Federer: "Sono più completo di prima"

TENNIS - Wimbledon. FEDERER d. Hanescu 63 62 60.Traduzione di Danilo Princiotto

Era questo il match che ti aspettavi o pensavi che questo round di apertura fosse una partita senza aspettative?

Bhe prima speri sempre di giocare un buon match, è quello che ho detto ieri. Cerchi di avere la situazione sotto controllo il più possibile. Se sai che il tuo avversario servirà bene, cerchi di breakkarlo subito altrimenti potrebbe combattere con te per un lungo periodo di tempo; chiaramente è questo quello per cui devi essere pronto. Prima di un match mi preparo sempre per lottare 5 set, per cui sono contento di come siano andate le cose oggi; voglio dire, capita spesso di vedere sconfitte sorprendenti nei primi round. Non ho sottovalutato il match con Victor.

Oggi per la sesta volta hai aperto il torneo, da campione uscente. E' ormai, per te, una cosa familiare, o hai ancora sentimenti di eccitazione e ansia? Speravi fosse un match più lungo per trascorrere più tempo sul Centre Court nel match di apertura?

Certamente il tempo che trascorri sul Centre Court non è mai una cosa negativa, e oggi ci ho pensato poiché il match è stato molto veloce. Ma credo che alla fine della giornata sia meglio trovarsi in una situazione del genere: vincere il proprio incontro, invece di stare in campo per cinque ore e magari perdere il match. Ogni volta è un sogno che diventa realtà per me. Inizialmente, provi a capire la sensazione, nel lunedì di apertura, di avere l'onore di inaugurare il torneo, da allora è sempre stato un giorno fantastico. E ho visto che è stato lo stesso per gli altri giocatori; loro pensano spesso che sia una cosa formidabile far parte di questo match. Personalmente sono contento di averli vinti tutti. Ecco, questo è stato certamente un bene che fa si che si possa godere ancor meglio questo match. (Ridendo)

Quale pensi che sia la parte migliore del tuo gioco? E quale invece, credi sia quella più debole, che puoi ancora migliorare?

Certamente mi sento meglio rispetto a prima […]. Non sempre sono molto sicuro su come giocare tatticamente. Mentalmente invece, bisogna che io sia in grado di sopportare il limite in ogni singolo match, ed è questo quello che sto cercando di migliorare in me stesso. Oggi, poi, sono più forte poiché ho più esperienza, perchè ho giocato così tanto; sono semplicemente un giocatore più completo rispetto al passato. In questi 10 anni molte cose sono cambiate: tecnologia delle racchette, corde, palle, velocità del campi, ed ognuna di esse ha un grosso impatto sul gioco. Per cui ho dovuto adattarmi a questi cambiamenti. Nel frattempo altri giocatori hanno fatto il loro ingresso nel tour: niente serve-and-volley o chip-and-charge ma molti giocatori da fondo campo. Ti devi adattare; se la partita dovesse svilupparsi sul serve-and-volley, mi regolerei come ho fatto oggi. Bisogna semplicemente adottarsi ad ogni circostanza. Il giocatore di tennis non può mai smettere di allenarsi su qualcosa. Credo che tutti i tuoi punti di forza abbiano bisogno del lavoro, e lo stesso vale per le tue debolezze, qualunque aspetto del gioco si prenda in considerazione.

Tornando sul discorso che si è sviluppato in questi anni, con te e Rafa, e gli altri giocatori di livello come Djokovic e Murray, sempre così calmi e rispettosi l'uno dell'altro, cosa pensi della diatriba iniziata questo weekend tra Sharapova e Serena?

Non ho seguito interamente la vicenda, per cui non la commenterò perchè alla fine si tratta di piccolezze e nulla più.

Sei anche coinvolto nella politica del nostro sport, infatti sei nel Consiglio dei giocatori Atp. Puoi immaginare la situazione in cui i giocatori, compreso il campione uscente, boicottino il torneo di Wimbledon per qualsiasi motivo possibile, facendo questo tipo di sacrificio?

Perchè mi fai questa domanda?

Perchè è successo qui a Wimbledon.

Si, ma anni fa

Ecco, immagini cosa potrebbe accadere, in una situazione del genere, con i giocatori attuali?
Certamente mai dire mai, comunque nessuno sta cercando una situazione simile. Ma se questo è successo, è stato solo in rarissime occasioni. In tal caso, il torneo subirebbe un duro colpo negativo, questo è il problema per ognuno. In realtà però, non è un argomento di cui bisogna parlare, perchè non credo che succederà così presto, spero non nella mia vita. Mi auguro sempre che, in caso di problemi, si possa discutere, si possano trovare soluzioni, invece di ricorrere a situazioni così estreme. Questo è l'obiettivo per gli slam, o anche per gli altri tornei in generale. […] Quando il boicottaggio accade qui, anni fa, le premesse erano completamente diverse.

Traduzione di Danilo Princiotto