena, n.26 del ranking. Giá a quel punto del match si era capito che la tattica attendista della Errani poteva essere rischiosa. Rientrata con una fasciatura, la Cirstea ricominciava a giocare come prima: aggressiva sulla risposta e sempre pronta ad accellerare per non entrare nello schema pallettaro dell'italiana. Il break decisivo arrivava sul 5-5 e permetteva a Sara di chiudere 7-5 il primo set.

Strappato il servizio nel primo game del secondo, l'italiana sembrava incamminata verso una vittoria agevole: ma la Cirstea ferita piazzava ontinui rovesci vincenti in stile Djokovic e si aggiudicava nettamente il secondo set per 6-2, facendo crescere i dubbi sulle scelte strategiche di Sara. Dalla bagarre del terzo set l'italiana è uscita vincente per un pelo, grazie anche ai moltissimi errori della rivale, che ha pagato in parte la sua aggressivitá e ha sprecato 3 palle break che l'avrebbero portata a servire sul 4-2.

In un torneo in cui non é mai andata oltre il terzo turno, la Errani cercherá di puntellare l'ottima posizione in classifica (n.7): la stagione sulla terra sará fondamentale per rimanere nella top ten.

 

Gli altri match

Quarta vittoria in quattro sfide dirette per Victoria Azarenka su Anastasya Pavlyuchenkova. La bielorussa, che non gioca da Indian Wells, si impone 76 76 dopo oltre due ore di indiscutibile pathos, segnate comunque dai troppi errori nei due tiebreak. Entrambe chiudono con un bilancio negativo tra vincenti ed errori, 34-41 per Vika, 28-23 per la russa, che però concentra i suoi gratuiti nei momenti chiave del match.

Due di questi servono alla numero 3 del mondo di completare il primo break e salire 4-3. Sul 5-3 Pavlyuchenkova con fortuna (un nastro benevolo) e carattere, tre set point salvati, allunga il set e al cambio campo chiede l'intervento di Martina Hingis, suo nuovo coach. "Non lasciare scoperto il lungolinea quando servi a uscire" le dice. E Nastja esegue: cancella altri tre set point, firma il controbreak sul 5-5 e porta il parziale al tiebreak. Pavlyuchenkova fa corsa in testa e si procura tre set point (6-3), ma spara fuori di quasi un metro la risposta alla seconda e di mezzo metro il dritto che le sarebbe valso il punto 7-5. Salva il settimo set point (7-8) con un servizio vincente ma con un altro regalo, una pessima risposta di dritto nello specifico, consegna a Azarenka il 10-8.

Il secondo set sembra più lineare, con la russa che continua a sbagliare, di rovescio ma soprattutto di dritto, anche a sventaglio, e Azarenka che senza troppi sforzi sale 4-1. Hingis prova a incitare Pavlyuchenkova, che risponde e completa l'aggancio sul 5-5 (splendido il rovescio stretto in contropiede che la porta al 4-5 e servizio) e poi al sorpasso sul 6-5. Ha anche due chance per portare il match al terzo, ma le vanifica con una volée smorzata inguardabile e un drittaccio a uscire che termina largo. Ne sbaglia altri due di fila, di tanto e senza pressione ed è ancora tiebreak. La russa inizia subito con un errore, Azarenka sale 3-0, poi con un nuovo minibreak va a servire sul 5-2. Si procura 4 set point grazie a un dritto vincentedall'altezza della spalla: 6-2. Pavlyuchenkova salva il primo con un bel rovescio stretto in contropiede in diagonale ma con una prima esterna vincente, Vika chiude e si proietta al secondo turno contro Ekaterina Makarova.

Continuano a cadere le teste di serie nel WTA di Madrid. Sam Stosur, numero 9 del mondo, esce al primo turno contro Carla Suarez Navarro che chiude 76 62 ottenendo la settima vittoria contro una top-10 in carriera. L'inizio del match è da incubo per Sam Stosur che sbaglia tutto e perde 9 punti di fila, 12 dei primi 13 e si ritrova in un attimo sotto di due break (0-3). L'australiana però riesce a riequilibrare lo svantaggio, con un parziale favorevole di otto punti a zero, ma ricade negli errori nell'undicesimo gioco: tre gratuiti, il doppio fallo del match valgono alla spagnola il break e la chance di servire per il set sul 6-5. Suarez però “si incarta” e concede l'immediato controbreak. Il tiebreak si conferma coerente con l'andamento altalenante del set. Subito minibreak per la spagnola che sale 3-0 e allunga 4-2 con un vincente di dritto. Si procura poi tre set point consecutivi sul 6-3, ma cede i due punti di minibreak (brava sul secondo Sam Stosur a lavorare col back di rovescio per rallentare il ritmo prima di attaccare col dritto dal centro a campo aperto). Stosur completa un parziale di 4 punti e si ritrova a un punto dal set sul 7-6, ma Suarez Navarro annulla il set point con la combinazione vincente servizio-dritto prima di chiudere 9-7 alla quarta occasione grazie al rovescio in avanzamento dell'australiana che finisce lungo.

