15/07/2013 12:26 CEST - ATP STOCCARDA

Fognini, Mercedes di maturità in regalo

TENNIS - A Stoccarda Fabio Fognini chiude una settimana perfetta e vince il primo titolo ATP in carriera superando 57 64 64 Kohlschreiber. E' il 51° titolo italiano ATP. Riccardo Nuziale

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Fabio Fognini con la Mercedes appena vinta assieme al titolo 2013 di Stoccarda
Fabio Fognini con la Mercedes appena vinta assieme al titolo 2013 di Stoccarda

Fognini b. Kohlschreiber 57 64 64
Negli ultimi game si è temuto il peggio. Un timore non giustificato, perché i famigerati punti importanti erano stati quasi tutti giocati bene, fino a quel momento.

Ma sul 4-3 0-15, con Kohlschreiber tornato in partita dopo aver strappato uno dei due servizi di svantaggio, e sul 5-4 15-30, al servizio per chiudere, si è temuto che le belle parole di un Fabio Fognini maturo, pronto al primo titolo ATP, concentrato sul campo, serio e non dissipatore di energie mentali, stessero per infrangersi in un incubo a occhi aperti.

Perché una sconfitta da 4-1 e servizio nel terzo set sarebbe stato un colpo pesantissimo. Così per fortuna non è stato: finalmente il primo trofeo è arrivato, al termine di una settimana perfetta, culminata oggi con il successo su un giocatore contro il quale nei due precedenti non aveva vinto un set.

Il match è stato a larghi tratti nervoso, il campo teatro dove entrambi gli attori, notoriamente molto poco stabili emotivamente, faticavano a trovare il proprio tennis ed equilibrio. Questo soprattutto nel primo set, dove la trama narrativa del libro è risultata piuttosto contorta, sfilacciata, scritta in modo noioso: sin dall'inizio Fognini è sembrato più centrato e fresco dell'avversario, che già nel terzo game ha concesso con un frettoloso dritto in corridoio il 15-40 poi convertito, ma una volta avanti di un break Fabio non ha avuto la tranquillità di gestire il vantaggio. Questo per due volte: nel quarto gioco con doppio fallo e stecca, nel sesto (dopo un disastroso turno di servizio del tedesco) con un comodo dritto all'uscita dal servizio messo fuori campo.

Sulla palla break smarrita nel nono gioco (per meriti di Kohlschreiber), i timori del contrappasso si sono fatti vivi e, dopo un allarme nel decimo game (0-30), si sono materializzati, con l'azzurro protagonista di un discutibilissimo serve and volley sulla seconda sul set point.

Un parziale così schizofrenico avrebbe probabilmente destabilizzato Fognini, in periodi meno felici. Ma quello di questa settimana non ha fatto una piega, ha strappato immediatamente il servizio al tedesco, in avvio di secondo set, approfittando di un gratuito di dritto sulla terza palla break, e non ha più mollato il vantaggio. Neppure nel sesto e ottavo gioco, quando si è fatto recuperare da 40-15 (senza concedere palle del controbreak); neppure dopo un nono gioco che ha visto Kohlschreiber cancellare quattro set point, uno - il terzo - particolarmente contestato dal nostro giocatore, che ha chiesto all'arbitro perché il tedesco avesse chiesto la verifica del segno della sua risposta (effettivamente fuori) solo dopo aver giocato lo scambio. Un episodio che avrebbe mandato su tutte le furie la Fogna in altre giornate, ma quello di Stoccarda è rimasto concentrato, focalizzato sulla vittoria del parziale, raggiunta senza problemi al servizio.

Un ulteriore prova di maturità è arrivato nel terzo set, dove Kohlschreiber, salvatosi nel servizio d'esordio annullando due palle break, ha sempre più eloquentemente manifestato mancanza di freschezza atletica, cercando di accorciare ma allo stesso tempo giocando con una posizione sul campo sempre più arretrata. Finendo per non vincere quasi più un punto, dominato dallo strapotere di Fognini.

