19/05/2013 12:14 CEST - TENNIS FLASH

Becker: "Per me Murray resta il favorito a Wimbledon"

19/05/2013

| | condividi

Le esibizioni di lusso del BNP Paribas Classic, che quest'anno si svolgerà all'Hurlingham Club di Londra tra il 18 e il 22 giugno, rappresenteranno un test molto soft, ma comunque utile, per preparare la stagione sull'erba. Diversi gli ATP che sulla breccia dell'onda, hanno confermato l'appuntamento: da Haas a Nishikori, a Jo Wilfreid Tsonga.

Ma ad impreziosire il lotto, che avrà anche tantissime vecchie glorie, a cominciare a Pat Cash e Goran Invanisevic, ci sarà anche Andy Murray.

"Voglio essere competitivo per il Queen's" ha dichiarato Murray a "The Guardian", "non voglio commettere errori, e adattare al meglio il mio gioco alla superficie, su cui punto tutto".

Parole combattive, sicuramente in controtendenza rispetto alle dichiarazioni amare e laconiche rilasciate in quel del Foro Italico, che invece confermavano le cattive sensazioni avute sulla terra già a partire da Montecarlo, i problemi alla schiena. Quindi il bisogno di dosare gli impegni, anche a costo di rinunce sofferte, come pare possa succedere saltando Parigi, e "puntando tutto su Wimbledon". D'accordo mamma Judy, un po' meno Greg Rusedski, che vuole attendere i risultati degli esami di oggi, decisivi sul punto.

In ogni caso però Bum Bum Becker, sulle pagine di The Tennis Space, parla dei pro e dei contro di quello che comunque resta in cima alla sua lista di candidati alla vittoria dei Championships. Nonostante il deludente rendimento sul rosso, e i disastri fisici.

"Murray a Wimbledon non ha mai sfigurato, mai: è la sua superficie, è nato sul verde, e di fronte ci sarà il suo pubblico. Non dimentichiamo che anche il fatto di aver superato certi tabù non può non avergli dato uno stimolo in più. E' il suo anno".

E se si vincesse, cambierà qualcosa nella sua vita? "Avrei detto di sì se avesse vinto l'anno scorso, oggi meno. Uno Slam, anche se meno importante per lui, lo ha già vinto, e poi c'è il bellissimo ricordo delle Olimpiadi, proprio a Wimbledon. Vincere lo Slam lì aggiungerà sicuramente qualcosa, ma con il successo a New York sente meno pressioni, non deve vincere a tutti i costi, anche se sa di doverci provare, sempre".

Cosa servirà per vincere? "Per quanto riguarda l'approccio, secondo me non deve cambiare di una virgola il modo che in ogni caso gli ha regalato prima una semifinale, poi una finale. Ripeto, non ci sarà un'ossessione della stampa, almeno prima del torneo, e questo gli farà bene".

Il contributo di Ivan Lendl in tutto questo? Da rivale cavalleresco sottolinea tutti i meriti dell'ex campione ceco: "Ivan attraverso Andy cerca anche una rivincita personale, ed è chiaro questa situazione in comune li renda molto più affiatati. Non sarà soltanto il primo Wimbledon da coach, ecco..."

Davide Uccella

comments powered by Disqus
QS Sport

Si scaldano le trattative di mercato: Milan e Juventus attivissime, la Roma blinda Florenzi; Thohir dice no all'Atletico Madrid per Icardi e Handanovic. Maxi Lopez è del Chievo, Trezeguet torna al River Plate

Ultimi commenti