06/07/2013 19:53 CEST - Interviste

Lisicki: "Questa esperienza mi aiuterà in futuro"

TENNIS - WIMBLEDON. Traduzione di Vanni Gibertini

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D. Quanto è stata determinante la tensione oggi? Sembravi molto diversa rispetto agli altri match che hai giocato nel corso del torneo. La cosa ti ha sorpreso?

SL: Un po’, perché questa mattina mi sentivo bene. D’altra parte però è un’occasione che non capita tutti i giorni. Era qualcosa di totalmente nuovo per me. Ma ho imparato molto da questa esperienza, così come ho imparato da altre esperienze in passato. Mi aiuterà a diventare più forte.
In questo torneo ho raggiunto i quarti per la prima volta, la semifinale per la prima volta, ed ora in finale per la prima volta. Ho accumulato tanta esperienza su questi campi. E spero che questo mi aiuterà a fare l’ultimo passo la prossima volta.

D: Cosa hai pensato quando Marion ti ha messo la mano sulla spalla mentre stavate uscendo dal campo?

SL: Siamo buone amiche. Ci conosciamo da parecchio tempo. Abbiamo combattuto in match molto duri in passato. E’ stato bello giocare contro di lei. Se lo merita. E’ sul tour da così tanto tempo. Sono contenta per lei. Chiaramente sono delusa del risultato, ma allo stesso tempo sono contenta per lei. Spero di avere la mia occasione un giorno o l’altro.

D: Hai ricordato come giocare tutti i match di tre set che hai dovuto giocare tu sia stato stancante, mentre Marion era più fresca. Sentivi di avere meno esplosività, di avere meno ritmo sul tuo servizio? Ci puoi spiegare cosa vuol dire?

SL: Ho avuto un tabellone molto difficile – Schiavone, Vesnina, che aveva vinto ad Eastbourne, Sam Stosur. Ho dovuto sconfiggere tre, quattro campionesse di Slam e contro Radwanska la partita è finita 9-7 al terzo, due giorni fa. Lei non ha dovuto battere giocatrici molto forti per arrivare alla finale.
E’ diverso quando giochi contro i top players. Giocano più lungo, più pesante. Gli scambi sono molto più impegantivi. Fisicamente e mentalmente non ero al 100%. Ma alla fine ho provato tutto. Nel secondo set sono quasi riuscita a riequilibrare il match. L’esperienza mi aiuterà molto per il futuro.

D: Cosa ammiri di più di Marion?

SL: La sua perseveranza. Era arrivata in finale diversi anni fa. E quest’anno c’è riuscita un’altra volta ed alla fine è riuscita a vincere. Credo che sia una bella storia.

D: Marion è riuscita a vincere qui dopo molti anni di tentativi andati a vuoto. Dentro di te, senti di poterlo fare anche tu? Senti di avere ciò che serve per vincere qui?

SL: Sì, ci credo ancora. All’inizio del torneo pensavo che tutto era possibile. Sto migliorando ogni torneo, ogni anno che sono nel tour.
Di conseguenza credo che quest’esperienza mi servirà per il futuro. E come ho detto prima, ho imparato molto da questa esperienza, davvero. Dai quarti alle semifinali, e quest’anno sono andata un turno più avanti fino alla finale. Credo che questo mi servirà per i tornei futuri.

D: Riguardando le ultime due settimane, qual è stato il momento migliore e quale quello più difficile?

SL: Oggi sicuramente è il momento più difficile. Per quel che riguarda quello più felice, beh ce ne sono due. Ovviamente battere Serena, dal momento che non ha quasi perso quest’anno. Tutti dicevano che era impossibile, specialmente sull’erba di Wimbledon.
Ma sono riuscita a farcela, ed anche la maniera nella quale sono riuscita a farcela, gli scambi che abbiamo giocato, il tennis è stato di qualità talmente elevata che mi ha dato davvero molta fiducia.
Poi anche la vittoria con Radwanska, che lo scorso anno era arrivata in finale. Tutto il viaggio dal primo turno fino a qui è stato meraviglioso, ma quei due match sono stati certamente i due momenti più felici.

Traduzione di Vanni Gibertini

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