16/05/2013 11:31 CEST - Presentazione
TENNIS - Gianni Brera lo chiamava “professore" senza la minima ombra di esagerazione scherzosa e uno dei più ‘culti’ giornalisti sportivi. Rino stamattina alle 10,15 presenta a Roma (AXEL, Pista del Ghiaccio) il libretto con 170 sue “frasi-aforismi” divenuti celebri in 25 anni di telecronache. Prefazioni di Adriano Panatta, Gianni Clerici, Nino Benvenuti. Ubaldo Scanagatta
Questa mattina, alle 10,15 all’AXEL, la pista del ghiaccio di Roma in piazza Mancini, il grande giornalista presenterà ai giornalisti (e non solo) il libretto che è stato realizzato con le frasi celebri pronunciate in 25 anni di telecronache dal grande giornalista e raccolte dai lettori di Ubitennis.com. Le prefazioni al libro sono state scritte da Adriano Panatta, Gianni Clerici, Nino Benvenuti e Ubaldo Scanagatta. Il libretto che raccoglie 170 frasi, inclusa la celebre “quando i nani fanno l’ombra lunga è l’ora del tramonto” e svariati botta e risposta fra lo stesso Tommasi, Clerici e gli altri suoi compagni di telecronache, comprende anche le foto dell’autore con i grandi del tennis ((Edberg, Becker, Rosewall, Seles, Lendl, Borg, Ashe) e del pugilato (Muhammad Ali, Tyson, Ray Sugar Robinson, Loi, Benvenuti, Griffith).
Nel libro c’è un articolo dedicato anche al sistema inventato, ma non brevettato, da Rino Tommasi per prendere nel modo più sintetico ed efficace i punti di una partita di tennis, con la ricostruzione fotografica del suo blocchetto di appunti per una partita di 5 set giocata da Edberg e Chang all’ open degli Stati Uniti. Punto per punto, compresi i circoletti rossi, il risultato, la durata, i break, le palle break.
Dopo la presentazione del libro “I circoletti rossi” Tommasi sarà a disponibile a firmarli, o comunque a colloquiare con chi ne abbia voglia, al Foro Italico ad ore prefissate che verranno annunciate qui su Ubitennis fra le notizie flash.
Poiché i libri verranno distribuiti gratuitamente al di fuori dell’impianto del Foro Italico, perché non autorizzati all’interno, chi volesse chiederne l’autografo dovrà essere già in possesso del libro in questione.
Scrive Gianni Clerici: “Sono stato complice, nella mia lunga vita tennistica, di diversi grandi amici. Del fraterno Luigi Gianoli, il columnist della Gazzetta, che i bene informati, tra cui di recente Paolo Brera, figlio di Giuan, giunsero a definire il mio amante. Del compagno Fausto Gardini, che aiutai a raggiungere tale disgusto per il doppio da farne un fenomenale singolarista. Dell’altro compagno Orlando Sirola, divenuto fortunatamente partner di Nicola Pietrangeli, grazie ad una grave malattia che mi impedì di continuare il mio fallimento tennistico. Non avevo però mai incontrato un partner eguale a Rino Tommasi, o, tout court, Rhino, come riuscii a far credere a molti anglofoni impreparati sul culto dei Santi….” e segue…
Scrive Adriano Panatta: “Rivedo su YouTube il match point contro Hutka, a Parigi, settantasei. Un amico ha insistito parecchio…. «Non ti sei mai rivisto? Ma dai… Ma come fai… Ma possibile?». Eh, come faccio… Mica me l'ha ordinato il medico di rivedermi. E poi, quelle immagini le conosco. L'ho riviste almeno una volta nel documentario, o forse era un film, un docu-film, che realizzò quell'anno Gil de Kermadec. Insomma, rivedo questo match point, con l'amico alle mie spalle che incalza. Attacco un bel po' spensierato sulla seconda palla di servizio, piazzo una volée senza chiuderla, rimedio con un'altra volée, alta e dorsale, al pallonetto, poi chiudo in tuffo e rimango steso per un po', con l'aria di chi sta meditando sui destini umani. In realtà solo per rifiatare… Be', mi fa l'amico come se stesse parlando di una terza persona, non presente lì fra noi: che te ne pare? Mi pare bene, in fondo. «Circoletto rosso!», gli rispondo di getto”… e segue…
Scrive Nino Benvenuti: “Per ogni successo di un campione ci deve essere qualcuno che aiuta il suo cammino. Sul mio ho trovato Rino Tommasi, che quasi tutti i venerdi del mese organizzava una riunione di pugilato al Palasport dell' EUR, proprio la dove, assieme a De Piccoli e Musso, vincemmo l'Oro Olimpico. Passati professionisti non ci fu interruzione di continuità.De Piccoli, Rinaldi e Benvenuti costituivano un programma molto "ghiotto" per i numerosi fans che riempivano il Palasport. Gli accopiamenti non erano di comodo. Tommasi voleva offrire al suo pubblico, mai incontri dal verdetto scontato. Posso dire che qualche volta è arrivato al limite!”…e segue…
P.S. L'Axel si trova sul Lungotevere opposto alla stele di Mussolini e del Foro Italico: si attraversa il ponte Duca d’Aosta e si gira sinistra per 30 metri. La presentazione de “I Circoletti Rossi” di Rino Tommasi, avverrà nella zona della sala ristorante.
Ubaldo Scanagatta