Bartoli: "Oggi batterei facilmente la Marion di sei anni fa"

TENNIS - WIMBLEDON. Traduzione di Tino Cianciotti.

D.: Davvero riesci a dormire appena prima di una semifinale?
R.: Si, avevo bisogno di fare un pisolino dopo l'allenamento di stamattina. E' stato solo un pisolino di 15, 20 minuti prima di scendere in campo e finora sta funzionando quindi non vedo perchè dovrei rinunciarvi. Non ho fissato una sveglia, ho chiesto alla fisioterapista di svegliarmi ma in realtà mi sono svegliata alle 12,30 e ho iniziato il riscaldamento alle 12,40. Sono fatta così. Dormo su un divano nello spogliatoio.

D.: Che differenze ci sono tra questa finale e la finale che giocasti qualche anno fa?
R.: L'altra volta ero così giovane ed ero la sfavorita. Stavolta è l'opposto, ero la tennista con la classifica più alta e ho dovuto giocare bene per arrivare fin qui. Soprattutto oggi credo di aver giocato un gran match.

D.: Quali differenze ci sono nel tuo gioco rispetto a 6 anni fa?
R.: Penso di servire e di fare tutto meglio. Mi muovo più velocemente e colpisco più forte. Se affrontassi oggi quella che ero 6 anni fa credo che la batterei facilmente.

D.: I tuoi fan amano i gesti che fai tra un punto e l'altro.
R.: Li faccio da sempre. Ho dei video in cui avevo 6 o 7 anni e facevo le stesse cose. Fanno parte di me, mi aiutano a concentrarmi e a non farmi pensare al campo su cui mi trovo e al punteggio. Non intendo infastidire la mia avversaria, cerco solo di prepararmi al punto successivo.

D.: Ma tenti di intimidire la tua avversaria facendo roteare la racchetta in aria con quella forza?
R.: Non so, dovreste chiederlo alle mie avversarie. Quando sono in campo sono come in una bolla e faccio ciò che credo sia necessario per essere pronta. Non faccio nulla per infastidire la mia avversaria o per spaventarla. Lo faccio per dare il massimo.

Traduzione di Tino Cianciotti