02/07/2013 22:54 CEST - Wimbledon

Bartoli: "Normale che il pubblico tifi chi è sfavorito"

2.7.2013

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Wimbledon 2013 - Marion Bartoli
Wimbledon 2013 - Marion Bartoli

Ti ha sorpreso che il pubblico ti abbia fischiato perché ti lamentavi del tempo?
Onestamente, non mi importava. Volevano vedere del tennis, ed è normale. Sentivo che il campo stava diventando molto scivoloso. Ma sai, per il pubblico è normale supportare chi è sfavorito e penso comunque di essermela cavata bene.

Il pubblico ha fatto un gran tifo per Sloane nel secondo set e ti ha reso le cose più difficili.
Nel 2007, quando la sfavorita ero io, erano tutti per me. Fa parte del gioco. Devi abituarti. In fondo, quando facevo un gran punto oggi, mi applaudivano. Si trattava solo di restare concentrata e riuscire a finire il lavoro.

La risposta è sempre stata il tuo punto di forza. Hai vinto 16 dei primi 17 punti sulla sua seconda di servizio. Ti eri mai sentita così centrata?
E' strano perché sentivo che prima dell'interruzione per la pioggia la situazione era esattamente opposta. Non trovavo la presa giusta sul suo servizio. Tenevo bene i miei turni di battuta, ma non riuscivo a farle il break, anche se una volta sono andata 0-40. Poi dopo la pioggia è cambiato tutto per qualche ragione: mi sentivo benissimo alla risposta ma non al servizio. Sì, alla fine la risposta è stata il mio punto di forza.

Avevi mai giocato una partita con otto break di fila?
Be', sai, è parte del gioco. Ma sì, ricordo una partita con Jelena Jankovic su questo stesso campo in cui proprio non riuscivamo a tenere il servizio. Alla fine sono riuscita a tenere e vincere la partita. Oggi era la stessa situazione. Ho provato a dare il massimo sempre, servizio o risposta che fosse. E credo di aver giocato un buon match, considerato che abbiamo giocato sull'erba.

Nel 2007, quando hai battuto Justine arrivando in finale, ricordo che ci hai detto di aver visto Pierce Brosnan sulle tribune fare il tifo per te. Hai detto, se è qui devo giocare meglio. Quale celebrità vorresti vedere sugli spalti per la semifinale?
In realtà abbiamo un appuntamento con Pierce Brosnan per la finale. Abbiamo preso lo stesso aereo da Heathrow a Los Angeles. Non so come, mi ha riconosciuto. Abbiamo bevuto un bicchiere di champagne, e ci siamo detti che ci saremmo incontrati per la finale di Wimbledon. Mi manca solo una vittoria a questo punto. Mi ha aiutato a stemperare la tensione, a rilassarmi, a non pensare alle mie prossime avversarie e così via. Penso abbia funzionato molto bene. Ora, non so. Sono molto amica con Bob Sinclar. E' un grande dj.

[NOTA DI REDAZIONE: La conferenza stampa si è conclusa prima che si venisse a sapere della morte della figlia di Pierce Brosnan, Charlotte, scomparsa per un cancro alle ovaie a 42 anni. Charlotte è morta dello stesso male che ha portato via sua madre, l'attrice australiana Cassandra Harris, a 43 anni nel 1991. Cassandra e Brosnan si erano sposati nel 1980, e nel 1986, alla morte del padre naturale Dermot Harris, Charlotte e suo fratello Christopher erano stati adottati dall'attore. Charlotte lascia il marito Alex Smith, i figli Isabella di 15 anni e Lucas di 8.]

Traduzione di Alessandro Mastroluca

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