26/08/2013 21:20 CEST - US Open interviste

Blake: "Ho amato ogni minuto di questi 14 anni"

Traduzione di Laura Guidobaldi

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James Blake: Questo è il mio ultimo torneo. Ho vissuto 14 begli anni nel tour, ne ho amato ogni minuto e non avrei potuto chiedere una migliore carriera. Ho fatto del mio meglio in ogni situazione. Con questo non voglio dire di non aver fatto mai errori. Ne ho fatto tanti. Ma ho imparato dagli errori e ho fatto il meglio che potevo. Ho avuto un'operazione al ginocchio un paio d'anni fa e se fosse stata la fine sarei stato alquanto deluso di finire così. Ora, fino a due settimane fa, sono riuscito a battere un top 20. So che ho la capacità di giocare ancora a quei livelli a volte. Ma non si tratta della stessa consistenza di cui ero capace 4 o 5 anni fa, in cui sentivo che ogni settimana avevo la possibilità di vincere un torneo. Amo ancora la competizione, è una cosa che mi mancherà. Ho detto ad alcune persone e ad un paio di giocatori, Mardy, John e Sam, con cui ho trascorso tanto tempo, e a Andy, che una delle cose che mi mancherà di più sarà la loro amicizia, le cene insieme e tutti i bei momenti trascorsi con loro. Ma sono fortunato ad avere una vita oltre alle gare, con mia moglie e la mia famiglia. (Si comincia a commuovere e Justin Gimelstob gli tende l'asciugamano)

Cosa ti ha fatto decidere definitivamente di preciso?
James Blake:
Sai, a parte le lacrime, sono davvero contento di questo. Posso farlo secondo le mie esigenze. Come ho detto, ci sono molte cose che mi mancheranno ma altre no: il lavoro costante, vivere sempre con una valigia, non riuscire a recuperare fisicamente allo stesso modo; così, in aprile, mi sembra, ci stavo già pensando, il ginocchio non stava recuperando e la spalla mi dava problemi.

Hai deciso. C'è una parte di te che dice "forse non subito"?
James Blake
: No, ecco perché mi sento fortunato di essere giunto a questa decisione dopo un po' di tempo. Non voglio che qualcuno mi dica che devo lasciare, voglio farlo con i miei tempi. Sono felice di farlo adesso.

Per il futuro, hai altri programmi a parte dedicarti alla tua famiglia? Ci sono possibilità che tu possa tornare ad Harvard?
James Blake:
Non ho progetti immediati. Sto perfezionando il mio golf. Non è molto adesso ma voglio stare con la mia famiglia e vedere cosa succede. Non ho progetti particolari. Mi piacerebbe vedere se ci sono altre cose da fare oltre al tennis. Ma anche rimanere nel tennis. E ovviamente mi piacerebbe ritornare nel tennis come capitano di Coppa Davis. Courier sta facendo giocare i ragazzi in modo incredibile e non voglio pestare i piedi a nessuno. Ma, essendo stato un periodo così importante della mia carriera, in futuro vorrei essere capitano. Vedere altri giocatori che sono diventati commentatori, come Justin qui, mi fa pensare che potrebbe essere una possibilità. Non so se potrei farlo con lo stesso brio e la stessa grazia ma potrei provare. Ma non credo ci sia l'opzione di ritornare ad Harvard. Come ho detto ho una famiglia. Non sarebbe giusto che dopo aver viaggiato con lei per quattro o cinque anni, ora le imponessi di andare a Boston per fare qualcosa che poi non so se utilizzerei nell'immediato. Ma forse mi piacerebbe finire l'università online.

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