Nadal: "Con Federer non sarà la nostra ultima finale"

TENNIS - "Tre o quattro anni fa" dice Nadal in conferenza stampa, "parlavamo di me, di Federer, della possibile fine della nostra rivalità. Ora lui è numero 2 e io numero 5". A proposito delle otto finali consecutive dice: "Sono solo numeri, ma dimostrano che sono sulla strada giusta".

"Otto finali di fila? Sono solo numeri" dice, "vogliono dire però che sei sulla strada giusta, che stai facendo le cose giuste, che tutto sta andando nella direzione che vuoi. Sono più di un sogno per me, cinque mesi fa sembrava impossibile pensare a un traguardo del genere. Qualsiasi risultato avrò domani, sarò comunque felice".

Se vincesse Federer con Paire, gli chiede Ubaldo Scanagatta, pensi che potrebbe essere l'ultima finale di una grande rivalità? "Se non ricordo male, con molti di voi ne parlavamo tre o quattro anni fa. E siamo di nuovo qui, lui è numero 2 del mondo, io sono numero 5. Ed essere numero 5 dopo sette mesi di stop è praticamente un miracolo. Non credo che sarà la nostra ultima finale".

E' un Nadal evidentemente soddisfatto della sua prestazione in semifinale con Berdych. "Ho giocato un ottimo match, secondo me la miglior partita da quando sono tornato. Ho giocato ad alto livello, cambiavo sempre direzione, riuscivo a servire bene, a mettere i piedi in campo".

Temi di aver raggiunto il picco di forma troppo presto in vista del Roland Garros, gli chiedono. "Non parlo del Roland Garros adesso, non sono quel tipo di giocatore che parla di quello che deve ancora succedere. Cerco di dare il meglio ogni giorno, e di pensare un giorno alla volta perché ogni torneo è importante per me".

"Ho sempre avuto ottimi successi sulla terra, a volte giocando bene, a volte giocando meno bene. Su questa superficie ho sempre avuto buone sensazioni. Quest'anno, al di là dei risultati, non mi sentivo bene a Vina del Mar, non ero soddisfatto del mio livello a Sao Paulo. Oggi sono felicissimo di come ho giocato, ieri ho giocato un gran primo set, oggi ho giocato un gran match".