Nel secondo set, Suarez sé un po' più solida nei suoi turni di battuta, mentre Stosur continua a soffrire e deve salvare cinque palle break nei primi sei game. Alla sesta, però, si arrende e lancia l'avversaria sul 4-2. L'australiana manca una palla del controbreak con un rovescio lungo e praticamente esce dalla partita. Consegna due match point (15-40) con il secondo doppio fallo del match e alla seconda occasione Suarez prenota il secondo turno con Kaia Kanepi, che ha sconfitto pochi giorni fa nella semifinale di Oeiras.

Avanza al secondo turno Maria Sharapova, con qualche sofferenza nel primo set. La siberiana sconfigge 75 62 Alexandra Dulgheru chiudendo con 23 vincenti e 29 errori. Il primo set ricorda un po' l'andamento dell'unico precedente tra le due, la vittoria in rimonta di Masha per 36 76 76 in 3 ore e 28 (nonostante 17 doppi falli e il doppio dei gratuiti) a Miami nel 2011 che le diede la certezza di rientrare dopo due anni in top-10. Pochi mesi dopo, agli Us Open, la rumena avrebbe ottenuto la terza, e finora ultima, vittoria contro una top-10 battendo una fallosissima Petra Kvitova (52 gratuiti), campionessa in carica a Wimbledon allora, al primo turno degli Us Open.

E' proprio Dulgheru a firmare il primo break nel settimo gioco, con Masha che chiede subito l'intervento del coach in campo, una scelta non frequente per la russa dopo così pochi game. I consigli evidentemente danno l'effetto sperato perché il controbreak arriva, così Dulgheru si ritrova a servire per allungare al tiebreak sul 5-6. E' il game più lungo e più bello del match. Masha manca un primo set point con un rovescio largo e si prende qualche fischio dallo sparuto pubblico perché dopo aver perso il punto chiede all'arbitro di verificare il segno del precedente colpo dell'avversaria (comunque sulla riga). La rumena salva un set point con un rovescio lungolinea vincente e, dopo aver mancato una palla game, ne concede un terzo con il suo primo doppio fallo. Sharapova attacca fin dalla risposta e costringe Dulgheru a un ultimo cross di rovescio in corsa che termina largo.

Molto più rapido il secondo set, durato appena 26 minuti con la russa che chiude al secondo match point sull'errore di rovescio di Dulgheru. Al secondo turno, Sharapova affronterà Christina McHale che ha sconfitto due volte in altrettanti confronti diretti, il più recente l'anno scorso a Roma.

L'americana ha sconfitto Peng Shuai 75 57 61. Nel secondo set ha pagato un momento di distrazione con un doppio fallo che le è costato il break, ma nel terzo ha dominato vincendo 13 degli ultimi 18 punti in risposta.

In uno Stadio 3 deserto, Alize Cornet si lamenta subito dei forti contrasti tra le zone di luce e le zone d'ombra e si trascina un po' di negatività per tutto il suo incontro di secondo turno contro Angelique Kerber. La tedesca chiude 64 62 approfittando delle poco condivisibili scelte tattiche di Cornet che continua a giocare di ritmo insistendo quasi solo sul dritto di Kerber. (AM)

Secondo turno
Laura Robson def. Agnieszka Radwanska (4), 6-3, 6-1
Angelique Kerber (6) def. Alize Cornet, 6-4, 6-2
Sara Errani (7) def. Sorana Cirstea, 7-5, 2-6, 6-4

Primo turno
Maria Sharapova (2) def. Alexandra Dulgheru, 7-5, 6-2
Victoria Azarenka (3) def. Anastasia Pavlyuchenkova, 7-6 (10-8), 7-6 (7-3)
Carla Suarez Navarro def. Samantha Stosur (9), 7-6 (9-7), 6-2
Christina McHale def. Peng Shuai, 7-5, 5-7, 6-1
Kristina Mladenovic def. Silvia Soler-Espinosa, 6-1, 6-1

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