Quinzi: "I recuperi dei top player? Qualche dubbio ce l'ho"

TENNIS - "Quando vedo i recuperi incredibili di Djokovic, Federer e Nadal qualche dubbio mi viene" ha detto Quinzi intervistato per il programma "La meglio gioventù" di Mediaset. Dubbi espressi con la sua tipica ingenuità, la sua franchezza giovanile. Dubbi destinati a far discutere.

Novak Djokovic gli aveva fatto i complimenti per il suo talento. Gianluigi Quinzi gli ha risposto con apprezzamenti molto meno piacevoli. Intervistato per il programma "La meglio gioventù" di Mediaset, Quinzi ha parlato anche di doping. Ha reso pubblici i suoi sospetti, con una franchezza e una genuinità che l'età ancora gli consente. "Il doping nel tennis? Quando vedi giocatori come Djokovic disputare match lunghi 5 ore e poi presentarsi in campo, il giorno seguente, con la stessa intensità, è difficile non pensar male - ha detto il 17enne talento azzurro in un'intervista a Mediaset -. Non sto dicendo che Nole o altri tennisti in particolare si dopino, questo non lo so. Ma a me vengono dei dubbi, quando vedi certi recuperi incredibili. Io vedo come i vari Federer, Nadal e Djokovic non vengono mai presi, mentre prendono il 30, il 40 del mondo. Se Nadal o Federer devono essere presi, allora vanno presi perché non è che senza di loro finisce il tennis”. 

I suoi dubbi sono gli stessi di molti tifosi. Sicuramente, il suo intento non era quello di lanciare accuse precise nei confronti del numero 1 del mondo, ma certo le sue dichiarazioni non passeranno inosservate. Ancor di più dopo la sospensione del serbo Troicki, che si è rifiutato di fornire un campione di sangue per un controllo antidoping.