Il 4-1 pesante sembrava mera passerella per l'agognato trionfo, ma una pazzesca combinazione rovescio-dritto, entrambi lungolinea, ha dato nel sesto gioco a Kohlschreiber l'ossigeno della speranza.

Lo 0-15 e il 15-30 degli ultimi due turni di servizio del nostro, che nonostante il ritorno a n.25 mondiale rimarrà n.2 italiano (Seppi sarà infatti 24), sono serviti solamente ad accendere le vane illusioni del pubblico tedesco.

Durante la premiazione, siparietto tra Fognini e il presidente Mercedes, che ha fatto notare all'azzurro di essere sponsor Kia, mentre lo speaker ha chiesto a Fabio se regalerà alla fidanzata, Svetoslava Simeonova Lozanova, la macchina appena vinta, essendo oggi il suo compleanno. "Beh, mi hai messo in una posizione difficile. Andiamo sempre insieme, la guideremo insieme, ce la godremo insieme".

Un po' del vecchio Fognini è rimasto. Ora vedremo se quello nuovo è davvero così nuovo: Stoccarda, se rinascita è davvero, non può essere il punto d'arrivo.

I 51 successi italiani nel circuito ATP
1) Senigallia 1971 (Adriano Panatta)
2) Bournemouth 1973 (Adriano Panatta)
3) Firenze 1974 (Adriano Panatta)
4) Stoccolma 1975 (Adriano Panatta)
5) Kitzhubel 1975 (Adriano Panatta)
6) Firenze 1975 (Paolo Bertolucci)
7) Roma 1976 (Adriano Panatta)
8) Roland Garros 1976 (Panatta)
9) Firenze 1976 (Paolo Bertolucci)
10) Barcellona 1976 (Paolo Bertolucci)
11) Nizza 1976 (Corrado Barazzutti)
12) Baastad 1976 (Tonino Zugarelli)
13) Houston 1977 (Adriano Panatta)
14) Berlino 1977 (Paolo Bertolucci)
15) Amburgo 1977 (Paolo Bertolucci)
16) Firenze 1977 (Paolo Bertolucci)
17) Parigi Indoor 1977 (Corrado Barazzutti)
18) Baastad 1977 (Corrado Barazzutti)
19) Charlotte 1977 (Corrado Barazzutti)
20) Tokyo 1978 (Adriano Panatta)
21) Firenze 1980 (Adriano Panatta)
22) Cairo 1980 (Corrado Barazzutti)
23) Linz 1981 (Gianni Ocleppo)
24) Palermo 1984 (Francesco Cancellotti)
25) Firenze 1984 (Francesco Cancellotti)
26) Bari 1985 (Claudio Panatta)
27) Bordeaux 1986 (Paolo Canè)
28) Saint Vincent 1986 (Simone Colombo)
29) Bari 1987 (Claudio Pistolesi)
30) Firenze 1988 (Massimiliano Narducci)
31) Baastad 1989 (Paolo Canè)
32) Rotterdam 1991 (Omar Camporese)
33) Bologna 1991 (Paolo Canè)
34) Brisbane 1991 (Gianluca Pozzi)
35) Milano 1992 (Omar Camporese)
36) Scottsdale 1992 (Stefano Pescosolido)
37) Tel Aviv 1993 (Stefano Pescosolido)
38) San Josè 1994 (Renzo Furlan)
39) Casablanca 1994 (Renzo Furlan)
40) Casablanca 1998 (Andrea Gaudenzi)
41) St. Polten 2001 (Andrea Gaudenzi)
42) Bastad 2001 (Andrea Gaudenzi)
43) Delray Beach 2002 (Davide Sanguinetti)
44) Milano 2002 (Davide Sanguinetti)
45) St. Poelten 2004 (Filippo Volandri)
46) Casablanca 2006 (Daniele Bracciali)
47) Palermo 2006 (Filippo Volandri)
48) Eastbourne 2011 (Andreas Seppi)
49) Belgrado 2012 (Andreas Seppi)
50) Mosca 2012 (Andreas Seppi)
51) Stoccarda 2013 (Fabio Fognini)

Riccardo Nuziale

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