16/06/2013 22:58 CEST - ATP QUEEN'S

Murray, terza corona al Queen's

TENNIS - Dopo il 2009 e il 2011, Murray torna a trionfare al Queen's. Batte Cilic in rimonta 57 75 63 e conquista il 27mo titolo in carriera. "Sono in forma". Da Londra, Dalmonte e Mundo

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Andy Murray con il trofeo 2013 del Queen's
Andy Murray con il trofeo 2013 del Queen's

Andy Murray def. Marin Cilic 57 75 63

Andy Murray porta a casa il terzo sigillo al torneo di casa del Queen’s detronizzando Marin Cilic, vincitore l’ anno scorso in una partita ricordata più per le bizze di Cavallo Pazzo Nalbandian (in un momento di stizza, David tirò un calcio ad un cartellone pubblicitario che, rompendosi, ferì un giudice di sedia e che gli costò squalifica e partita) che per altro.
Questa è stata una finale equilibrata e che ha offerto un bello spettacolo, completata dal sole sul centrale.
Murray comincia subito molto aggressivo, probabilmente annoiato dal fatto che la partita sia cominciata con un ritardo di quattro ore, e si porta subito sul 2-0. Appare comunque nervoso, sono numerosi i gesti di stizza sin dall’ inizio: lamenti vari, racchettate sulle scarpe ed occhiate di fuoco al suo angolo. Cilic ha subito la possibilità di riportarsi in perfetta parità, ha ben tre palle break ma le spreca, o meglio Murray in tutte le occasioni serve chirurgicamente ad uscire sul suo rovescio, colpo che gli frutterà tantissimo in tutta la partita.
Sul 4-2 però, lo scozzese butta tre diritti in rete e cede il break. A preoccupare ulteriormente i tifosi sul centrale, un urlo di dolore con cui si accascia sul 4-3.
Qualche giornalista dietro di noi, evidentemente non un grandissimo sostenitore, sussurra “oh, drama queen”.

In effetti, e per fortuna, non si tratta di un infortunio che possa compromettere la partita. “Ha piovuto molto ed i campi sono scivolosi. Tutto ok, fa solo un po’ male in quella zona lì” dirà a fine partita, con le telecamere pronte a riprendere, molto signorilmente, l’ espressione della fidanzata Kim in tribuna, suscitando l’ ilarità generale.
Sul 5 pari, Cilic lo sorpassa complice anche una rete probabilmente di origine croata: sia il punto iniziale del game che quello che porta Cilic sul 6-5 infatti sono deviati dal net. Nonostante Andy provi a lottare, Marin porta a casa il set grazie a due prime e due aces.
Il secondo set vede i due giocatori in perfetta parità, con Murray che riesce ad annullare tre palle break ne terzo game ancora una volta affidandosi al servizio, fin quando, complice un paio di lob perfetti e delle accelerazioni di diritto, riesce a breakkare e ad allungare al terzo.
“Andy ha iniziato a servire meglio, io ho iniziato a mettere meno prime in campo e abbiamo giocato molto di più nei miei turni di servizio, ho cominciato ad avere più pressione addosso” dirà il croato a fine partita.
Terzo set che vede l’ idolo di casa perfettamente in palla e che inizia ad allungare gli scambi, con molti punti che sfiorano le righe. Nel quarto game, Murray porta a casa il break grazie a due errori che però seguono ad una serie di passanti in corsa assolutamente fantastici dello scozzese che mandano il pubblico in delirio.
Il campione dell’ ultimo US Open ha anche la chance di ribreakkare sul 4-1 e sul 5-2, in un terzo set che sin dai primi games ha lasciato intendere chi sarebbe stato il vincitore del torneo.
Murray oggi si è rivelato assolutamente perfetto al servizio, non concedendo nemmeno una palla break nel secondo e nel terzo set.
Chiude la settimana preparatoria per Wimbledon nel migliore dei modi, diventando anche il terzo nella classifica dei giocatori in attività più vincenti sull’ erba, dietro Federer e Hewitt.
“Ho creato un sacco di occasioni oggi. Con un paio di partite ed un po’ di allenamento in più, sarò più bravo a convertirle. In questa settimana ho affrontato due top players sull’ erba e ho avuto partite lottate. Mahut al primo turno è stato un’ inizio difficile, e con tutti i ritardi ed i cambi di programma per colpa della pioggia, è stata una settimana molto lunga. Sono felice di averla finita vincendo. Ogni volta che ti iscrivi ad un torneo lo fai per vincere, ma quando non giochi da un mese è più complicato”.
Il campione ha anche rassicurato tutti sulle sue condizioni di salute “Sto bene. Sono solo un po’ stanco. Prenderò un giorno libero e comincerò ad allenarmi martedì, non molto intensamente, in modo da mantenermi fresco per Wimbledon”.
Andy è fiducioso:“il fatto che abbia vinto la medaglia d’ oro e gli US open aiuta, ma non solo per Wimbledon, per ogni torneo”.
Anche il suo avversario di oggi sottolinea le sue chances per lo slam di casa: “C’ è Nadal, è al top della forma ma non ha giocato molto, solo un torneo sul cemento e ha deciso di non partecipare a nessun torneo preparatorio sull’ erba, quindi non ci si può esprimere molto. Federer, vabbé, è sempre lì. Sarà ancora lì. Ma Andy è molto motivato e sarà difficile per chiunque batterlo”.

Da Londra, Edoardo Dalmonte e Bianca Mundo

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