02/07/2013 12:34 CEST - Premi

A Federer il Jean Borotra Sportsmanship Award 2013

TENNIS - Wimbledon. L'International Club ha consegnato a Roger Federer il Jean Borotra CQS Sportsmanship Award 2013. Un riconoscimento alla correttezza e alla sportività che lo svizzero ha mostrato in campo e fuori lungo tutta la sua carriera. L'encomio di Frew McMillan e il video della premiazione.

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Roger Federer receives the Jean Borotra Sportmanship Award 2013
Roger Federer receives the Jean Borotra Sportmanship Award 2013

L'International Club, della cui sezione italiana il presidente è Marco Gilardelli, ex campione italiano under 14 (vinse la Lambertenghi) e il segretario generale onorario è Ubaldo Scanagatta, ha assegnato a Roger Federer il Jean Borotra CQS Sportsmanship Award 2013. Il premio viene consegnato ogni anno a un giocatore che durante la sua carriera abbia mostrato un altissimo livello di sportività in sintonia con gli obiettivi dell'International Club: "sviluppare i più alti standard di correttezza e comprensione fra i giocatori di tutte le nazioni, soprattutto tra i giovani". In passato il premio è stato assegnato a Stefan Edberg, Chris Evert, Todd Martin, Maria Bueno, Pat Rafter, Kim Clijsters, Gustavo Kuerten. Dell'Internatinal Club fanno parte oltre 35 Paesi: lo scopo è riunire gli ex giocatori e gli attuali in un club che organizzi incontri amichevoli fra i soci membri "Cross hands around the net" è il motto per conservare lo spirito giusto e le amicizie costruite in anni di sport. Il club inglese ha più di 800 soci e ogni anno prima di Wimbledon organizza al Dorchester Hotel una cena in cui vengono premiati atleti, raccolte sottoscrizioni, eventi di beneficienza. Quest'anno si sono svolti incontri di tennis un po' in tutti i Paesi del mondo _ per esempio durante gli Internazionali d'Italia un match fra Italia e Slovenia, qui prima di Wimbledon un triangolare fra Regno Unito, Germania e Belgio...e l'anno prossimo sarà fra Regno Unito, Italia e un altro Paese da designare  _ che hanno coinvolto un migliaio di giocatori: gli incontri si disputano fra varie categorie di tennisti, uomini e donne, junior, over 35, over 45, over 60, over 70, a seconda di come si mettono d'accordo i vari Paesi che organizzano l'ospitalità. Quasi tutti i giocatori di Coppa Davis e di Fed Cup ne fanno parte, anche se in Italia si fa molta fatica a raccogliere adesioni (sebbene gratuite o con un minimo di costo di iscrizione, tipo 75 euro l'anno).

Il premio è stato consegnato a Federer, a Wimbledon, da Michael Stich, vice presidente del consiglio dell'International Club, alla presenza del CEO di CQS, Sir Michael Hintze.

Frew McMillan ha voluto celebrare Roger Federer con questo breve discorso di encomio:

Jean Borotra è stato uno dei quattro moschettieri francesi e in quanto sei volte vincitore della Coppa Davis e campione in Australia, in Francia e a Wimbledon, il Basco Volante, così era soprannominato, è stato senza dubbio uno dei più grandi di tutti i tempi. Perciò in termini di Grandezza questo premio calza a pennello per celebrare un altro dei più grandi. Anzi molti considerano Roger Federer il più grande tra i grandi.

La grandezza e l'essere numero 1 del mondo sono una cosa. Il fair play e la correttezza per accompagnarla è quanto fa emergere i campioni come Roger e Jean Borotra. Ma laddove Borotra era noto per il suo charm francese e per quel suo saltare non solo dall'altra parte della rete ma anche sulle tribune per baciare le mani di trepidanti donne, l'approccio di Roger è stato più calmo, più classico - come il suo tennis. Benché tutte le donne del mondo vorrebbero che Roger baciasse loro le mani - e non solo!

Il suo comportamento in campo e fuori riflette quello dei precedenti vincitori di questo premio e di campioni come Gustavo Kuerten, Kim Clijsters, Pat Rafter, Stefan Edberg, Bjorn Borg, Arthur Ashe, Margaret Court, Maria Bueno e praticamente tutti i grandi americani e gli australiani degli anni '70. E qui sono sicuro che a Roger piace sentire di poter essere paragonato a grandi nomi come Rod Laver e Lew Hoad.

In caso stiate pensando che Roger stia cominciando ad apparire come un angelo, sappiate che non è sempre stato così perfetto. Si racconta nelle strade di Basilea che Federer era solito lanciare i giocattoli dalla carrozzina da piccolo e che da giovane spaccava spesso le racchette. Il merito per averlo condotto sulla retta via va non solo all'auto-disciplina di Roger ma soprattutto ai genitori Robert e Lynette e a un'altra figura che ha esercitato una grande influenza, il coach australiano Peter Carter. Oggi le uniche occhiatacce in campo le riserva all'Hawk Eye!

Ma non solo le sue perfette maniere in campo che ammiriamo. Consideriamo quello che offre fuori dal campo. Parla tedesco, francese, italiano e inglese, concede più tempo di chiunque altro alle interviste e per questo va ammirato. In sostanza, è quasi l'approccio internazionale perfetto per un meraviglioso esempio.

Jean Borotra, come Roger Federer, era nato ad agosto. E' morto alla veneranda età di 95 anni, nel 1994. Federer aveva 12 anni. E come tutti i Vecchi Maestri so che Borotra avrebbe amato la classe, lo stile e l'approccio al tennis di Roger Federer.

E' perciò particolarmente appropriato che il Jean Borotra CQS Sportsmanship Award 2013 dell'International Club venga assegnato a Roger Federer.

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