Del Potro: "Bello farsi nuovi tifosi, ma loro possono vedere la finale. Io vado a casa"

5.7.2013

Tutti stanno dicendo che è stata una grande partita, un classico. Sono sicuro che non sia una consolazione per te, avendo perso.
Ovviamente no. Sono andato vicinissimo ad essere in finale a Wimbledon. Ma conoscevo il mio avversario. Penso abbia giocato un gran tennis per quattro ore e mezza, e ha giocato meglio perché ha vinto. Ma è stato un match davvero di altissimo livello. Lui colpisce fortissimo, credo sia stato incredibile da vedere, naturalmente sono triste perché ho perso e sono andato a tanto così dal batterlo.

Qual è stata la differenza oggi?
Penso che l'abbiano fatta un paio di punti. Ho salvato i match point nel quarto set. Poi se non sbaglio ho avuto qualche palla break nel terzo e ho giocato bene ma ho sbagliato una facile volée e l'ho messa in rete. Avrei dovuto vincere il terzo, ma nessuno sapeva quello che sarebbe successo dopo. Ho vinto il quarto salvando match point. Ho avuto un'altra palla break sul 2-2 nel quinto e lì ha servito benissimo. E poi è stato incredibile alla fine. So che è questa la strada per battere questo tipo di giocatore, oggi ho giocato il mio miglior tennis su erba da tanto tempo ma non è stato abbastanza per sconfiggere il numero 1 del mondo. Ci sono andato tanto vicino.

Cosa credi di aver mostrato al pubblico del tuo spirito e della tua abilità oggi?
Mi è molto piaciuto giocare questa partita, indipendentemente dal fatto che l'abbia persa. E' stata intensa, è successo tantissimo in queste quattro ore. Ho giocato punti incredibili, lui ha giocato alla grande. Penso che il pubblico si sia divertito, perché quando sei sotto due set a uno contro il numero 1 del mondo è difficile tornare su senza il supporto del pubblico. Loro mi hanno aiutato a dare tutto, a continuare a lottare, a non mollare. Adesso sono triste, ma tra un paio di giorni capirò che gran match che è stato questo.

Hai realizzato che hai conquistato il cuore di tutti perché dai tutto in campo, perché metti il cuore quando giochi?
Sì, ma prima vorrei vincere, poi viene tutto il resto. Ho fatto il mio lavoro. Ho dato il massimo. Certo, è bello quando riesci a farti nuovi tifosi, quando il tuo modo di giocare piace. Ma io ho perso. Io vado a casa. Loro possono vedere la finale.

Puoi dirci del rapporto che hai con Novak?
Fuori dal campo siamo molto amici. Ma quando siamo in campo vogliamo vincere. Quando è caduto un paio di volte, però, mi sono preoccupato. Perché è il mio avversario, sì, ma è anche un mio amico. Mi ha domandato per tutto il tempo del mio ginocchio, ed è molto bello. Mi piace.