11/05/2013 19:45 CEST - Madrid Masters

Nadal: "Non gioco per giocare, gioco per vincere"

TENNIS - Madrid Masters. NADAL b. Andujar 60 64

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Sei uno di quelli che pensa che le finali, come nel calcio, o le giochi o le vinci?
Penso che devi sempre cercare di essere migliore, quando puoi, in allenamento come in partita. Quando competi, lo fai per vincere. Non competi per partecipare. La finale è la partitapiù importante in qualunque competizione, perché la competizione è tutta nel vincere o perdere e in finale la differenza è più netta che mai. Quando giochi, però, non giochi per giocare, giochi per vincere.

Berdych potrebbe arrivare in finale domani. Mi sembra che c'è stato qualche problema tra voi due nel 2006. E' tutto alle spalle adesso? Un'altra domanda: molti dicevano che non saresti più tornato quello di prima. Cosa vuoi dire a chi ti criticava?
Non ho problemi con le critiche, le persone sono libere di esprimere la loro opinione. Se mi avessi chiesto cinque anni fa se pensavo fossi finito ti avrei detto di no. Ma se abbia avuto dubbi sulle mie possibilità di raggiungere quello che ho raggunto, ovviamente ne ho avuti. Ho affrontato tutti i dubbi, ma non accolgo tutte le critiche, perché se lo fai non sei più motivato a fare meglio. E io cerco di fare sempre meglio. Le cose stanno bene, i risultati non potrebbero essere migliori da quando sono tornato, e voglio davvero ringraziare i miei tifosi e le persone che mi sono state vicine per il loro supporto.
Con Berdych non c'è nessun problema, abbiamo un buon rapporto. E se non fosse così non direi oggi che è una cosa sbagliata perché sarebbe negativo per me poi dovendoci forse giocare domani. Però il nostro rapporto è buono, ci siamo spesso allenati insieme e avremmo anche dovuto giocare un torneo in doppio insieme ma mi sono dovuto ritirare per infortunio. Tensioni come quelle che sono capitate nel 2006 possono succedere in campo, è normale. Eravamo entrambi più giovani. Penso che lui sappia che in quella partita non si stava comportando bene. Ma è tutto finito lì, non c'è nient'altro. Avere problemi o litigare con persone che vedi ogni singola settimana non fa bene, e non mi piace come non credo piaccia a lui.

Vorrei chiederti se hai visto la partita tra Dimitrov e Wawrinka. Due settimane fa hai battuto Grogor. Pensi che Dimitrov possa migliorare abbastanza da salire tra i primi 10 o primi 15? Siete amici fuori dal campo?
Alla prima domanda, rispondo che non ho visto le partite né contro Djokovic né contro Wawrinka. Seconda domanda, non penso che gli manchi molto per arrivare nelle primissime posizioni del ranking. Deve rimanere concentrato, umile e lavorare duro. Ha tutto per diventare un top player: buon rovescio, buon dritto, buon servizio, gran gioco di volo. Non c'è una sola ragione per cui non possa arrivare nelle primissime posizioni, sono sicuro ci arriverà. Abbiamo un buon rapporto, anche se lui è più giovane di me e non abbiamo avuto molte occasioni per stare insieme. Ma lo rispetto molto. Credo sia un bene per il circuito avere facce nuove che possono un giorno vincere uno Slam o diventare numero 1.

Traduzione di Alessandro Mastroluca

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