27/08/2013 12:16 CEST - US OPEN 2013

Stephens: "Blake un vero gentleman, mi mancherĂ "

Traduzione di Francesca Moscatelli

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D. Puoi parlarci del match, che cosa è accaduto nei diversi set?
SLOANE STEPHENS: Ho avuto una partenza molto lenta, ero nervosa, contratta, le mani mi tremavano, non riuscivo a trovare il ritmo. Penso che lei abbia giocato molto bene il primo set. Nel secondo set ho cercato di avere una buona partenza, ovviamente stai pensando che qualcuno non può giocare così bene tutto il tempo, ma l’ha fatto. Così ho semplicemente dovuto lottare e combattere. Nel terzo set abbiamo entrambe giocato molto bene e ne sono uscita vittoriosa. Ma, voglio dire, penso che lei abbia giocato un bellissimo tennis per tutto il tempo. Tutto il merito a lei. Penso sia stata una buona partita.

D. Eri più nervosa rispetto agli altri Slam giocati quest’anno?
S.: No. Penso solo all’intera situazione, l’essere qui agli Us Open è un po’ opprimente. Letteralmente, ovunque si vada ogni singola persona sa chi sei, al contrario di quando sei a Parigi o a Wimbledon. E’ ok se sei un giocatore di tennis. E’ bello. Qui ogni persona sa chi sei. E’ sicuramente travolgente, ma fa parte del pacchetto. E’ emozionante giocare nello Slam di casa. E’ eccitante essere in campo e competere. Penso di aver sfruttato l’opportunità che mi è stata data e penso di aver fatto bene oggi.

D. Inizi a sentirti a tuo agio, con questi grandi tornei? Stai facendo molto bene in queste occasioni.
S.: Si, sicuramente. Credo che di solito sto bene. Ma penso solo che qui ci siano più aspettative come testa di serie, al contrario dello scorso anno quando non lo ero. Ero tipo numero 40 nel mondo, comunque fossi classificata. Credo che ora ci siano più sguardi su di me. Alcune piccole cose nascono da questo. Ma penso che nel complesso non sia poi così male. Ma sicuramente hai voglia di fare bene al primo turno di uno Slam, soprattutto in casa.

D. Eri sotto 4-2 nel terzo set, e subito hai ottenuto il break sul suo servizio, vincendo 4 punti consecutivi. Cosa è cambiato nella tua mentalità a quel punto?
S.: Uhm, Ho solo detto a me stessa che avevo bisogno di essere molto aggressiva. La partita mi stava sfuggendo, dovevo cercare di ricompormi. Credo che quando faccio un controllo della situazione il più delle volte funziona. Sto solo cercando di seguire questo metodo. Voglio dire, ho dovuto trovare un modo, e l’ho fatto, quindi è andata bene.

D. Quali sono i tuoi pensieri sul ritiro di James Blake e cosa ha significato il suo esempio per i giovani giocatori che sono riusciti ad emergere, come te?
S.: James inizierà a mancarmi. Uhm, l’ho appena scoperto oggi. In realtà, ero pronta per giocare il mio match e qualcuno ha twittato la notizia o qualcosa. Non ne avevo idea. Voglio dire, James è fantastico. E’ uno dei migliori ragazzi che abbia incontrato nel tour. E’ stato così dolce con me. Come ho detto, mi mancherà. Non l'ho mai visto quando era al suo meglio e giocava un gran tennis. Non lo so. Ma so che è una persona fantastica. So che è un meraviglioso papà e un marito impressionante. Sono onorata di averlo conosciuto, così gentile, mentre ero nel tour. A tal proposito credo proprio che mi mancherà.

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